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Navigazione del 14 maggio 1997

McCartney facce sognà / Aerogel


1° NAVIGAZIONE: McCartney facce sognà

Flaming PieState sentendo "Oobu Joobu Main Theme", una clip dall'ultimo album di Paul McCartney, "Flaming Pie", la cui attesissima uscita è prevista per martedì 27 maggio.

Flaming Pie ha 14 brani, quasi tutti scritti da Mc Cartney durante "The Beatles Anthology campaign", e include bass, guitar, piano and drum performances di McCartney, as well as appearances by Ringo Starr, Jeff Lynne, Steve Miller and Linda McCartney.

Questo è il sito dell'album. Collegandovi qui il prossimo 17 maggio potrete vedere dal vivo Mc Cartney rispondere alle domande dei suoi fans, moltissimi in tutto il mondo, stando a quanti si sono prenotati per fargli domande. Fra l'altro ieri l'ex Beatle ha disertato a Londra la conferenza stampa di presentazione di un documentario girato durante le riprese dell'album.

Così non rimane che Internet, dove sono arrivate 2.476.092 domande dai fans. Già da ora è stata definita

"la più grande intervista mai realizzata".

Se volete aggiungere la vostra domanda andate su VH1 on line... all'indirizzo www.vh1.com esci da MediaMente e potrete anche entrare nel mucchio...

Sul sito ovviamente trovate di tutto di più su McCartney e sulla settimana di concerti, filmati e anticipazioni.

Molte altre informazioni le trovate nella pagina del fans club, dove ci sono, ovviamente, discografia, biografia e rivista ufficiale.

Nel sito trovate anche una breve clip con Paul che parla della sua vita che, come recita la scritta

"comincia a 40 anni".

Mai osservazione fu più corretta per un artista che, con quest'ultima uscita, ha dimostrato di saper cavalcare anche le più aggiornate mode di promozione pubblicitaria. Internet, l'abbiamo osservato diverse volte, ha raccolto molto del tradizionale modello di comunicazione dello star system. E comunque sia questo, come altri eventi che vi abbiamo segnalato testimonia una capacità notevole per l'artista di rigenerare se stesso, o comunque la propria immagine.


2° NAVIGAZIONE: Aerogel

Riportiamo una notizia della CNN. La NASA pensa di avere in mano qualcosa che di cambierà il modo di costruire le case. Come? Con un solido quasi senza peso che ha stupefacenti proprietà di isolamento. La sostanza è chiamata Aerogel e soprannominata Fumo congelato.

E' una sostanza solo 3 volte più densa dell'aria. Un blocco di aerogel delle dimensioni di un essere umano pesa soltanto un'oncia ed è forte abbastanza da sopportare un peso di mezza tonnellata, il peso di una macchina di piccole dimensioni. A causa della sua composizione spumosa a base di silicone e aria, l'areogel è, come dicevamo prima, un ottimo isolante.

Sviluppato più di 60 anni fa, l'aerogel ha un'apparenza spumosa solcata da bolle di diverse dimensioni. Ma esperimenti fatti dalla NASA su razzi suborbitali hanno mostrato che in assenza di peso è più semplice elaborare un prodotto più uniforme. Nel momento in cui tutte le bolle d'aria hanno le stesse dimensioni il gel diventa trasparente e le prestazioni aumentano.

"Da un singolo pannello di Aerogel è possibile ottenere un isolamento pari a più di 30 volte quello ottenuto dai migliori pannelli in vetro. In teoria è possibile riscaldare una casa anche con una candela"

dice David Noever ricercatore della NASA, che si spinge a sostenere che l'aerogel sarà usato nei primi anni del 21° secolo più o meno quanto è usata la plastica oggi.

La NASA iniziò a occuparsi di questa sostanza nell'ambito del progetto STARDUST, sulla cui pagina di presentazione ci troviamo ora. Stardust prevede la costruzione di una navetta spaziale con il compito di raccogliere particelle di polvere interstellare dalla coda della cometa Wild 2 (pronunciato Vilt 2). Sfruttando come una fionda la gravità terrestre la navetta il cui lancio è previsto per il 1999 dovrebbe accodarsi alla cometa nel 2004 e tornare per il 2006.

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Quando gli scienziati si sono chiesti come catturare campioni di polvere interstellare la cui velocità di impatto è 9 volte superiore a quella dei proiettili di una pistola e le cui dimensioni sono inferiori a quelle di un granello di sabbia senza danneggiarli hanno pensato all'Aerogel. La sua struttura spumosa, isolante e molto poco densa (l'aerogel è composto al 98% da aria) gli permette di intrappolare al suo interno i campioni senza modificarne la natura. torna a inizio pagina