Navigazione del 4 marzo 1998
L'informazione filosofica in rete: Charles Sanders Peirce
di Tommaso Russo
"Nessun pensiero ha alcun valore, alcun significato, nel momento
stesso in cui lo concepiamo...: il suo significato, in effetti, risiede non in cio' che
viene pensato sul momento, ma nelle possibili connessioni che possono essere stabilite
attraverso una rappresentazione, con i pensieri successivi: in questo senso il
significato di un pensiero e' nel complesso qualcosa di virtuale...".
Questa riflessione, non viene da qualche moderno studioso
della realtà virtuale e dei suoi possibili sviluppi, ma è stata scritta nel 1870 da
Charles Sanders Peirce, filosofo, studioso di topografia e di logica della fine del secolo
scorso, di cui vedete un'immagine alle mie spalle.
Il sito in cui siamo, adesso, si chiama Arisbe, ed è, interamente, dedicato a valutare
il contributo concreto di Peirce rispetto alla possibilita' di una intelligenza
artificiale ed agli impieghi delle nuove tecnologie.
I curatori del sito, tra cui lo studioso di Peirce Joseph Randall, sottolineano che non
si tratta di un sito di esegesi del testo peirceano, ma, al contrario di un tentativo di
trovare nuove applicazioni al suo pensiero.
Ed
il pensiero peirceano, che è stato oggetto di una vera e propria riscoperta nella seconda
metà di questo secolo, rispetto alla scarsa fama che il filosofo ha goduto in vita, e'
davvero ricco di implicazioni per la riflessione sulla rete ed il concetto di
interattivita'. Peirce aveva intuito, in anticipo, le possibilita' che risedono nell'uso
di interfacce grafiche per ordinare e visualizzare i processi di ragionamento.
In questo sito, troviamo alcuni studi sull'applicazione del suo sistema di
rappresentazione del pensiero : i Grafi Esistenziali, ad interfacce informatiche.
Qui,
infine, siamo nel sito dei curatori dell'opera peirceana che consiste in un lascito di
almeno 100000 pagine di cui la gran parte sono inedite e attendono un edizione filologica.
I curatori dei Writings di Charles Sanders Peirce spiegano, in rete, quali sono i
progressi, a dire il vero abbastanza lenti, della loro edizione dei testi peirceani. Da
qui è possibile ordinare direttamente i primi 5 volumi già editi.
Il lento processo di ricostruzione e di reinterpretazione del pensiero peirceano passa,
quindi, anche per la rete. D'altronde Peirce amava dire, facendo un gioco di parole sul
proprio nome, che le sue qualità maggiori erano proprio la "Peirce-istenza" e
la "Peirce-picacia". |
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