Navigazione del 12 marzo 1998
Hackers: Richard Stallman
di Tommaso Russo
Richard Stallman, è una figura di hacker e guru cyberpunk di cui abbiamo
parlato più volte e che è, spesso, ospite nella nostra trasmissione. Qui vedete una sua
foto nel sito Hackers Hall of Fame, dove si parla delle pendenze giudiziarie a suo carico.
Sì perchè, in effetti, Stallman è un hacker che ha sfidato apertamente, in maniera
quasi donchisciottesca, molte delle limitazioni che la legge impone all'uso della rete ed
alla diffusione del software.
Stallman si è formato nel laboratorio di studi sull'intelligenza artificiale del MIT,
di cui vedete l'Home Page, uno dei più avanzati del mondo, i cui membri, negli anni'80,
erano quasi tutti degli hacker.
La discreta autonomia che il MIT concedeva ai suoi riceratori più brillanti rendeva
possibile portare avanti ogni tipo di progetti.
Stallman
diventa rapidamente noto, negli anni'70 per aver progettato un editor di testi, EMACS, che
ha una caratteristica sorprendente: è infinitamente personalizzabile da parte
dell'utente.
Stallman lo distribuisce gratis, a patto che chi ne faccia uso prometta di rendere
pubbliche tutte le sue modifiche.
Stallman comincia, già in quegli anni a maturare un'idea che resterà centrale in
tutti i suoi progetti, fino ad oggi: rendere di pubblico dominio ogni tipo di software. La
sua convinzione, come ci racconta in questo sito, è che la distanza tra chi usa il
software e chi lo progetta va ridotta, rendendo possibile a tutti di smontare, capire
dall'interno, reinventare il software che si usa.
Per questo motivo il software
progettato da Stallman viene diffuso gratuitamente ovunque, tramite la Free Software
Foundation, da lui creata di cui vedete qui, accanto, il sito.
Infine, eccoci nella pagina di GNU, la creazione più riuscita e complessa di Stallman,
un sistema operativo in grado di emulare l'UNIX, uno degli Operating System più diffusi.
Con la creazione di Gnu, Stallman porta avanti l'interessante progetto di soppiantare i
sistemi operativi, come UNIX e Windows, su cui è basata la maggior parte del software
commerciale. Un progetto decisamente utopico, ma che svela come, nel mondo
dell'informatica, l'estro e la genialità di pochi individui possono arrivare a sfidare le
grandi agenzie di software mondiali. |
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