Dalla TV alla rete RAI Educational

Approfondimento del 20 gennaio 1998

Tariffe telefoniche 2

di Enrico Ferrari


Telecom ItaliaAbbiamo parlato nelle scorse settimane delle novità tariffarie previste per chi si collega ad Internet. Anche grazie alla segnalazione di un telespettatore abbiamo deciso di ritornare sull'argomento delle tariffe telefoniche, perché i cambiamenti introdotti riguardano tutti gli utenti telefonici, indipendentemente dal fatto che utilizzino la rete.

TIMQuando si parla di tariffe telefoniche bisogna partire da alcuni punti fermi per cercare di semplificare le idee. Va ricordato innanzitutto che il costo degli scatti è fisso, varia solo il tempo di durata tra uno scatto e l'altro, a seconda dell'utente chiamato.

Il costo di uno scatto è sempre di 127 lire, al quale va aggiunta l'IVA, che è stata recentemente portata al 20%. Uno scatto costa così poco più di 152 lire. Un altro fattore da ricordare è che alla risposta dell'interlocutore parte subito uno scatto, indipendentemente dalla durata della chiamata: è un costo che viene sempre più o meno sottaciuto nei calcoli ufficiali.

OmnitelI cellulari seguono lo stesso principio. Alcuni sostengono che quando si chiama un telefonino che risulta occupato, si pagherebbe comunque uno scatto: questo non è vero. Infatti in caso di libero od occupato non si paga nulla, così come non si paga nulla quando si ricevono le chiamate sul telefonino, a meno che naturalmente questo non si trovi all'estero.

Come molti sanno sono state recentemente introdotte alcune variazioni alle tariffe telefoniche. Si tratta di modifiche già predisposte da tempo che hanno varie scadenze e che interessano sia le fasce orarie che i costi telefonici veri e propri. L'obiettivo dichiarato, che è anche la nostra speranza, è quello di semplificare la struttura attuale troppo frammentata in scaglioni orari e chilometrici, francamente molto difficili da ricordare. Ecco comunque le principali novità in vigore da dicembre.

TINPer quanto riguarda i canoni di abbonamento aumenta, al mese, di 1.000 lire il canone per le linee private (categoria B) e diminuisce di 900 quello della seconda linea (categoria C). Mentre rimane invariato quello relativo alle linee affari (categoria A). La tariffa urbana a tempo, la cosiddetta TUT, viene estesa a tutti i distretti telefonici e viene tolto il supplemento mensile che era applicato alle reti senza TUT.

Questo significa che anche in quei piccoli centri dove prima non c'era la Tariffa Urbana a Tempo, adesso ogni telefonata urbana costerà come nelle grandi città. Anche lì nei giorni feriali verrà conteggiato uno scatto ogni 220 secondi per le telefonate fatte dalle 8 alle 18.30, mentre dalla sera e fino alle 8 del giorno successivo lo scatto verrà conteggiato ogni 400 secondi.

OmnitelPer quanto riguarda le interurbane, le fasce chilometriche scendono da quattro a tre: fino a 15 km, dai 15 ai 30 Km, oltre i 30 Km. Anche le fasce orarie della teleselezione scendono da quattro a due: ordinaria e ridotta.

Quindi le interurbane seguono le stesse fasce orarie delle urbane: nei giorni feriali dalle 8 alle 18.30 si applicherà la tariffa intera, la sera fino alle 8 del giorno successivo ci sarà la tariffa ridotta. Sabato la tariffa intera terminerà alle 13, mentre nel pomeriggio e per tutta la domenica avremo la tariffa ridotta fino alle 8 e 30 del lunedì.

Telecom ViewSulle interurbane va fatto un discorso a parte: noi per convenienza chiamiamo "urbane" le telefonate fatte con lo 0 davanti al numero, esistono in realtà delle telefonate che si fanno senza prefisso che costano comunque più delle telefonate urbane.

Si tratta delle "intersettoriali", o "interurbane settoriali" telefonate che si fanno senza lo 0 ma che seguono una tariffazione simile alle interurbane. Prima di fare una telefonata anche solo a pochi chilometri di distanza, controllate l'elenco per verificare la tariffa applicata e per non avere magari brutte sorprese sulla bolletta. Può infatti capitare di fare una telefonata senza lo 0 e pagarla come una interurbana. C'è comunque un progetto in via di definizione per semplificare anche questo aspetto che cambierà probabilmente nel corso dell'anno.

Telecom ViewInfine ci siamo voluti occupare di un caso che è capitato a chiunque abbia usato un telefono in albergo: al momento di saldare il conto ci si accorge che l'albergo, per ogni scatto addebitato, ha ricaricato una cifra superiore a quella dovuta, 127 lire +IVA. Spesso, telefonando dalle camere d'albergo, le telefonate vengono fatte pagare anche 300 o 400 lire a scatto, triplicando o quadruplicando di fatto il costo delle chiamate fatte.

In realtà si può, e si deve, contestare questo ricarico immotivato. Siamo andati a cercare la normativa sulla Gazzetta Ufficiale. In pratica si legge che non è consentito all'albergatore di maggiorare il costo della telefonata. Di questa normativa abbiamo chiesto assicurazione alla Telecom, che ci ha confermato i nostri dubbi: in alberghi o locali pubblici, non bisogna pagare più del normale traffico dovuto; i ricarichi arbitrari su ogni scatto che abbiamo effettuato non sono legali.

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OmnitelNonostante le semplificazioni apportate dalle ultime normative, tutta la materia del traffico telefonico è estremamente varia, e destinata a cambiare nel corso dei prossimi mesi. Naturalmente tutti abbiamo interesse a spendere di meno, e a pagare solo il dovuto. Torneremo di nuovo su questi argomenti non appena ci sarà occasione di riparlare di tariffe, monopoli e servizi telefonici. torna a inizio pagina