Dalla TV alla rete RAI Educational

Recensione del 3 novembre 1997

Winzip

di Marco Zela


Non sempre i nostri computer sono stati dotati di grossi quantitativi di memoria. Qualche anno fa, per esempio nel periodo 1990-91, un hard disk da 20 Megabyte era considerato estremamente capiente, e sicuramente era un meccanismo fragile e costoso. In base a queste osservazioni ci appare chiaro che gli utenti di allora avessero due pressanti necessità: economizzare spazio su disco e salvare i propri dati su floppy.

Per venire incontro ad esigenze di questo tipo si sono diffusi dei programmi che riescono a riassumere, diciamo così, i dati ed archiviarli in una forma compressa. Al momento opportuno il programma compressore ha la possibilità di compiere l'operazione inversa: decomprimere, cioè, i dati e portare alla dimensione originaria il file, che è così di nuovo funzionale e pronto all'uso.

Oggi ha poco senso pensare di economizzare i diversi gigabyte (miliardi di byte) messi a disposizione dagli attuali Hard Disk, ma può risultare particolarmente utile, considerando la velocità del trasferimento dei dati in rete, ricevere da Internet i dati in forma compressa.

Quasi tutte le raccolte di software, ne stiamo per l'appunto vedendo una, pubblicate in rete (si parla di milioni di progrmmi di tutti i tipi) diffondono software in formato compresso. I metodi di compressione sono diversi e variono soprattutto in base al sistema operativo usato: zip per PC, HQX per Mac, Tar per Unix, e così via...

L'algoritmo di compressione più diffuso in ambiente PC è sicuramente il formato zip.

Siamo sul sito Internet di uno dei programmi più usati dagli utenti della rete: la versione grafica per sistemi operativi Windows del compressore zip: Winzip della Nico Mak Computing.

Immagine tratta dal sito Nico Mak ComputingCerchiamo di capire insieme le potenzialità di questo software. Innanzi tutto questo programma è shareware: si può, cioè, scaricare gratuitamente dalla rete o copiare dal computer di un amico, con il solo obbligo morale di dare un contributo ai programmatori che lo hanno realizzato. Possiamo trovarlo in quasi tutte le raccolte di software su CD ROM distribuite in edicola, e prelevarlo da migliaia di siti Internet: uno fra questi è quello che abbiamo appena visto della Nico Mak Computing: http://www.winzip.com.esci da MediaMente

Questo celeberrimo programma, arrivato alla versione 6.3, dà la possibilità di comprimere e decomprimere file o gruppi di file molto semplicemente. Per attivare il processo di compressione basta trascinare con il mouse il file da "zippare", come si dice in gergo, sopra l'icona di Winzip, che troviamo comodamente sulla scrivania del nostro computer. Automaticamente il software si attiva: basterà fornire il nome che vogliamo attribuire al nuovo file generato in versione compressa da Winzip e l'operazione è conclusa.

Per decomprimere basterà fare un semplice doppio click sui dati compressi e specificare una directory di destinazione per il file a dimensione originale rigenerato per noi da Winzip.

Un'altra comodissima funzione è la possibilità di esportare un file di dimensioni superiori alla capacità di un singolo dischetto su più floppy disk. In questo modo virtualmente si potrebbe fare copia su dischetti dell'intero contenuto del nostro Hard disk.

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Il corrispettivo di Winzip per ambiente Mac è il software Stuffit Expander che gli utenti Mac potranno scaricare da questo sito, o da una qualsiasi altra raccolta di software shareware per Mac.

Per concludere, se usate la rete, non potete assolutamente fare a meno di un buon software di decompressione. Winzip se avete un PC farà sicuramente al caso vostro; se non lo avete già fatto munitevi subito di una versione aggiornata.

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