Inviati del 15 gennaio 1998
Bed&Breakfast / 2
di Giampiero Moncada
In Italia, il fenomeno del bed & breakfast sembra
che stia esplodendo soprattutto in vista del Giubileo, cioè fra appena due anni, quando
è previsto che arrivino nella sola Roma 84mila persone al giorno. E di questi solo una
parte si potrà permettere di andare in albergo. Si è scatenata, quindi, la caccia
all'alternativa economica, come l'ospitalità in famiglia.
In Rete, quindi, si trovano molte offerte per prenotare una stanza in famiglia, ma
anche moltissime che offrono di entrare in un circuito di bed & breakfast.
"Avete in casa una camera in più: fatela fruttare,
affittandola ai pellegrini del 2.000".
Un'attività che può rendere abbastanza da arrotondare o raddoppiare
l'introito abituale di una famiglia, ma per la quale è necessario anche essere preparati,
conoscere alcune regole fondamentali su come comportarsi con l'ospite, come attrezzarsi
per accoglierlo eccetera.
Ma anche sugli obblighi di legge, per evitare di diventare, anche involontariamente,
degli evasori fiscali; o, comunque, contravvenire a qualche legge che non si conosce, come
le norme di polizia che impongono di comunicare al commissariato ogni presenza: che si
tratti un albergo, un campeggio, una pensione non fa differenza. Per questo sono nati, e
in Rete vengono ampiamente pubblicizzati, dei corsi per chi vuole diventare imprenditore
della stanza in famiglia. Organizzati spesso dalle stesse società che gestiscono, poi, le
catene di bed &breakfast, forniscono le informazioni di base su due aspetti
fondamentali: il marketing e le leggi.
L'iniziativa è, spesso, degli enti locali, che vogliono
incentivare l'economia e l'imprenditoria. E il più delle volte si rivolgono alla donna:
in fin dei conti, rimane ancora la donna la regina della casa. Mentre il mondo
imprenditoriale sembra che sia ancora dominato dagli uomini. |
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