Navigazione del 26 febbraio 1998
Internet e la scuola: Siti fatti da studenti
di Tommaso Russo
La prova che le potenzialità della rete stimolano la fantasia
dei più giovani, si trova nelle molte pagine web di scuole italiane, alla cui
realizzazione collaborano gli studenti. Il sito che vedete alle mie spalle, ad esempio, è
il sito di una scuola elementare italiana, la scuola materna di Ginestra vicino Firenze.
Il sito è concepito come un work in progress, in cui i bambini possono inserire idee,
disegni ed altre creazioni. In una delle pagine troviamo, ad esempio, un video libro
realizzato con le poesie dei bambini e con i loro disegni: lo vedete alle mie spalle. E'
un modo estremamente semplice di traferire, sul piano del multimediale, la tecnica antica
ma sempre amata dai bambini del collage.
L'istituto
Marco Polo di Cardito, una piccola frazione presso Napoli, è stata la prima scuola
campana a costruire il proprio sito. Quello che ne è venuto fuori è un piccolo
laboratorio multimediale, in cui professori, ragazzi e genitori possono dialogare a
proposito delle diverse materie affrontate in classe.
Alcune delle sezioni del sito presentano, ad esempio, le mostre ed i laboratori
frequentati dai bambini, altre riportano, invece, indicazioni sull'impostazione dei
diversi insegnamenti. Una grande attenzione è data, ad esempio, al recupero del rapporto
con l'ambiente e al "superamento degli stereotipi sessuali maschili e
femminili".
La scuola Marco Polo fa parte, tra l'altro,
dell'anello delle scuole italiane: un anello, o web ring, non è altro che un sistema di
collegamenti tra siti dello stesso genere. L'iniziativa è stata creata, quindi per
mettere in comunicazione tra loro le diverse pagine web delle scuole italiane e
confrontare le diverse concezioni della rete che emergono dai siti.
Il sito del Liceo Scientifico, Alberti, di Cagliari, è infine, un tentativo di
impiegare i ragazzi nella costruzione e progettazione della programmazione in HTML di un
sito.
Divertente, in particolare, la
simulazione in VRML delle orbite di Giove, messa in rete dai ragazzi. La state vedendo
alle mie spalle. In conclusione, i siti scolastici non sono solo un tributo della scuola
alle nuove tecnologie, piuttosto i più riusciti sono dei piccoli laboratori dove la
conoscenza delle nuove tecnologie viene unita alla possibilità di discutere e di
rimettere in questione il sapere trasmesso dai libri scolastici. |
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