Navigazione del 19 dicembre 1997
Sogni d'autore
di Tommaso Russo
E se le teorie di Freud e Jung sui sogni fossero state ispirate
dalla qualità particolare dei loro stessi sogni ed incubi? Un'ipotesi del genere non è
troppo lontana da quelle che sono le polemiche sui paradigmi psicoanalitici più noti del
'900.
Come sostengono molti degli psiconanlisti autori dei saggi presenti in questo sito, Burying
Freud, molte delle teorie di Freud e Jung sono culture dependent.
Ovverosia valide solo per le culture e le società che sono vicine al modus vivendi dei
due grandi psicoanalisti.
In
effetti, molti si chiedono se è davvero possibile ricondurre a leggi generali la varietà
e la ricchezza individuale, che è carattersitica dei sogni di ognuno. Siamo andati,
allora, a scovare in rete alcuni dei sogni di personaggi celebri del nostro tempo.
Secondo l'autore di questo saggio, Doug Douglas, la celebre
"Interpretazione dei sogni" di Freud non è altro che una grande autobiografia
dell'autore fatta attraverso i suoi sogni. Ed, in effetti, è proprio attraverso i suoi
sogni che Freud illustra gran parte delle sue analisi.
Questa pagina riguarda, invece, un sogno di Salvador
Dalì, del 1944.
Durante il sonno il volo di un'ape lo aveva disturbato e, riaddormentatosi, gli aveva
provocato una visione che ha ispirato questo quadro. Il sogno riutilizza elementi reali,
presenti nella stanza dove Dalì stava dormendo: il melograno e il pesce. L'elefante che
si vede nella parte superiore destra è l'elefante del Bernini di Piazza della Minerva, a
Roma.
In quest'altra pagina troviamo le riflessioni di Dalì sul suo sogno e sul rapporto tra
i sogni e la sua arte.
Insomma, da sempre, sono stati gli scrittori, i poeti e i pittori a riflettere sul
linguaggio dei sogni.
Ce lo ricorda questa bellissima pagina web dedicata agli artisti
della corrente surrealista del primo Novecento ed ai loro continuatori attuali. |