Dalla TV alla rete RAI Educational

Esperti del 4 dicembre 1997

Cyber-teatro

di Ermanno "Gomma" Guarnieri


Nam June PaikE c'è chi inscena spettacoli con pochissimi o addirittura senza attori umani, utilizzando robot fatti con rottami riciclati. 

Il robot K-456 va in giro per una passeggiataNam June Paik, uno dei fondatori della video art, creò il Robot K-456, un mucchio di rifiuti alto due metri che aveva le eliche di un aeroplano giocattolo al posto degli occhi. Era controllato da un radiocomando e una volta uscì barcollando dalla porta della galleria d'arte, agitando le braccia e spaventando i passanti.

Gli spettacoli degli SRL affrontano la commistione di carne e macchina che rappresenta un nodo essenziale della cybercultura, secondo l'idea di Mcluhan che

"le tecnologie sono autoamputazioni dei nostri organi".

Il robot K-456Gli eventi messi in scena dagli SRL sono giochi di guerra nel senso letterale del termine: fondono le caratteristiche di un campo di battaglia e quelle di un luna park. Questo teatro può essere visto come una meditazione sul rapporto della strategia militare con il gioco, come una dimostrazione dell'irrealtà teatrale della guerra, o come una commedia "nera" sulla proliferazione degli armamenti. Le loro performance sono sia manicomio sia parco-giochi, e creano una mescolanza di orrore e ilarità.

Una delle loro opere è il Lanciatore pneumatico teleoperato che si serve di una scarica di biossido di carbonio ad altissima pressione per scagliare un proiettile.

Lanciafiamme pneumaticoQuando un teleoperatore muove la testa, equipaggiata con uno strumento che permette a un computer di seguirne il movimento, la testa di un robot collocato a distanza e reso "schiavo" dei movimenti dell'essere umano ruota in modo corrispondente; quando l'operatore fa dei gesti, tenendo le mani inserite in guanti da realtà virtuale capaci di rilevare il movimento, i manipolatori del robot si muovono allo stesso modo.

Per far funzionare il lanciatore pneumatico degli SRL occorre indossare un'armatura leggera posata sulle spalle; il visore è equipaggiato con due mirini di videocamere Hi8 che coprono completamente gli occhi, creando una proiezione stereoscopica immersiva di ciò che viene "visto" da due videocamere montate sull'arma. La cuffia è collegata a un servosistema che permette alla canna del lanciatore di seguire i movimenti della testa di chi la porta.

SURVIVAL RESEARCH LABORATORIES - LOGOLa macchina spara a circa 180 metri al secondo una lattina di birra riempita di cemento.

Le videocamere montate sull'arma proiettano su un grande schermo collocato vicino al pubblico l'immagine di uno di questi spari, così come viene vista dal teleoperatore. E quello che viene subito in mente sono le immagini al fosforo verde trasmesse dalle telecamere montate sulle "bombe intelligenti" durante la guerra del Golfo.

"Hand-O-God", un'altra delle macchine create da SRLIl "Subumano che suona e disegna", è un robot che può tambureggiare furiosamente su due membrane o, ammiccando alle macchine artistiche autocreative di Tinguely, disegnare ghirigori astratti sulla carta con un "dito" a carboncino. Un terzo tamburo permette a uno spettatore-partecipante di improvvisare un ritmo; quando il computer del robot l'ha analizzato, il robot lo ripete, colpo per colpo, poi si gira per fronteggiare il cavalletto su cui è collocato il suo blocco da disegno.

Manifesta della mostra su Jean Tinguely a Palazzo GrassiLo schema di percussione viene introdotto nel programma di disegno casuale della macchina, e regola la velocità degli attuatori che controllano il dito scrivente. I disegni astratti a carboncino prodotti dal "Subumano che suona e disegna" sono opere dell'orrore. Quando il robot ha completato uno dei suoi capolavori, cosa che richiede circa un minuto, si inchina cerimoniosamente ed esegue una specie di "chiusura" col braccio usato per disegnare, come un direttore d'orchestra che sventoli la sua bacchetta; il disegno cade ai piedi dello spettatore e il dito scrivente ricomincia il suo ciclo.

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Proviamo a pensare allo stupore generato negli spettatori, qualcosa che ha sicuramente a che fare con la magia, anche se in questo caso si tratta di magia dello spettacolo e dell'alta tecnologia riadattata dalla strada in pieno stile cyberpunk. torna a inizio pagina