Dalla TV alla rete RAI Educational

Approfondimento del 13 novembre 1997

Non solo Web

a cura della redazione di www.galileonet.it esci da MediaMente


Quando pensiamo ad Internet, abbiamo in mente le pagine colorate e piene di animazioni del web. Ma il World Wide Web è solo una parte della rete, la parte più appariscente e conosciuta.

Molti utenti scambiano informazioni, testi, suoni e immagini attraverso altri canali, come, ad esempio, il Gopher o i newsgroup. Oggi esploreremo queste facce meno conosciute della rete.

Il Gopher è quasi coetaneo di World Wide Web. Infatti è nato nel 1991, messo a punto dagli esperti dell'Università del Minnesota. È stato il primo sistema che abbia permesso di spostarsi con semplicità da un sito all'altro della rete. E per alcuni anni ha riscosso molto successo.

Poi, dal 1994, le pagine web si sono arricchite di grafica ed elementi multimediali sempre più attraenti e hanno sbaragliato la concorrenza.

Il Gopher, però, non ha smesso di esistere.Oggi sono più di cinquemila i siti Gopher sparsi in tutto il mondo. Per lo più sono gestiti da università ed enti governativi e contengono grandi quantità di documenti che spesso non sono disponibili su World Wide Web. Vediamo come vi si accede.

Un server Gopher funziona come uno schedario. I documenti, sotto forma di file, sono contenuti nelle cartelle e queste a loro volta sono catalogate in ordine gerarchico. Sulla pagina principale di ogni sito appare il menu delle cartelle che esso contiene. Cliccando sull'icona di una cartella, si accede al suo contenuto: file di diverso tipo oppure altre cartelle.

Si può accedere ai server Gopher con un normale programma di navigazione, come Netscape. Basta digitare il prefisso "gopher://" al posto del solito "http://" e quindi l'indirizzo del sito.

Un buon punto da cui partire è il sito dell'Università del Minnesota, all'indirizzo gopher://gopher.micro.umn.edu esci da MediaMente, che fornisce collegamenti a molti altri server. Per passare da un sito all'altro basta un clic, come per World Wide Web.

Gopher dell'Università del MinnesotaCome si fa a cercare un documento all'interno del Gopher? È molto semplice: anche il Gopher ha i suoi motori di ricerca. Il più potente è Veronica, che contiene un archivio con i nomi di tutti i documenti disponibili. L'unico limite è che non si può effettuare una ricerca per parole chiave all'interno dei documenti, ma solo tra i nomi dei file e delle cartelle.

Veronica non si trova in un sito specifico, ma è disponibile in quasi tutti i siti Gopher.

Un altro canale della rete diffuso e conosciuto quanto il web è Usenet, cioè l'insieme dei newsgroup. I newsgroup sono forum pubblici di discussione basati sulla posta elettronica. Una specie di bacheca telematica in cui ognuno può partecipare al dibattito inviando un messaggio e leggendo quelli degli altri.

Naturalmente ogni forum è dedicato ad un argomento particolare. Usenet è nata molto prima del World Wide Web. Nel 1979 due studenti della Duke University, nella Carolina del Nord, elaborarono il programma News, che permetteva di spedire messaggi su una rete accessibile a più utenti. Il loro programma ebbe un successo tale che in pochi anni si formarono gruppi dedicati agli argomenti più disparati: dal dibattito sull'eutanasia alle ricette di cucina.

Oggi sono decine di migliaia i newsgroup attivi. I fornitori di Internet non riescono a renderli tutti accessibili agli utenti. Ogni provider sceglie un certo numero di gruppi tra i più conosciuti.

Per accedere a Usenet esistono dei programmi specifici. Alcuni possono essere prelevati gratuitamente dalla rete. Ma si può partecipare ai gruppi di discussione anche con un comune programma di navigazione.

Basta aprire la finestra riservata ai newsgroup mentre si è collegati, per avere un elenco di quelli disponibili. Selezionandone uno, si ottiene una lista dei messaggi in ordine cronologico.

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I gruppi sono classificati in base all'argomento. Ci sono una ventina di categorie principali, indicate ciascuna con un'abbreviazione, come "comp" per i gruppi che parlano di computer, o "rec" per le attività ricreative e l'arte. All'interno di ogni categoria ne sono comprese altre. Ad esempio, un newsgroup che si occupa di sport si chiamerà rec.sport. Se poi è specializzato nel tennis, si chiamerà rec.sport.tennis e così via.

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