Approfondimento del 6 maggio 1997
Avanguardia digitale
La rivoluzione tecnologica non lascia indenne nessun campo dell'attività umana,
nemmeno quelli che a prima vista sembrerebbero i più distanti. Ne è dimostrazione la
grande importanza che i nuovi media e le tecnologie digitali stanno assumendo nella
creazione artistica.
Se ha ancora un senso la parola avanguardia, potremmo parlare di una vera e propria
avanguardia del digitale. O forse più che di avanguardia è meglio parlare di una vera e
propria corrente ravvivata da artisti che stanno sperimentando le possibilità estetiche
dei nuovi media. Il campo forse più noto e spettacolare di questa ricerca estetica è
quello della video arte.
L'uso di audiovisivi nella creazione artistica ha una storia molto lunga. A partire
dagli esperimenti di cinema surrealista di Buñuel, fino ai video di molti artisti delle
neoavanguardie. Oggi questo strumento espressivo sta subendo una evoluzione sostanziale,
grazie alla computer graphic ed alle tecnologie delle realtà virtuale.
Durante la ultima rassegna di Imagina, una intera sezione della manifestazione è stata
dedicata a questo settore. E si sono viste veramente delle opere molto interessanti.
Accanto ai creativi della computer graphic, ci sono degli 'artisti del digitale' che
stanno esplorando le potenzialità espressive del World Wide Web. Internet diventa in
questo caso il luogo e anche l'oggetto del lavoro artistico.
La pagina Web, come abbiamo visto può mostrare le opere d'arte. Nella galleria
digitale il quadro esce dai limiti angusti della galleria, o da quelli devitalizzanti del
museo, per immettersi in un flusso di comunicazione aperto e vitale.
Ma la pagina Web può anche diventare opera d'arte in se stessa. Molti 'artisti
telematici' esplorano le potenzialità espressive della rete e costruiscono oggetti
artistici che difficilmente si possono classificare negli schemi che oggi usiamo. Internet
e attraverso Internet la vasta tematica di riflessione collegata al ruolo dell'arte
digitale e alla sua infinita riproducibilità e modificabilità diventa non solo
luogo ma anche oggetto del lavoro artistico.
Uno dei centri di ricerca più importanti dedicati alla ricerca artistica è quello del
Centre International de Creàtion Video. Si tratta di un vero e proprio laboratorio
creativo che accoglie e promuove la sperimentazione di artisti provenienti da tutto il
mondo nel campo dell'audiovisivo e dell'arte elettronica.
Il sito Web del CICV contiene informazioni sulle attività promosse dal centro, tra cui
l'organizzazione di mostre ed iniziative. La galleria digitale invece contiene una serie
di lavori e di opere digitali. Si tratta di un Work in progress in cui molti artisti
cercano di stimolare nuove forme di interazione tra opera e fruitore, basandosi sulla
interattività che Internet mette a disposizione dell'utente, o sperimentano le frontiere
espressive della comunicazione digitale.
Questo è invece il sito di Ars Electronica, http://www.aec.at , la più importante manifestazione dedicata alle
varie linee della ricerca artistica legata alle tecnologie, che si tiene nella città
austriaca di Linz. Da dieci anni alla manifestazione è anche associato il Prix Ars
Electronica. Una giuria Internazionale assegna quattro riconoscimenti ad altrettante opere
elettroniche in varie categorie.
Nella sezione Web il premio di questo anno è andato a Digital Hijack,
http://www.etoy.com , del gruppo
europeo Etoy: una serie di pagine cosparse di trappole e falsi link, che proiettano il
navigatore in luoghi sconosciuti e impensabili. Un viaggio nei sotterranei del
ciberspazio.
Bisogna dire che il sito degli Etoy, pur proponendosi come esperienza artistica e di
controcultura, non disdegna di accogliere pubblicità. Questo ha suscitato non poche
critiche nelle discussioni on-line dedicate alla edizione del festival di questo anno.
Interessante dal punto di vista espressivo e grafico anche l'iniziativa del Design
Research Centre (DRC) di Derby, http://dougal.derby.ac.uk/gallery/
, suggestiva
raccolta di opere interamente frutto della rielaborazione di materiale reperito in rete.
Mario Schifano è senza dubbio uno dei maggiori artisti italiani viventi. Negli anni 60
ha inventato ed è stato il massimo esponente della pop art italiana: sin da allora è
stato attratto dalle immagini della comunicazione di massa, che ha usato come fondamento
della sua ricerca artistica. Della rete ha detto "Internet è un sistema lento per me
che vado sempre a duemila".
Ma ha saputo anche individuare le potenzialità artistiche della rete realizzando la
grafica di uno dei siti più belli sulla rete, il primo sito d'autore. Si tratta della
home page della STET, http://www.stet.it
, di cui
state vedendo le immagini.
Nella sezione dedicata all'arte è possibile vedere in diretta l'atelier del pittore.
Il sito contiene anche una galleria che contiene le ultime opere del maestro. Come potete
vedere la pagina viene aggiornata automaticamente, accompagnando il visitatore alla
scoperta delle opere. |