Dalla TV alla rete RAI Educational

Navigazione del 24 aprile 1997

MRTA / Slime


1° NAVIGAZIONE: MRTA

Oggi apriamo con la vicenda della liberazione dei prigionieri nell'ambasciata giapponese in Perù e del correlato massacro dei guerriglieri Tupac Amaru che li avevano tenuti ostaggi.

Queste che state vedendo sono alcune delle immagini della vicenda messe in rete dalla Cnn e dalla Associated Press.

Stanno scorrendo sullo sfondo della pagina italiana di solidarietà al movimento. Pagine simili sono riprodotte in diversi paesi.

Questa è negli Stati Uniti, leggiamo:

"Honor To The Martyrs Of The Edgar Sanchez Commando! Tupac Amaru Lives! The Struggle Continues!".

Mentre questo è il mirror europeo di "Voz Rebelde", l'organo ufficiale dei Tupac Amaru.

In questi mesi, a partire dal 17 dicembre, i guerriglieri hanno diffuso in rete i loro comunicati.

Questo è l'ultimo, il 16°, nel quale, come è facile immaginare, viene ribadita l'intenzione di lottare per la causa e vengono accusati, oltre al governo peruviano, quello giapponese e nordamericano. Su Internet, in questo come in altri siti, l'aggiornamento sulla vicenda è stato costante.

La notizia in questi giorni ha fatto il giro del mondo ed è stata commentata con diverso tenore nei vari paesi. (Questo è il sito dell'Associated Press). In questi giorni ha fatto il giro del mondo con la stessa forza con cui l'aveva fatto a dicembre. Ma in questi mesi, per il resto, sulla stampa internazionale c'è stato silenzio.

Chiudiamo allora con le parole di Vittorio Zucconi, che oggi su Repubblica commenta con amarezza il tragico epilogo della vicenda, epilogo vissuto con la stessa amarezza dal Rev. Juan Luis Cipriani, inutile mediatore per la pace, le cui lacrime nella conferenza stampa di ieri hanno fatto il giro del mondo.

Scrive Zucconi, attribuendo alla solitudine la vera causa del logoramento dei guerriglieri:

"Soprattutto, non è possibile evitare un senso di disgusto, quasi di rabbia, per la completa solitudine a cui sono stati abbandonati... Tutti li hanno abbandonati. Li ha scaricati la cosiddetta sinistra europea. Fidel Castro.. i "sandalistas"... Li hanno scaricati i grandi media, che non possono seguire una storia per quattro mesi, non certo in quest'epoca di telecomandi frenetici".


2° NAVIGAZIONE: SLIME

A Skipwith una cittadina della Virginia un'esperienza di laboratorio di due studenti di una scuola media si è trasformata in una scoperta sorprendente.

Gus Gray e Justin White due studenti poco più che tredicenni stavano cercando di produrre dello slime, del fluido bavoso per le decorazioni di Halloween dello scorso autunno. Durante l'esperimento una fiala è scoppiata e un po' della sostanza che i ragazzi cercavano di produrre è finita in un altro contenitore che conteneva i resti di un precedente esperimento.

Le due sostanze si sono sorprendentemente combinate fino a formare un nuovo composto che ha lasciato stupefatti i professori dei due teen ager.

Il risultato è stato una pellicola proteica forte e trasparente, facile da produrre in laboratorio che si lega facilmente a vetro, carta e legno, che si dissolve con la saliva ma non in acqua tanto che potrebbe essere usata come rivestimento per pillole, e infine che è commestibile, perfino nutriente, e può essere insaporita o anche decorata. Nessuno comunque vuole specificare esattamente da cosa sia composta almeno finché non verrà brevettata.

Se non avete capito esattamente cos'è lo slime cerchiamo di spiegarvelo meglio partendo da questa pagina: la casa dello slime.

Slime è un termine intraducibile che indica a volte la bava delle lumache, altre una sostanza filamentosa e appiccicosa altre ancora un prodotto insensato della natura di cui si è dimenticata l'origine. Prendete sostanze a caso mescolatele e se uscirà fuori qualcosa di lontanamente coerente e compatto avrete prodotto il vostro slime. In altre parole lo slime è semplicemente un caos produttivo.

Prendete questa foto intitolata Slime, la didascalia recita

"Ho solo rimaneggiato confusamente una foto non riesco a ricordare cosa ho fatto davvero ma questo è il risultato"

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Anche noi oggi abbiamo giocato a mescolare cose diverse e questo è il prodotto (non per niente MediaMente è il frutto dell'instancabile parto di quel dirigente visionario che è Renato Parascandolo, un uomo che del caos ha fatto il suo vessillo). A volte come è successo per i due giovani studenti della Virginia si finisce che a furia di mescolare caoticamente si ottiene qualcosa di sorprendente. A guardare la rete, questo enorme slime in cui tutti mettono le mani, le cose stanno più o meno così e le cose di cui ci si sorprende sembrano crescere ogni giorno. torna a inizio pagina