Inviati del 24 febbraio 1998
Posta elettronica
di Michele Alberico
Ormai avere un indirizzo
di posta elettronica è uno status. Li si trova sui biglietti da visita e spesso anche sui
curricula dei giovani alla ricerca di impiego. Il modo migliore di procurarsi un indirizzo
di posta elettronica è quello di sottoscrivere un abbonamento a internet con un qualsiasi
provider, ma per quelli che non hanno un computer in casa o si servono del collegamento di
un amico o di quello dell'ufficio non è poi così difficile procurarsene uno
gratuitamente.
Il più celebre di questi fornitori di indirizzi e-mail è Hotmail. Si tratta di un
colosso con quasi 9 milioni di utenti registrati che è stato recentemente acquistato
dalla Microsoft. Hotmail consente di compiere tutte le operazioni di un normale programma
di posta elettronica attraverso una interfaccia HTML. Registrarsi è semplice e non
richiede più di qualche minuto. Possono registrarsi solo persone e non enti o aziende dal
momento che ogni uso commerciale del sistema è proibito. Cliccate su questo bottone con
la scritta Sign me up. Leggete i termini del servizio e, se il caso, premete sul bottone
"accetto".
A questo punto potete
compilare la scheda di registrazione. Noterete che questa scheda comprende oltre ai dati
anagrafici anche tutta una serie di domande sul vostro livello scolastico, status
familiare, lavoro e interessi. Ricordate che questo server non accetta che dei campi nella
scheda di registrazione rimangano vuoti a meno che non sia specificato il termine optional
di fronte alla singola voce.
Per coloro che temono l'uso che la società potrà fare di questi dati il contratto che
riporta i termini del servizio recita alla voce privacy. "L'utente garantisce a
Hotmail il diritto di rivelare a una terza parte alcuni dati di registrazione sull'utente
e il modo in cui usa il servizio comunque queste informazioni non comprendono il nome
dell'utente, il suo indirizzo postale, il suo indirizzo elettronico, il suo account e il
suo numero di telefono." Con buona probabilità insomma questi dati verranno venduti
ad agenzie di marketing e serviranno a stilare nuovi diagrammi per le ricerche di mercato.
A questo punto avete
il vostro account di posta elettronica. Cioè avrete un indirizzo del tipo
nome-che-avete-scelto@hotmail.com. Ricordate che Hotmail è un server di posta elettronica
con interfaccia web, cioè che attraverso questo sistema non è possibile scaricare
direttamente i messaggi di posta sul vostro computer di casa e poi leggerveli comodamente
in seguito. Tutte le operazioni che riguarderanno la vostra posta elettronica vanno fatte
on line attraverso il sito di Hotmail e con il programma di navigazione in funzione.
Questo è lo scotto che bisogna pagare. Ogni operazione richiederà qualche manciata di
secondi in più, il tempo di riaggiornare la pagina web che contiene la vostra casella e
di sostituire il bando pubblicitario, con il quale hotmail si ripaga dei costi, con un
altro.
Per certi versi simile a Hotmail, ma più veloce, è il più recente Rocketmail, la cui
società proprietaria si è fusa in ottobre con quella di Yahoo!, il celeberrimo motore di
ricerca.
Adesso
i due servizi fanno capo entrambi a questo indirizzo: mail.yahoo.com. Il procedimento di
registrazione è sostanzialmente identico al precedente (clausole comprese), ma stavolta
vi fornirà un prestigiosissimo indirizzo vostronome@yahoo.com.
Alla fine del 1997 è accaduto un fatto che vale la pena di raccontare. Un truffatore
non ancora individuato aveva inviato a un centinaio di persone un messaggio di posta
elettronica che comunicava loro di essere i vincitori di un concorso indetto da Yahoo. Il
premio, un modem USRobotics dell'ultima generazione, sarebbe stato spedito a quelli che
avessero spedito i loro dati anagrafici e numeri di carta di credito a un certo indirizzo
di posta elettronica. Quale indirizzo? contest_winner@yahoo.com, che significa
"vincitori del concorso presso yahoo.com". Si trattava in effetti di un account,
di un indirizzo registrato presso il servizio gratuito di posta elettronica di yahoo, ma
poteva sembrare un vero e proprio messaggio ufficiale della società che gestisce Yahoo,
così qualcuno è caduto nel tranello del truffatore.
Episodi del genere non
sono infrequenti. Considerate che non appena apre un nuovo mail server su web capita di
assistere a spettacoli per molti versi simili a questo.
Centinaia di migliaia di utenti prendono d'assalto il nuovo server alla ricerca del
nick, del nomignolo migliore o, nel caso del truffatore, del più verosimilmente
ufficiale. I nomi più ricercati restano tuttavia quelli di battesimo; è una vera e
propria moda di rete quella di sfoggiare un indirizzo web con il proprio nome di
battesimo. Ad esempio Carlo@yahoo.com o john@yahoo.com. I nomi migliori spariscono in
fretta e lentamente la morsa attorno a quel server si allenta.
Un ultimo appunto va fatto per netaddress, che vi fornisce un indirizzo @usa.net,
consultabile anche con un normale programma di posta elettronica. Grazie a Claudio del
newsgroup che ce lo ha ricordato. |