Dalla TV alla rete RAI Educational

Navigazione del 21 aprile 1997

Disinformazione


Furio Colombo è fra gli osservatori più attenti alle nuove realtà del mondo della comnicazione, e anche noi, qui a MediaMente, lo abbiamo interpellato più volte. Nel parlare di Internet, però, anche commentatori esperti come Furio Colombo qualche volta possono forse commettere degli errori.

Nel numero di Repubblica in edicola sabato, Colombo parla del 'black-out' di due giorni nei servizi di posta elettronica di Microsoft Network. In rete se ne è parlato parecchio: per lavori di ristrutturazione, Microsoft Network ha sospeso per 36 ore i suoi servizi postali, senza avvertire preventivamente gli utenti.

Colombo, tuttavia, sembra ritenere che questo black-out abbia riguardato non solo gli utenti di Microsoft Network, ma tutta la rete. E ne trae considerazioni piuttosto amare sullo strapotere della Microsoft.

Lo spirito di queste considerazioni può naturalmente essere condivisibile, ma va detto che il 'casus belli' è scelto male. Proprio per la natura distribuita e policentrica della rete, il black-out di un singolo gestore di posta elettronica non riguarda che gli utenti legati a quel gestore. Nella fattispecie, i soli utenti di Microsoft Network. Il flusso generale della posta elettronica attraverso Internet non è stato modificato che in minima parte.

Suicidio telematico

Ma lo stesso numero di Repubblica si segnala anche per un'altra, ben peggiore 'perla' sulla rete: un articolo di cronaca in cui si sostiene che Internet porterebbe la responsabilità per il suicidio di un giovane nel Veneto. Il giovane, scrive testualmente il giornale, si sarebbe tolto la vita "dopo aver cliccato su una chat line telematica". Una chat line nella quale qualcuno l'avrebbe istigato al gesto estremo.

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Una notizia vaghissima, priva di qualunque riscontro, e riportata per di più con una terminologia che rende chiara l'assoluta ignoranza in materia del malcapitato redattore. Non è fornito alcun nome, e noi naturalmente speriamo che l'eventuale suicidio non sia mai avvenuto. Ma se fosse davvero avvenuto, e se fosse avvenuto, anziché dopo un collegamento a Internet, dopo una telefonata, qualcuno scriverebbe forse - per parafrasare un altro passo dell'articolo - che il suicidio "potrebbe avere un complice, un suggeritore. La Telecom?"

Repubblica.it, il sito telematico di Repubblica, è uno degli esperimenti più avanzati e interessanti di giornalismo on-line, e ne abbiamo parlato più volte. Sarebbe allora forse auspicabile una maggiore collaborazione tra i redattori del giornale telematico e di quello cartaceo.

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