Navigazione del 10 dicembre 1997
Caso e divinazione
di Tommaso Russo
 Secondo Carl Gustav Jung, lo
psicoanalista svizzero, che vedete ritratto alle mie spalle, la divinazione nasce dalla
volontà di dare senso ai fatti casuali.
Molto di quello che definiamo casuale, per Jung, non è veramente fortuito, ma
provocato dal nostro inconscio. E' per questo che con le arti divinatorie possiamo
riuscire, a volte, a portare alla luce, un po' come con la psicoanalisi, delle chiavi di
lettura della nostra situazione nella vita.
 Le coincidenze su
cui si basa l'arte della divinazione possono servirci, quindi ad aumentare la nostra
capacità di introspezione. Per questo tipo di coincidenze Jung ha costruito una teoria
che chiama teoria della sincronicità.
L'autore di questo sito ha avuto l'idea di applicare alla rete questa idea junghiana.
In effetti, quante volte ci capita, navigando sulla rete di scoprire che quello che
avevamo pensato è già stato pensato da qualcun altro nel mondo? Queste coincidenze,
tuttavia, come nel caso della divinazione ci sono utili solo se ci servono ad ampliare e
ad allargare le nostre conoscenze di partenza.
 Gli oracoli che, quindi
nella nostra società, sono, spesso, legati alla volontà di evasione dal quotidiano,
nelle società tradizionali hanno tutt'altro ruolo. L'importanza della divinazione nelle
società africane è evidente, in questo sito. L'IFA Foundation of North America non è
altro che una società che promuove un'antica arte divinatoria nigeriana: l'Orisa.
 Attraverso questo sito i nigeriani
immigrati in Nord America hanno la possibilità di continuare le loro tradizioni religiose
e di farsi fare una divinazione da una vera sacerdotessa.
In questo caso la rete permette la continuità con le proprie tradizioni anche ad
enormi distanze.
 La divinazione parte,
allora, da un presupposto simile a quello della scienza: la necessità di controllare e
governare gli eventi casuali. Quindi, come si vede dai diversi tipi di divinazione che
vengono offerti in questo sito, Matrix Space, come al solito la rete riflette tutti gli
aspetti di questo fenomeno: bisogna, solo, saper scegliere.
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