Dalla TV alla rete RAI Educational

Approfondimento del 17 aprile 1997

Sistemi di decodifica per la TV via satellite
(prima parte)


Nel mondo della televisione via satellite, molti canali e programmi sono criptati, non possono cioè essere ricevuti senza speciali apparati in grado di decodificarli. Come funziona questo meccanismo, che è insieme tecnologico e commerciale? Ne parleremo nell'approfondimento di oggi.

Please insert card. E' il messaggio che si vede quando, con un apparato per la ricezione della televisione via satellite, cerchiamo di vedere un canale criptato. Ma cosa c'è dietro questo messaggio? Nella puntata di oggi e in quella di domani di MediaMente cercheremo di capirlo un po' più da vicino.

Innanzitutto: cosa vuol dire 'criptare' un canale televisivo? Come sapete, quando guardiamo una trasmissione televisiva il nostro televisore ci mostra sullo schermo delle immagini che sono fatte di tanti puntini - o 'pixel' - colorati. Una specie di 'pennello' elettronico colora questi puntini, riga per riga, velocissimo, decine di volte ogni secondo. E come risultato il nostro occhio ha l'impressione di vedere delle immagini in movimento.

Immaginiamo ora di 'rimescolare' questi puntini - o magari solo le linee orizzontali composte da questi puntini - come se si trattasse di un puzzle. Ebbene, anziché vedere le immagini avremo l'impressione, come davanti a un puzzle mescolato, di una gran confusione: un segnale che non ci dice niente, e che non sappiamo come interpretare.

Il puro 'rimescolamento' dei pixel, naturalmente, non è l'unico meccanismo per criptare un'immagine. Alle mie spalle vedete il risultato di diversi fra questi meccanismi. E come vedete in alcuni casi qualcosa dell'immagine originale, pur se a fatica, si ricostruisce. Ma qualunque sia il meccanismo usato il risultato non cambia: se ricevuta in modo 'normale', l'immagine criptata sarà confusa, caotica, spesso del tutto indecifrabile.

Per ricostruirla, occorre un dispositivo che 'conosca' come il segnale è stato criptato, e ricomponga al volo il puzzle. Nella maggior parte dei casi, questo dispositivo è fatto di due componenti: un decoder come questo, che contiene tutte le componenti elettroniche necessarie, e una smart card, ua carta come questa, dotata di un microchip. Il microchip contiene, per così dire, le 'regole' da usare di volta in volta per ricostruire l'immagine. La carta varia per i diversi canali o gruppi di canali, il decoder invece può restare lo stesso, almeno finché abbiamo a che fare con canali che usino gli stessi sistemi di base di cifratura.

In realtà, purtroppo per l'utente, in questo campo c'è molta varietà: ricordiamo almeno i due sistemi più diffusi di criptatura per la televisione analogica, il D2-MAC e il Videocrypt. Essendo diverso il formato delle carte da usare, ciascuno di essi richiederà un decoder diverso.

Inserendo la carta nel decoder, il segnale criptato viene ricomposto, così. E rimane visibile fino a quando non si leva la carta: levandola, dopo qualche istante torna a sparire.

Va detto che, oltre al segnale video, può essere naturalmente criptato anche quello audio.

Ma perché determinati programmi - e determinati canali via satellite - vengono criptati? Probabilmente a molti di voi verrà in mente il motivo più ovvio: per farli pagare. E in effetti si tratta di uno dei motivi più importanti. La 'smart card' che permette di far tornare chiaro il segnale funziona infatti solo per un determinato periodo di tempo, quello dell'abbonamento. Poi, non funziona più. I tipi più evoluti di smart card, soprattutto quelli abbinati ai ricevitori digitali, permettono anche il cosiddetto pay per view: al posto dell'abbonamento per un lungo periodo di tempo, tanti piccoli pagamenti per i singoli programmi che si desidera vedere.

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Va detto, comunque, che i programmi possono essere criptati anche per altri motivi. Ad esempio, per evitare che il segnale di un film, di un documentario, di un evento sportivo, possa essere visualizzato correttamente al di fuori del paese per il quale si sono acquistati i relativi diritti di trasmissione.Attorno ai sistemi di criptatura dei segnali televisivi si sono sviluppate negli ultimi anni delle vere e proprie battaglie fra le grandi compagnie televisive e gli hackers, decisi a sviluppare sistemi 'pirata' per decifrare gratuitamente i programmi criptati. Ne parleremo domani - andando a vedere un po' più da vicino alcuni di questi sistemi. torna a inizio pagina