Navigazione del 15 gennaio 1998
Wim Wenders
di Tommaso Russo
Quella che state vedendo è una delle immagini più note della filmografia del
famoso regista tedesco Wim Wenders: si tratta, infatti, di un fotogramma di una delle sue
ultime opere "Così vicino, così lontano", proseguimento di un altro film,
forse ancora più noto, e cioè de "Il cielo sopra Berlino". All'autore tedesco,
che ha cercato di cogliere la santità e l'eroismo nella solitudine e nella quotidianità
caratteristici della nostra epoca è dedicata la nostra navigazione quotidiana.
"Until the End of the World", "Fino alla fine del mondo" è il
titolo che Wenders ha dato alla sua apocalittica opera sulle nuove tecnologie.
Il film ha una splendida colonna sonora composta da artisti come Nick Cave e Lou Reed.
Questa frase, che vedete alle mie spalle è la sintesi della filosofia di questo grande
autore, sull'epoca delle immagini e dei nuovi media:
"Non conosco la cura per la malattia delle immagini. Tutto quello
che sapevo era scrivere. Ma credevo nella magia e nel potere curativo delle parole e delle
storie."
Alla fascinazione ed al potere
illusorio delle immagini, possiamo dire che Wenders ha dedicato gran parte della sua
riflessione, parlando, spesso, di cinema attraverso il cinema.
In questo sito possiamo trovare alcune curiose informazioni biografiche sulla vita del
regista, e scoprire ad esempio, che prima di dedicarsi al cinema aveva studiato alla
facoltà di medicina.
Una delle opere più recenti di Wenders, è "I fratelli Skladanowski", girato
insieme agli allievi della Scuola di Cinema di Monaco. Si tratta di un vero capolavoro-
che tra l'altro è uscito nella sale italiane, grazie ad un circuito di diffusione
secondario, e cioè Playbill- in cui il regista rende omaggio alla storia del cinema. Ma,
la critica, come sempre, non è mai unanime, e allora abbiamo voluto indicarvi due siti
come esempi di posizioni opposte rispetto a quest'opera, comparse sulla rete.
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