Dalla TV alla rete RAI Educational

Navigazione del 9 marzo 1998

Hackers: Il manuale dell'Hacker

di Tommaso Russo


Se il progresso impone una sempre maggiore distanza tra il mezzo tecnologico ed i suoi utenti, si moltiplicano sempre di più coloro che vogliono abolire questa distanza. Gli hackers, che comunemente vengono definiti "i pirati della rete", sono tutti coloro che si avvalgono delle proprie conoscenze informatiche e di tecnologia delle telecomunicazioni per scoprire ed infrangere le regole attraverso cui queste tecnologie sono gestite.

Hackers' Hall of FameGli hackers, cioè, sono, ad esempio, coloro che, come accade in una serie di film, da War games a Nirvana, si introducono in banche dati private o si appropriano di documenti protetti, attraverso la rete. Nel sito, in cui siamo ora, The hackers Hall of Fame è raccontata la storia di alcuni tra i più celebri hackers della storia della rete.

Se i danni che un hacker può provocare ad un ente privato od allo stato, sono potenzialmente enormi, ciò non significa che la pratica dell'hacking sia necessariamente usata per scopi illeciti o immorali. In effetti, l'hacking che oggi è poco più di una moda ha rappresentato, ancora prima dell'avvento della rete, un modo di appropriarsi, in maniera artigianale, delle tecnologie telematiche, per sondarne le applicazioni ancora inesplorate e sconosciute.

Cult of the Dead CowSono moltissimi, in rete, i siti anonimi, come questo, Cult of the dead cow, dedicati allo scambio di informazioni e di "trucchi" tra gli hacker. I primi hacker smontavano i propri computer, i telefoni e si procuravano mappe dei tracciati telefonici per capire come ed in che modo si potevano sfruttare le risorse della rete senza pagare una bolletta troppo salata.

In questo sito, il manuale dell'hacker, sono raccontati on line alcuni dei trucchi degli hacker statunitensi, che l'autore mette a disposizione di tutti secondo l'idea, tipica degli hackers, di condividere le conoscenze utili a sconvolgere l'ordine prestabilito della rete.

2600, nel cui sito siamo adesso, è, invece, la storica rivista on line degli hacker di oltreoceano. Qui, ci si rende conto di un altro aspetto importante dell'hacking: la rivendicazione della libertà di sfruttare tutti gli spazi, quelli pubblici e quelli privati a cui si può avere accesso attraverso la rete.

Welcome to WWW.2600.comIn effetti, molti dei crimini per cui gli hacker vengono incriminati e processati non trovano ancora una appropriata definizione giuridica. Infine, siti come questo, di cui non diamo pubblicamente, per ovvi motivi, l'indirizzo, mostrano la faccia illegale e meno pulita dell'hacking.

Qui troviamo a disposizione, per chi li vuole scaricare, ogni tipo di strumenti per intercettare i codici delle carte di credito di chi fa un acquisto in rete, o per simulare la registrazione di software che non è stato comprato. L'hacking, da un lato mette in luce l'arbitrarietà di alcune regole sociali e politiche che governano la rete e dall'altro, tuttavia, genera fenomeni di micro e macrocriminalità che mostrano proprio l'esigenza di queste regole.

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