Approfondimento del 20 febbraio 1998
Web tv
di Enrico Ferrari
Navigare su Internet è facile, comodo ed utile, a patto però di poter disporre di un
personal computer, ma come fare se il PC di casa viene utilizzato per altri lavori e non
si vuole spendere soldi per comprare un altro calcolatore costoso, che ogni anno
richiederà comunque aggiornamenti e quindi altri soldi da spendere?
La soluzione
la vedete qui accanto a me, e si chiama "set-top-box", un nome difficile che in
pratica vuol dire una sola cosa: Internet per tutti senza bisogno di computer e complicati
programmi, basta la TV di casa ed una spina telefonica.
Per chi non ritiene necessario acquistare un computer solo per collegarsi ad Internet,
e per chi soprattutto non vuole complicarsi la vita con programmi, configurazioni, hard
disk e memorie, la soluzione per collegarsi ad Internet è questa qui, una scatola simile
ad un videoregistratore che si utilizza con un telecomando, questo, e che vi consente di
navigare in 5 minuti.
I set-top-box sono meglio conosciuti come Internet TV, o Web TV, e sui nomi si sta
combattendo una guerra di diritti e copyright, ma per noi la sostanza non cambia, si
tratta semplicemente del primo elettrodomestico inventato per collegarsi alla Rete con
facilità. Costa ancora parecchio, poco meno di un milione, ma non c'è dubbio che la sua
diffusione contribuirà ad abbattere drasticamente i costi degli apparecchi, così come è
sempre avvenuto per ogni nuova tecnologia.
Cerchiamo di
capire insieme come funziona questo apparecchio , che si chiama Internet TV Teknema,
distribuito in Italia dalla Exhibit di Roma. Naturalmente i concetti spiegati valgono
anche per altri modelli, in quanto la tipologia di funzionamento è simile per tutte le
marche.
Il cuore del sistema è il decoder, che integra le funzioni di computer, programma di
navigazione e modem veloce. Sul decoder è anche presente una fessura per una smart card,
una tessera elettronica con microchip che nel futuro verrà usata per il commercio
elettronico o altre implicazioni che comportino l'uso dei dati personali memorizzati ,
come se si usasse la propria carta di credito. Il decoder si attacca al televisore grazie
alle normali prese SCART, così come si fa normalmente per un videoregistratore od un
decoder per la pay TV.
L'altro cavo
che esce dal decoder va infilato in una qualsiasi spina telefonica e consentirà
all'apparecchio di collegarsi ad Internet in maniera automatica, senza che l'utente debba
inserire codici o password. Infatti il decoder può essere venduto anche insieme ad un
abbonamento ad un provider Internet, il decoder stesso sarà già configurato
automaticamente per collegarsi al provider, non è necessario imparare alcuna procedura.
Per navigare ed usare tutte le funzioni del decoder si utilizza questo telecomando
particolare, che riunisce le funzioni del mouse e della tastiera. Agendo sulla pallina
centrale si muove il puntatore sullo schermo televisivo, per cliccare su una opzione basta
premere il tasto enter, mentre per andare avanti ed indietro nelle pagine già viste si
utilizzano i due tasti al lato della pallina.
C'è anche
una tastiera, comodissima perché senza fili, dialoga infatti con il decoder grazie agli
infrarossi così come fanno i telecomandi, ed è alimentata da due batterie, non essendoci
cavi di mezzo potete tranquillamente lasciarla sul tavolo davanti al televisore o riporla
in un angolo quando non usate il decoder.
La tastiera serve per inserire velocemente i nomi dei siti che si vogliono visitare,
oppure per gestire la posta elettronica. Include tutte anche molte funzioni del
telecomando con alcuni tasti speciali che consentono di rivedere le pagine già viste o di
scorrere verticalmente sulle pagine molto lunghe.
Naturalmente se siete già abbonati ad un provider Internet potete comprare il solo
apparecchio e configurarlo rapidamente con i vostri dati, in questa maniera si può
affiancare il PC domestico con un apparecchio da tenere in salone, da utilizzare magari
per vedere le previsioni del tempo o consultare i giornali elettronici.
Non vorremmo sembrare eccessivamente entusiasti, ma una
soluzione come questa può rappresentare il passo decisivo per una alfabetizzazione
informatica e telematica di massa, specialmente per paesi come l'Italia che già sono in
ritardo in questo campo o hanno già perso sfide analoghe, come il fallimentare esempio
del Videotel della Telecom dimostra.
E con Internet che si può vedere sul televisore di casa ritorniamo al tema a noi caro
della fusione dei media, della convergenza cioè di mezzi di informazione ed apparecchi in
soluzioni sempre più vicine all'utilizzo domestico, senza distinguere tra computer
complicati da usare, TV, radio ed altri media.
Sono naturalmente concetti difficili che dobbiamo tenere distinti: la Web TV è
Internet che si vede sul televisore, ma non la TV che si vede via Internet, come ci spiega
Bob Metcalfe, inventore di Ethernet, la tecnologia che attualmente mette in connessione
circa 100 milioni di computer in tutto il mondo, al quale abbiamo chiesto se e come i
media si uniranno in un unico elemento.
Usare Internet
senza il PC è la grande scommessa, ed il grande business, dei prossimi anni, perché
significa dare la possibilità ad ogni famiglia di utilizzare quello che sarà il mezzo di
comunicazione protagonista dell'immediato futuro. Internet diventerà uno strumento
popolare quanto la TV stessa, uno strumento usato da tutti per scambiare posta
elettronica, cercare informazioni e lavorare utilizzando le risorse mondiali della rete.
Negli USA la posta elettronica è uno strumento di lavoro, mentre da noi è ritenuta
poco più di un giocattolo per appassionati brufolosi e questo per colpa della nostra
cultura umanistica che vede ancora con fastidio ogni novità tecnologica.
Grazie alla Web Tv , Internet esce dalla fase di curiosità e di "magia"
nella quale ancora vive , per entrare nella vita quotidiana, utilizzata, lo speriamo,
anche da quegli intellettuali che denigrano la rete storcendo il naso. |