Navigazione del 23 gennaio 1998
Kristof Kieslowsky
di Tommaso Russo
Kristof Kieslowsky, l'autore di Film Blu, Film Bianco e Film
Rosso, č scomparso due anni fa, all'improvviso, proprio come un personaggio di un
suo film.
Il tema centrale dei suoi ultimi film era proprio quello della casualitā del destino
individuale e della impossibilitā di programmare il proprio futuro.
In rete, ci sono numerosi siti, tra cui questa Kieslowsky Gallery, dedicati alla
filmografia del regista polacco, che stava girando una nuova trilogia intitolata Paradiso,
Purgatorio ed Inferno, da cui dovrebbe essere tratto un libro, di prossima pubblicazione.
In
questo sito, che si intitola "Three colors gallery", ci sono una serie di
immagini tratte da scene della trilogia di Kieslowsky.
Juliette Binoche, che vedete nella locandina, č la protagonista di Film Blu, il primo
film della trilogia dell'autore.
Nell'ultimo dei tre, Film Rosso, l'attrice protagonista č, invece, Irene Jacob, che
era stata anche la protagonista de "La doppia Vita di Veronica", forse
il capolavoro di Kieslowsky. La vediamo, in questa locandina.
In
questo sito a cura dell'Internet Movie Database, un immenso catalogo cinematografico che
comprende almeno 120.000 titoli, troviamo una recensione di questo film. La storia narra
due possibili sviluppi della vita di una stessa persona: Veronica.
I due personaggi gemelli, interpretati da Irene Jacob, vivono, non a caso, l'uno in
Polonia e l'altro in Francia, e, quindi, sono anche una metafora delle diverse condizioni
di vita dei paesi dell'est rispetto a quelli occidentali.
Kieslowsky, infine, č molto conosciuto, anche per il "Decalogo":
un film per la televisione in dieci puntate, in cui cercava di reinterpretare in chiave
moderna i dieci comandamenti biblici.
In questo sito, la Kristof Kieslowsky home page, si trovano recensioni e commenti sul
Decalogo e sul regista.
Troviamo anche una notizia curiosa: la splendida musica de "La doppia vita di
Veronica", che stiamo ascoltando, č attribuita nel cd della colonna sonora, ad
un misterioso musicista olandese del '600: Van BiedenMayer.
In realtā, non si tratta di altro che dello pseudonimo di Zbigniew Preisner, l'autore
delle musiche del Decalogo e grande collaboratore di Kieslowsky, che si č sempre
dilettato a comporre musiche in stile seicentesco. |
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