Inviati del 4 novembre 1997

Poliziotto on line

di Antonio Leonardi

Quella che ho in mano è una lente d'ingrandimento. Era con una lente come questa, e con il suo incredibile intuito, che Sherlock Holmes risolveva i suoi casi. Ma il grande detective si interessava anche di chimica. Aveva capito che la scienza e la tecnologia sono un grande aiuto per chi deve svolgere delle indagini.

Così oggi la polizia scientifica usa i mezzi tecnologici più moderni. La lente d'ingrandimento è stata sostituita dai microscopi. Per incastrare i colpevoli non si usano più le impronte digitali, ma quelle del Dna.

Anche gli identikit vengono disegnati con i computer. E poi è arrivato Internet. Oggi vogliamo parlare di come lo sviluppo della grande rete ha cambiato il modo di lavorare dei tutori della legge. Di come il web ha modificato un po' le regole del vecchio gioco di guardie e ladri.

Ma vediamo innanzitutto cosa si trova in rete a proposito di "poliziotti on-line". Ci troviamo ora nel sito del corpo di polizia più famoso del mondo. E' il Federal Bureau of Investigation americano, il celebre Fbi. Ricordate gli sceriffi dei film che appendevano le taglie dei fuorilegge sui muri delle città? Ebbene, oggi l'Fbi pubblica le sue taglie in rete.

Qui potete vedere quali sono i "nemici pubblici numero uno" e inviare informazioni utili per la loro cattura. L'Fbi usa poi il suo sito per raccontare ai cittadini alcuni dei casi più importanti ai quali stanno lavorando.

La Cia, il potente servizio segreto americano, usa invece Internet per reclutare i suoi agenti.

Qui vengono descritti tutti gli uomini di cui l'agenzia ha bisogno e come fare per inviare la propria domanda. Si va dagli ingegneri delle telecomunicazioni, agli esperti di trucchi teatrali, fino agli agenti segreti veri e propri. Invece la polizia di una grande città come New York, qui siamo nel sito del New York Police Departement, usa Internet anche per dare consigli ai cittadini. In questa pagina troviamo per esempio 10 regolette su come difenderci da scippi e aggressioni.

Ma ci sono anche pagine dedicate alle persone scomparse dove i cittadini possono inviare informazioni utili per rintracciarle. Una specie di "Chi l'ha visto?" on-line.

Insomma, Internet può essere usata dai poliziotti come una grande vetrina. Un modo semplice per essere più vicino ai cittadini, per spiegare il loro lavoro e, quando serve, chiedere collaborazione. In fondo, se siamo comodamente seduti a casa davanti al computer ci sentiamo molto più a nostro agio che in un ufficio affollato di divise.