Dalla TV alla rete RAI Educational

Navigazione del 2 aprile 1997

Ustica / Nature Genetics


1° NAVIGAZIONE: USTICA

A pochi giorni dalla conclusione delle indagini su Ustica e a 17 anni dal disastro una perizia depositata pochi giorni fa sembra confermare la pista di un traffico di materiale radioattivo. La perizia chimico-nucleare, sulla quale comunque gli inquirenti invitano alla cautela, ha evidenziato tracce di due elementi prodotti dal decadimento dell'uranio 238 nel reperto 199 il reperto corrispondente alla stiva del velivolo.

Prendiamo spunto da questa notizia per fare un giro sulla rete alla ricerca delle risorse disponibili sulla strage.

"...E quando ci domanderanno che cosa stiamo facendo, tu potrai rispondere loro: Noi ricordiamo. Ecco dove alla lunga avremo vinto noi. E verrà il giorno in cui saremo in grado di ricordare una tal quantità di cose che potremo costruire la più grande scavatrice meccanica della storia e scavare, in tal modo, la più grande fossa di tutti i tempi, nella quale sotterrare la guerra."

Con questa citazione da "Fahrenheit 451" di Ray Bradbury si apre La Banca della Memoria un sito che raccoglie informazioni su una serie di episodi non spiegati della nostra storia dal dopoguerra. Una sezione del sito curata da Luigi di Stefano (consulente tecnico di parte civile al processo) è dedicata alla vicenda del DC9. Contiene una ricostruzione giorno per giorno dei fatti e dei depistaggi operati nel corso della vicenda e la relazione dei consulenti tecnici di parte civile sulla perizia tecnica del '94, osservazioni che consolidano la tesi del missile.

Stefano Bizzarri ha creato nella sua Home Page uno spazio informativo molto ben fatto. Che titola ancora una volta: la strage di Ustica per non dimenticare. Qui sono depositati anche gli atti della commissione stragi presieduta dal senatore Pellegrino. Una bibliografia dettagliata di quanto è stato prodotto sul caso. In particolare troviamo che la tesi del traffico internazionale di materiale nucleare era stata già sostenuta da Claudio Gatti nel suo libro "Il quinto Scenario" pubblicato da Rizzoli nel 1994.

Ma forse il sito più ricco è quello curato da Davide Radaelli e ospitato al politecnico di Milano. Una buona lista di fonti e gli estratti dalle dichiarazioni durante i processi sono accompagnati da una ricostruzione schematica dei possibili scenari. Questa la lasciamo scorrere senza commento.


2° NAVIGAZIONE: NATURE GENETICS

Svolta nell'ingegneria genetica: i ricercatori americani hanno creato cromosomi artificiali in laboratorio. I cromosomi, lo ricordiamo, sono gli organelli responsabili della trasmissione ereditaria presenti nel nucleo delle cellule eucariotiche e visibili solo durante la fase di divisione cellulare. La notizia, che ha cominciato a circolare su Internet nel pomeriggio di lunedì, è su tutti i giornali di oggi. Siamo andati ad approfondire in rete l'argomento.

Questa è la pagina Internet della rivista su cui è uscita la notizia. Nature Genetics, un mensile edito dal 1992 gemellato alla ben più celebre rivista "Nature", che pubblica le ricerche di più alta qualità nel campo della genetica con particolare attenzione, fra l'altro, al Progetto Genoma Umano.

Andiamo allora a cercare nel numero di aprile. Di alcuni articoli abbiamo il testo integrale. Di altri, come quello che ci interessa, solo l'abstract, cioè un breve sommario.

L'articolo che ci interessa è questo : "Human artificial chromosomes get real" di Melissa A. Rosenfeld, statunitense, del Laboratory of Gene Transfer del National Human Genome Research Institute. Andiamo allora a vedere in rete l'Istituto dove lavora la Rosenfeld.

Fondato nel 1989 il Centro Nazionale per la ricerca sul Genoma Umano è alla guida del Progetto Genoma Umano per conto l'Istituto nazionale della salute, ed è uno dei 24 istituti, centri e divisioni dell'agenzia federale che lavora nelle ricerche biomediche.

Qui abbiamo informazioni complete e molto dettagliate sul progetto genoma umano, "dalle mappe alla medicina" recita la pagina di ingresso:

Lo Human Genome Project è un'impresa volta a descrivere le istruzioni ereditarie che fanno ognuno di noi una creatura unica. Lo scopo è quello di localizzare i 100mila o quasi geni umani e di leggere l'intero "genetic script", cioè tre miliardi di informazioni (3 billion bits of information) entro il 2005.

Qui trovate Informazioni varie e un elenco sulle Risorse internet sul progetto genoma.

C'è anche uno spazio sulle news.Qui ad esempio viene riportato il contenuto di un articolo uscito su Science il 21 marzo scorso a proposito delle discriminazioni genetiche sui luoghi di lavoro e per garantire la privacy delle informazioni genetiche. Il gruppo etico del progetto si schiera apertamente a fianco di un consorzio pubblico e privato di persone che metteva in guardia i datori di lavoro di non usare informazioni genetiche sugli individui per negare lavoro, promozioni o assicurazioni sulla salute o altri benefici lavorativi.

E concludiamo con la pagina contenente la mappa del genoma umano realizzata dal Centro Nazionale per l'informazione sulle biotecnologie. Qui, le vediamo...

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... abbiamo la mappatura delle 23 coppie di cromosomi per la precisione i 22 omologhi, detti autosomi, più i cromosomi sessuali, "XX" nella femmina e "XY" nel maschio. torna a inizio pagina