Navigazione del 20 gennaio1998
Idrissa Ouedraogo
di Tommaso Russo
Il cinema africano, in Europa, da qualche anno non è più una curiosità
per cinefili. Alcuni grandi registi stanno progressivamente portando nelle nostre sale le
immagini ed i tempi, lentissimi, eppure accattivanti, dei film dei cineasti africani.
Uno di questi autori, lo vedete qui, dietro alle mie spalle, è Idrissa Ouedraogo, un
regista del Burkina Faso che ha avuto in Italia una discreta diffusione grazie al circuito
dei cineclub e dei cinema d'essai.
Da qualche anno, il regista africano viene designato membro della giuria,
al festival cinematografico di Venezia. Questo è un sito dedicato alla sua biografia ed
ai suoi ultimi film.
L'ultimo film, di Ouedraogo, ambientato nello Zimbabwe, si chiama "Kini e
Adams", ed ha partecipato all'ultimo festival di Cannes.
E' la storia di due ragazzi che sognano
di fuggire dal loro villaggio, rimettendo in sesto una vecchia macchina scassata, come si
racconta in questa pagina. Come al solito, Ouedraogo cerca di raccontare una storia
profondamente realista e costruisce insieme una metafora delle difficoltà in cui si
trovano, più in generale, i paesi africani, di fronte al progresso tecnologico.
Era un frammento di Yaaba, il film che ha dato la notorietà a Ouedraogo: una
storia ambientata in un villaggio africano, che colpisce per il modo in cui l'autore ha
saputo disegnare la dignità dei suoi personaggi, e le loro universali qualità umane.
In questo sito trovate una recensione ed avete anche la possibilità di ordinare la
videocassetta.
Per i cultori del cinema africano la rete offre, infine, siti come questo da dove è
possibile acquistare anche i film meno noti dopo averne letto una sintesi ed una critica.
Anche in quei luoghi dove arrivano solo i film che fanno parte del grande circuito
commerciale diventa possibile, spendendo un po', aggiornarsi sulle novità della
cinematografia africana. |