Esperti del 26 novembre 1997
Fibre ottiche
di Antonio Leonardi
Buon giorno e bentornati alla nostra rubrica scientifica. Oggi vogliamo parlare di
sottili fili di vetro. Fili che stanno portando un cambiamento notevole nel mondo della
comunicazione. Infatti stiamo parlando delle ormai famose fibre ottiche. Le fibre che in
un futuro non troppo lontano dovrebbero sostituire i vecchi cavi elettrici usati nelle
telecomunicazioni.
Anzi, in alcune
città il futuro è già arrivato. Infatti in molti comuni le prime reti sperimentali a
fibra ottica sono state installate. Magari anche vicino a casa vostra.
Velocità. E' questa la parola magica che promettono le fibre ottiche. Trasmissioni
super-veloci e senza i disturbi che ostacolano e rallentano il viaggio dei segnali
elettrici nei fili di rame. E questo significa che potremo ricevere una quantità di
canali televisivi via cavo, che sfogliare le pagine Web sarà come voltare la pagina di un
giornale di carta e scaricare video e suoni dalla rete sarà rapidissimo.
E potrebbe essere solo l'inizio. Oggi la televisione, il computer,
il telefono e il fax sono comunque oggetti separati e ciascuno arriva nelle nostre case
attraverso il proprio canale. Ma domani potremmo avere un unico super-canale a fibra
ottica che alimenterà un solo dispositivo multimediale che si trasformerà, a nostra
scelta, in una televisione, un computer collegato a Internet o un video-telefono. Tutto
grazie a questi sottili fili di vetro milioni di volte più veloci dei cavi attuali.
Ma come fanno le fibre ottiche a essere così veloci? Il loro segreto è che
trasportano luce. Infatti vengono anche chiamate guide di luce. Vediamo come funzionano.
Quando
un fascio di luce colpisce un vetro, o meglio ancora uno specchio, si riflette. Cioè una
parte del fascio, o il fascio tutto intero, rimbalza sulla superficie un po' come una
palla da biliardo che colpisce una sponda.
Questo è proprio il principio su cui si basano le fibre ottiche. Un raggio luminoso,
di solito luce laser, entra a una estremità della fibra ottica, come una pallina che
entra in un tubo di diametro molto più grosso. Il fascio procede riflettendosi sulle
pareti interne della fibra, come farebbe la pallina sulle pareti del tubo. |