Approfondimento del 16 aprile 1997
Il telefono su Internet
Il mondo delle telecomunicazioni si trova nel pieno di una fase innovativa. Ma questa
innovazione non riguarda solo le nuove forme di comunicazione.
Uno dei settori più dinamici infatti è quello della telefonia, che è in fondo la
più antica tecnologia di telecomunicazione in tempo reale. Pensate, ad esempio, al
successo della telefonia mobile cellulare, che vede l'Italia ai primi posti del mondo per
utilizzatori.
Molto spesso anzi, le innovazioni più interessanti, e soprattutto redditizie, si
collocano nei punti di incontro tra vecchie e nuove tecnologie.
Bene, una delle novità tecnologiche che sembra destare grande attenzione da parte del
mercato nasce proprio dall'incontro tra il telefono e la rete Internet: è la telefonia su
Internet.
Di cosa si tratta?
Molti di voi utilizzeranno già dei computer con capacità multimediali. Computer
quindi, dotati di una scheda sonora con annessi gli altoparlanti per la riproduzione dei
suoni digitalizzati, e un microfono per digitalizzare a nostra volta suoni che vogliamo
immagazzinare nel computer - ad esempio la nostra voce.
La telefonia su Internet sfrutta esattamente questo meccanismo: una volta
digitalizzata, la voce cammina attraverso la rete dal mio computer a quello del mio
interlocutore.
Lì i bit sonori subiranno il processo inverso, e potranno essere ascoltati.
Naturalmente per fare questo, oltre all'hardware, occorre disporre di appositi
programmi.
Molte software house, consapevoli della portata economica di questa tecnologia, hanno
sviluppato dei programmi per le telefonate via Internet.
Il più noto si chiama Iphone, realizzato dalla VocalTec, che esiste in una versione
gratuita ed in una commerciale, più completa ed efficiente. Ma anche le più recenti
versioni dei browser Web di grande diffusione, come Netscape Communicator e Microsoft
Explorer hanno integrato dei sistemi di comunicazione vocale. Si chiamano Cooltalk e Net
Meeting, rispettivamente.
Malgrado le interfacce siano diverse il funzionamento di tutti questi sistemi è
abbastanza simile.
Una volta avviato il programma, occorre in primo luogo contattare il destinatario della
chiamata. Mentre nel telefono tradizionale si compone sulla tastiera un numero telefonico,
in questo caso si deve conoscere l'indirizzo Internet del nostro interlocutore.
Per facilitare l'impresa è possibile consultare un elenco di persone registrate presso
degli appositi computer.
Una volta stabilito il collegamento è possibile iniziare le conversazione.
Oltre a poter comunicare in voce, questi programmi permettono di scambiarsi messaggi
scritti in modalità chat.
Inoltre sono dotati di una sorta di lavagna digitale condivisa, sulla quale ciascuno
può scrivere o disegnare: la vostra lavagna e quella del vostro interlocutore saranno
mantenute automaticamente 'allineate' dal programma, e l'effetto sarà quello di avere a
disposizione una lavagna unica.
Naturalmente i programmi per la telefonia via Internet funzionano solo se anche il
nostro interlocutore dispone di una copia del medesimo sistema.
Infine, è ovviamente necessario che entrambi gli interlocutori siano collegati
contemporaneamente.
Il grosso vantaggio di questo sistema è che la telefonata avviene sfruttando la rete
Internet, e non la normale rete telefonica. Questo permette grandi risparmi soprattutto
sulle chiamate internazionali.
Per chiacchierare con una amica americana infatti, mi basta pagare solo la telefonata
con il provider che mi consente l'accesso a Internet: e di norma si tratta di una semplice
chiamata urbana.
Non sono rari i casi in cui utenti di questi programmi si danno appuntamento attraverso
una telefonata normale, e poi proseguono la conversazione - spendendo assai meno - via
Internet.
Le reti telematiche, insomma, possono diventare concorrenti temibili - a costi assai
più bassi - delle reti telefoniche internazionali.
Le conseguenze, soprattutto economiche, della telefonia via rete saranno veramente
notevoli. Ne abbiamo parlato con Giuseppe Richeri, uno dei maggiori esperti del settore
delle telecomunicazioni.
Insomma, per ora la velocità di comunicazione disponibile sulla rete non consente una
diffusione di queste tecnologie al grande pubblico.
Ma gli sviluppi a media termine, potranno essere decisamente interessanti. |