Navigazione del 10 novembre 1997
Galleria di amuleti
di Tommaso Russo
I
musei virtuali sono, come è noto, una delle grandi attrattive di Internet. In effetti,
nel ciberspazio, è possibile riprodurre, anche in tre dimensioni, i più grandi musei del
mondo. E, perchè no, si può ricostruire anche un museo dei musei, mischiando opere del
Louvre, del British museum e del Guggenheim. Anche per questo nella rete sorgono, sempre
più, gallerie improbabili, con opere d'arte inventate, o comunque dedicate ai temi più
esotici e buffi.
Questa settimana vogliamo andare a visitarne alcune tra le più curiose.
La
pagina dove siamo ora fa parte di un museo dedicato ad una forma di stregoneria molto
diffusa in Europa e negli Stati Uniti ad inizio secolo: quella delle tavole parlanti.
Queste tavolette di legno, dove sono disegnati i numeri e le lettere dell'alfabeto,
venivano utilizzate per le sedute spiritiche. Si interrogava una buon'anima ed il medium
faceva scorrere le sue dita sulle lettere formando le risposte alle domande. Le Oujia
Boards, così sono chiamate, sono state, poi, studiate dagli psicologi. La scrittura
automatica attuata dai medium, in effetti, può essere interpretata come un modo di
sondare il proprio inconscio.
Qui, invece, ci spostiamo nel mondo della magia araba. Questa,
in effetti, è una galleria di amuleti confezionati in Arabia intorno ai primi del
novecento. Cliccando su uno di essi veniamo a sapere come si confezionano e quali sono i
suoi poteri magici, in modo da essere pronti ad ogni evenienza...
Questa piccola scatola di cuoio con una conchiglia, ad esempio,
va agganciata al collo e serve contro la tosse. Ci sono anche gli ingredienti per
confezionarla, se volete fare un tentativo...
Questi, in fondo, non sono che alcuni tra i molti casi in cui attraverso Internet
rivivono curiose tradizioni prescientifiche. Il mondo della magia e del soprannaturale,
che, nella nostra società, segue percorsi subalterni, sulla rete ha un posto di primo
piano. |
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