Inviati del 3 novembre 1997
Deja News
di Michele Alberico
Come forse molti di voi già sanno Internet non è propriamente una rete di computer ma
l'insieme di molte reti diverse, tanto che a volte viene definita con il nome roboante di
rete delle reti. Perché allora dare un nome a qualcosa che deriva da una semplice
aggiunzione di componenti diverse?
Probabilmente perché Internet è uno di quei casi in cui l'insieme ha oltrepassato la
semplice somma delle parti in cui non è quasi più possibile pensare le parti al di là
dell'insieme. Una delle sottoreti che compongono Internet è Usenet, che da alcuni è
stata definita la forma moderna e globale assunta dall'agorà greca. Usenet è il nome
dato alla rete che gestisce i cosiddetti newsgroup dei gruppi di discussione planetari nei
quali gli utenti della rete si confrontano sugli argomenti più svariati.
Tanto per intenderci esistono gruppi di
discussione di religione, filosofia, gastronomia e gastrologia, farmacologia e
geopolitica, criminologia e giallistica, letteratura e analfabetismo e poi fotografia,
televisione, giornalismo, fusione nucleare, buddismo, luddismo e potremmo andare avanti
così per ore.
Il meccanismo di funzionamento è semplice. Possiamo paragonarlo a quello delle
bacheche universitarie. Chiunque voglia intervenire sull'argomento invia una mail con il
suo contributo alla discussione ad un server indicando il nome della bacheca che lo
riguarda. Queste bacheche planetarie hanno dei nomi gerarchizzati che richiamano
l'argomento per il quale sono state create.
Ad esempio il newsgroup, il gruppo di discussione che si occupa di lepidotteri si
chiama sci (che sta per science) punto bio (per biology) punto enthomology punto
lepidoptera. La maggior parte dei gruppi di discussione, specie degli argomenti meno
tecnici si addensa sotto la gerarchia alt (che sta per alternative). Sotto questa
gerarchia trovate gruppi come alt.collecting.barbie o alt.fan.jodie-foster o
alt.jfk.assassination e così via.
La più celebre porta di accesso via web ai gruppi Usenet è Dejanews un sito che
qualche anno addietro si è riproposto di diventare la memoria storica di Usenet
archiviando copie di tutti i messaggi che passano per i gruppi di discussione ogni giorno.
Si tratta di una quantità di informazioni impressionante pari a circa 500 megabyte al
giorno.
I curatori di Dejanews
assicurano che il sito ha già archiviato una quantità di dati pari a 4 volte le
dimensioni del web come lo conosciamo ora. Per gestire questa mole spaventosa di
informazioni Dejanews dispone di un motore di ricerca interno assolutamente innovativo che
permette all'utente di curiosare per Usenet in molti modi diversi. Vediamoli.
Il primo è questo. Una ricerca veloce a parole chiave, esattamente la stessa dei
grandi motori di ricerca web. Un campo da riempire con le parole che ci interessano.
Passiamo al secondo metodo. E' un metodo più avanzato del primo (giustappunto si
chiama power search) ci permette di costruire dei filtri su misura per ricerche molto
precise. Nel filtro indichiamo magari il nome del gruppo di discussione in a cui siamo
interessati (o anche solo la gerarchia) e, volendo, il lasso di tempo all'interno del
quale contiamo di trovare ciò che stiamo cercando. Il computer scarterà per noi tutte le
informazioni che non corrispondono alle limitazioni che abbiamo inserito.
E' anche disponibile un sistema di ricerca ad albero sul modello di quello elaborato da
Yahoo. Si seleziona la gerarchia che ci interessa (sci, rec, soc), al suo interno la
sottogerarchia e così via fino al singolo messaggio. Va specificato però che questo tipo
di ricerca non può essere effettuata sulla gerarchia alt. Le sue dimensioni sono tali che
i gestori del sito non sono stati in grado di fornirne un modello web facilmente
aggiornabile.
La caratteristica straordinaria di
questo archivio planetario è la possibilità di compiere ricerche incrociate. Di partire
da un messaggio e seguire tutta una discussione lungo i messaggi seguenti, poi passare a
leggere tutti i messaggi postati (spediti) da un singolo autore, infine andare a curiosare
in tutti gli altri gruppi in cui uno specifico messaggio è stato inviato.
Sulla questione vi è un aneddoto che risale a qualche tempo fa. Ve lo racconto. Un
signore aveva spedito un messaggio a un newsgroup in cui si raccoglievano annunci sulla
compravendita di macchine usate. La sua offerta era stata letta da una giovane donna che
era interessata all'acquisto. Quando i due si incontrarono, con grande stupore del
mittente, la donna dimostrò di conoscere nel dettaglio la persona che aveva davanti. |