Dalla TV alla rete RAI Educational

Esperti del 18 novembre 1997

Nomadi stanziali: 4. Il nomade non è un vagabondo

di Antonio Caronia


Il nomade delle culture preagricole non è il flanêur, il passeggiatore metropolitano di cui ci hanno parlato Charles Baudelaire nel secolo scorso e Walter Benjamin in questo. Il flanêur vagabonda nella metropoli moderna senza una meta precisa, inventa percorsi sempre nuovi, alla ricerca di nient'altro che di stimoli casuali alla sua sensibilità.

Walter BenjaminIl nomade, invece, non vagabonda, segue un percorso ciclico, che si ripete anno dopo anno quasi uguale, con piccole variazioni, variazioni legate all'influenza impercettibile che egli ha sull'ambiente, ai minuscoli mutamenti che provoca con il suo viaggio, le sue cacce, i suoi riti. Siccome il passato non si ripete mai uguale, il nomade telematico ha qualche caratteristica di entrambe le figure.

Come il passeggiatore della metropoli, anche il nomade telematico a volte ama vagabondare nella rete alla ricerca di incontri fortuiti, passa da un sito all'altro del Web seguendo istintivamente i link più nuovi, entra ed esce dai gruppi di discussione e dalle mailing list a seconda di interessi momentanei e passeggeri. Ma una volta che abbia metabolizzato questa prima fase di entusiasmo un po' caotico, è probabile che anche lui si costruisca dei percorsi privilegiati, che i suoi viaggi nella rete abbiano un andamento ciclico.

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Ognuno di noi cibernauti seleziona tra i suoi bookmark, i segnalibri che ci portano all'indirizzo Web desiderato, quelli che gli sono più cari, quelli che consulta più di frequente per ragioni di lavoro, di hobby, di amicizia.

Ognuno di noi tende a organizzare le sue visite alla rete secondo un modello fisso, che abbandona solo in casi particolari: magari scarica per prima la posta elettronica per leggere i nuovi messaggi, poi i newsgroup ai quali è abbonato, e per ultimo va a visitare i siti Web preferiti. Anche il nomadismo elettronico genera le sue abitudini, i suoi riti, forse più mutevoli di quelli dei cacciatori-raccoglitori di cibo, ma altrettanto stringenti.

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