Dalla TV alla rete RAI Educational

Approfondimento del 10 marzo 1998

Motori di ricerca

a cura della redazione di www.galileonet.it esci da MediaMente


The Celtic Druids' YearSiete appassionati di musica dodecafonica? O di antiche porcellane cinesi della dinastia Ming? O forse delle saghe celtiche?

Qualunque siano i vostri interessi, di sicuro qualcun altro, da qualche parte nel mondo, li condivide con voi. E su Internet potreste trovare molto materiale e molte informazioni che farebbero al caso vostro. Già, ma come scovarle?

Molto spesso ci pensano i cosiddetti motori di ricerca. Siti a cui ci si può collegare e in cui computer super potenti e super veloci tengono una specie di archivio, un indice delle cose disponibili sul Web.

E che esplorano di continuo tutti i meandri della rete come nessun navigatore umano, nemmeno il più assiduo, potrebbe mai fare. Voi inserite alcune parole chiave, e il calcolatore trova nel suo archivio gli indirizzi dei siti che vi interessano.

I server, cioè i computer collegati in permanenza alla rete, sono ormai centinaia di migliaia. Ognuno ospita decine o centinaia di siti che a loro volta hanno decine o centinaia di pagine. Insomma sul Web si trovano ormai centinaia di milioni di documenti. Che in più costituiscono un'enorme biblioteca digitale in evoluzione permanente: alcuni documenti spariscono, altri nuovi se ne aggiungono ogni giorno.

Digital - Altavista

Come riescono i motori di ricerca a mantenersi aggiornati di continuo? Oggi parleremo un po' di come sono nati e di come funzionano questi preziosi strumenti, queste bussole che, almeno in parte, orientano la nostra navigazione nel mare digitale.

Primavera del 1995. Sono passati meno di tre anni da quella data, ma per un mondo che cambia così velocemente come quello di Internet, equivalgono a qualche decennio. Era dunque in quel periodo che alcuni ricercatori della Digital, una delle società leader nella produzione di super computer, chiacchierando durante la pausa per il pranzo, gettarono le basi di un progetto che di lì a poco sarebbe entrato nella storia di Internet: AltaVista.

AltaVista: Main PageEcco, alle mie spalle vedete la pagina di AltaVista. Secondo molti esperti è il motore di ricerca più potente, più aggiornato e più completo. Uno dei suoi slogan è: "Se non è su AltaVista, non è su Internet".

Con AltaVista si possono fare richerche a diversi livelli di approfondimento, selezionando per esempio alcune aree geografiche o alcune lingue per restringere il campo.

Ma torniamo alla primavera del '95. Paul Flaherty, uno dei partecipanti al famoso pranzo, si lamentava che cercare informazioni sul Web diventava sempre più difficile e più lungo. D'altra parte pensava che la gestione di un archivio per Internet sarebbe stato un ottimo terreno per dimostrare la potenza dell'ultimo super computer della Digital, un calcolatore cento volte più veloce dei suoi concorrenti nel gestire un data-base.

ExciteTra una portata e l'altra, il suo collega Louis Monier propose un'idea ancora più visionaria: un archivio che contenesse non solo alcune parole o un riassunto dei documenti, ma l'intero testo.

Così la ricerca avrebbe potuto basarsi non solo su alcune parole chiave, ma anche su intere frasi contenute in un documento particolare.

Ma le memorie dei computer sarebbero state abbastanza grandi da contenere quella spaventosa quantità di informazioni? La maggior parte della memoria viene occupata dalle immagini, dai suoni o dai filmati.

In termini di spazio sul disco, i testi sono invece molto più leggeri. I ricercatori stimarono che tutti i testi, e solo i testi, presenti sul Web occupassero circa un tera-byte, cioè più o meno lo spazio di 1000 dischi rigidi come quello del vostro computer. E' molto, ma è una quantità di dati ancora gestibile.

LycosIl secondo problema era riempire e poi mantenere aggiornato l'archivio. Un compito che naturalmente poteva essere svolto solo da un computer. Ma bisognava sviluppare il software adatto. Così naquero gli spider, i ragni, chiamati anche robot o crawler.

Sono piccoli programmi che funzionano, diciamo così, come navigatori automatici. Ogni motore di ricerca ne lancia a migliaia a esplorare di continuo la rete e questi fedeli ragnetti vanno, leggono, copiano e riportano al computer-madre i preziosi testi.

Oggi, quasi tutti i motori di ricerca, permettono a chi costruisce una nuova pagina Web e la vuole segnalare di inviare una specie di invito allo spider: spedite l'indirizzo esatto della vostra pagina ed entro poche ore uno spider verrà a farvi visita inserendo il vostro materiale nel suo archivio.

InfoseekDa allora AltaVista ha fatto scuola e i motori di ricerca si sono moltiplicati. Alle mie spalle state vedendo le pagine di alcuni dei più famosi come Lycos, Excite, o Hot Bot.

Alcuni si sono specializzati in ricerche particolari. Come Infoseek, che permette di cercare immagini fornendovene un'anteprima. Insomma, volete sapere tutto sulla musica dodecafonica? Collegatevi a un motore di ricerca e via…

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