Navigazione del 17 novembre 1997
La tradizione ebraica
di Tommaso Russo
L'immagine che
i media rimandano di Internet è quella di uno strumento indispensabile per anticipare il
futuro. L'utilità della rete sarebbe, allora, quella di cogliere quali sono i grandi
cambiamenti tecnologici che si stanno affermando nella nostra era. Eppure la rete non è
soltanto questo, anzi, molto spesso, è il luogo dove si può sperimentare la resistenza
dell'arcaico e del tradizionale al cambiamento.
Navigando si può,
quindi, misurare la capacità delle tradizioni di assumere forme moderne. I movimenti
culturali colonizzano la rete, creando isole ed isolette dedicate a questa o quella
tradizione, per preservare i diversi saperi.
E'
il caso della tradizione ebraica, ad esempio. Il sito che vedete alle mie spalle, è
un'immensa discoteca di musica tradizionale e moderna yiddish. Qui potete ascoltare dal
vivo la musica klezmer: le ballate ironiche e passionali caratteristiche della tradizione
popolare dei ghetti. Nel sito, si spazia dai ritmi medievali degli ebrei polacchi ai
gruppi israeliani contemporanei.
In questa pagina, ad esempio, stiamo ascoltando un'anticipazione dell'ultimo cd dei
Klezmatics.
Qui siamo, invece, nella pagina di Derek Royald, professore di letteraura ebraica
americana, all'università di Purdue. Il sito è dedicato ad alcune delle personalità
della cultura ebraica americana, del presente e del passato: da Woody Allen a Philip Roth . Ci sono
frammenti delle opere, fotografie, filmati.
Insomma la tradizione ebraica rivive, quindi, sulla rete in tutti i suoi aspetti. Dai
siti più frivoli, come questo che stiamo vedendo, dedicato alla cucina ed alle ricette
tradizionali, a quelli legati alla filosofia ebraica, fino a quelli dedicati all'olocausto
ed alla diaspora.
E proprio rispetto al concetto di diaspora, che ricorre, così tanto, nella tradizione
letteraria ebraica, la rete sembra proporre un nuovo modo di superare le barriere
geografiche, permettendo una, per lo meno virtuale, riunificazione. |
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