Navigazione del 26 maggio 1997
Perché morire?
Vivono in mezzo a noi, sembrano uguali a noi ma, a differenza di noi, non possono
morire. Sono gli immortalisti.
Non sono sbarcati da un altro pianeta ma sono apparsi sulla rete. Sono un altro sintomo
di quella malattia globale che ha stravolto il nostro modo di pensare la comunicazione che
si chiama Internet. Non sono un movimento ma sono molti movimenti, ciascuno con le sue
idee ma ciascuno, (a suo modo) legato a un concetto di cui si discute molto qui alla fiera
del libro: l'immortalità della razza umana.
Il
transumanismo è il primo di questi gruppi; ha molte forme alle volte apparentemente
contraddittorie ma la sua essenza è semplice: gli uomini possono e devono sviluppare sé
stessi in ogni possibile direzione, l'evoluzione dei corpi e delle menti ha portato
risultati sorprendenti ma ancora ben lontani dalla perfezione.
Uno dei più importanti obiettivi del Transumanismo è il perseguimento dell'estensione
della vita fino, eventualmente, all'immortalità, dal momento che l'invecchiamento e la
morte (ci spiegano), a conti fatti rappresentano due dei più seri ostacoli allo sviluppo
personale e alla libertà individuale.
E
così alcuni transumanisti stanno verificando il modo di passare i prossimi decenni in
sospensione criogenica (congelati) in attesa che qualcuno trovi la fonte della vita
eterna.
E secondo il celebre adagio della scommessa metafisica di Pascal (meglio credere che
non credere perché se esiste un Dio c'è tutto da guadagnare) consigliano ai navigatori:
"Meglio l'animazione sospesa che la vecchiaia: se si trova una via per
l'immortalità allora chi è rimasto sospeso vivrà per sempre, altrimenti ci sarà la
morte come per tutti gli altri".
Per chi volesse approfondire l'argomento la rete è piena di link sull'argomento.
Citiamo solo Cryonet che dispone di un discreto elenco di risorse informative
sull'animazione criogenica e sulle aziende che promettono di realizzarla.
Il gruppo degli immortali pubblica un manualetto con un programma per raggiungere
l'immortalità in 15 semplici passi.
Il primo punto, molto concreto, è la lotta serrata ai radicali liberi. Suggeriscono
così di assumere sostanze antiossidanti ma anche beta carotene e vitamine C ed E. Quanto
ai cibi pare che siano una vera manna le microalghe blu-verdi del Klamoth Lake
nell'Oregon.
Ma nulla potrà preparavi a quanto
sostiene Herb Bowie un ex laureato in lettere moderne che dopo anni di lavoro come
programmatore ha scritto un libro in cui si (ci) domanda: "Why Die?"
("Perché morire?") Già perché morire? La vita è così bella - si dice Herb -
tanto vale vivere per sempre.
E di fronte agli sguardi attoniti dei cibernauti si affatica a spiegare la sua idea di
immortalità fisica. Spergiurando che non si tratta di una forma di sopravvivenza dello
spirito. No. Bowie (Herb) ribadisce più volte che sta parlando di immortalità fisica,
vita eterna, perpetua permanenza su questo mondo senza alcuna esperienza della morte. Lo
dice, lo assicura, lo giura e lo rigiura.
Se non ci credete ancora consultate questa pagina dal titolo eloquente: la possibilità
dell'immortalità fisica. Qui è condensata in 80 righe la storia della cultura, della
religione e della scienza come storia dell'enorme fraintendimento del problema della
morte. Bowie (Herb) dice:
"L'immortalità fisica sembra ridicola a molti perché sembra contraddire
l'esperienza accumulata finora dall'umanità. Sembra che la gente sia sempre morta e da
questo si desume che debba sempre morire come se morire fosse un fatto naturale."
Ma quali sono, in definitiva, i tipi di immortalità possibili? Ce li sintetizza questo
sito: Principia cybernetica.
- l'Immortalità metafisica o religiosa. E' nient'altro che l'immortalità dell'anima
così come ci viene proposta, ad esempio, dal cristianesimo.
- Immortalità creativa. L'immortalità che danno le opere e le idee, la poesia e le arti.
- l'immortalità biologica quella che abbiamo trovato appena esposta nel sito di Herb
Bowie.
Ma l'ultima forma di immortalità, la forma moderna che ha assunto l'idea di
immortalità è questa: l'immortalità cibernetica. L'immortalità cibernetica non è
altro che il trasferimento della nostra organizzazione mentale in un sistema informatico
molto complesso. Un tipo di immortalità già anticipata dalla tradizione cyberpunk, dagli
eroi di Gibson e di Sterling. |