Dalla TV alla rete RAI Educational

Approfondimento del 6 febbraio 1998

Virus

di Enrico Ferrari e Cristina Bigonciali


Che cosa è un virus del computer? E' un programma come tanti altri, che ha però la caratteristica, esattamente come le infezioni virali umane, di riprodursi da solo e di infettare un altro computer se questo programma viene distribuito ad altri calcolatori. Il virus agisce all'insaputa dell'utilizzatore e può teoricamente eseguire qualsiasi azione voluta dal suo programmatore: può scrivere delle frasi scherzose sullo schermo ma anche cancellare i dati dell'intero hard disk, anche se fortunatamente la maggioranza dei virus non è così pericolosa.

The Pokrovsky CathedralIl primo virus conosciuto è stato in realtà un esperimento scientifico di Frederick Coen, che nel 1984 aveva inventato un programma per l'aggiornamento delle reti che si autoriproduceva sui computer collegati alla rete, con un meccanismo simile a quello che sarebbe in seguito utilizzato dai virus veri e propri.

In poco più di dieci anni i virus sono diventati migliaia, affliggono tutti i sistemi operativi e vengono da tutto il mondo. Inizialmente i virus provenivano in maggioranza dai paesi dell'Est, una forma di dissidenza politica dei programmatori verso i regimi comunisti che allora dominavano, e che impedivano ai programmatori stessi di ottenere gli stessi benefici, soprattutto economici, riservato ai colleghi dell'Ovest.

Come si contrae un virus? Innanzitutto scambiando dischetti che non abbiano una origine certa, come ad esempio i programmi pirata, o comunque eseguendo programmi sul proprio computer senza averli prima esaminati con gli appositi antivirus: qualsiasi programma può contenere un virus, anche una animazione colorata od un gioco, od un file di un Word processor o di un foglio elettronico. Naturalmente se si scambiano file infetti attraverso Internet, una volta che questi arrivano sul nostro computer lo infetteranno, a meno di non eseguire l'antivirus prima di lanciare il programma.

EudoraAnche la posta elettronica può essere pericolosa, ma sempre perché veicolo usato per trasferire file.

Non è quindi né colpa di Internet né della posta elettronica in sé se i computer collegati si infettano, così come è falso dire che semplicemente leggendo un tale messaggio si può contrarre un virus. Abbiamo chiesto a Stefano Toria, Amministratore della CSI, una società che si occupa di sicurezza informatica , di chiarire meglio i pericoli connessi ad Internet e di sfatare alcune dicerie sulle infezioni da posta elettronica.

Attenzione quindi alle dicerie che si sentono sui virus; non solo non si prendono infezioni semplicemente leggendo la posta elettronica, ma i virus del computer naturalmente non sono dannosi per l'uomo.

Vicende reali accadute agli inizi della storia dei virus informatici ci fanno riflettere su come l'informazione in merito sia assolutamente carente, come insegna il caso di quei dipendenti pubblici che pretendevano l'adozione di guanti e protezioni per evitare che i computer infettati contagiassero anche gli uomini. I virus informatici distruggono dati digitali, non molecole biologiche e sono quindi ovviamente innocui per uomini, animali e piante.

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Norton AntiVirusPer prevenire il rischio che il proprio computer si infetti basta quindi fare attenzione ai file provenienti dall'esterno che vanno sempre controllati con un antivirus prima di essere lanciati. Alcuni antivirus eseguono controlli automatici e periodici sul proprio sistema, esaminando la memoria ed i file presenti, in questa maniera è facile scoprire e debellare virus che sono arrivati a nostra insaputa sul computer.

Evitare quindi di eseguire programmi sospetti e tenere sempre in azione un programma antivirus, che deve essere aggiornato il più frequentemente possibile, perché i virus aumentano di giorno in giorno . Basta quindi aggiornare gli antivirus almeno una volta al mese, utilizzando gli appositi moduli scaricabili gratuitamente da Internet.

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