Dalla TV alla rete RAI Educational

Esperti del 15 gennaio 1998

Artisti digitali /1: l'arte interattiva in Italia

di Antonio Caronia


L'attacco dei mediaCominciamo oggi un viaggio nell'arte interattiva italiana. Con il termine "arte interattiva" si intendono quelle esperienze artistiche che non consegnano un'opera finita, che sia un quadro, una scultura, un pezzo musicale o un video, alla contemplazione dello spettatore, ma creano per lui o per lei un evento, le condizioni di un'esperienza.

Lo spettatore in questo caso non si limita a guardare o ascoltare, ma interviene nell'opera, ne diventa in qualche modo anche lui autore, insieme con chi ha ideato e progettato l'evento. E' evidente che l'arte interattiva trova uno strumento particolarmente potente nelle nuove tecnologie digitali, nel computer, ma (come vedremo) è possibile fare dell'arte interattiva anche con tecnologie più tradizionali, analogiche.

D'altra parte l'idea che le arti visive possano essere concepite al di fuori delle tecniche e delle classificazioni tradizionali, che l'arte sia un flusso di eventi in cui lo spettatore ha altrettanta responsabilità dell'autore, non nasce con le tecnologie digitali. All'interno del mondo dell'arte queste idee erano già state enunciate e messe in pratica negli anni Cinquanta da personaggi come John Cage e Allan Kaprow, nelle esperienze degli happening, in quello strano e magmatico movimento che prese il nome di Fluxus.

Opera di Nam June Paik, ispirata al tipo di arte proposto da Allan KaprowLe tecnologie digitali offrono nuove possibilità di realizzazione a queste idee, e naturalmente ne illuminano in modo nuovo anche la teoria. Gli eventi interattivi, e le installazioni che li rendono possibili, non si trovano per lo più né nelle gallerie d'arte né nei musei, perché il mondo dell'arte ufficiale è restio ad accogliere delle cose che non si possono "vendere" come opere. A parte isolate eccezioni, dunque, le troveremo più che altro in festival specializzati, ma anche in manifestazioni scientifiche, in fiere, in convegni. Addirittura in paesi come gli Stati Uniti, la Francia, la Germania e l'Inghilterra, esistono da tempo centri, scuole, istituzioni dedicate all'arte interattiva, alla "media art", o a forme consimili.

puntate
torna a calendario
torna a tematiche
search

back

home page

In Italia, per ragioni storiche di arretratezza tecnologica aggravate da una scarsa sensibilità delle istituzioni pubbliche e del mondo della cultura, centri del genere non esistono ancora. Tuttavia anche da noi alcuni artisti hanno lavorato in questo campo, e hanno avuto anche dei riconoscimenti internazionali, tanto più significativi se teniamo conto di questa situazione di vuoto istituzionale e culturale. torna a inizio pagina