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Navigazione del 25 marzo 1997

Eutanasia / Pena di morte


1° NAVIGAZIONE: EUTANASIA

La prima notizia di oggi arriva dall'Australia. Ieri all'01:05 ora locale il senato australiano ha depennato la sola legge al mondo che permetteva l'eutanasia in caso di malattie terminali con 38 voti a favore e 33 contrari.

  • La Legge

Si tratta di questa che va sotto il nome di Rights of the terminally ill act, atto sui diritti nelle malatie terminali. La legge in buona sostanza definisce, lo leggiamo sul testo stesso, “il diritto di una persona che soffra di una malattia terminale a richiedere assistenza da una persona qualificata dal punto di vista medico per terminare volontariamente la propria vita in modo umano in determinate circostanze”.

  • Le Condizioni

Queste:

  1. il paziente deve aver raggiunto i 18 anni di età;
  2. il medico curante deve aver attestato ragionevolmente che;
  3. il paziente soffre di una malattia che lo porterà alla morte;
  4. non esistono speranze mediche di trovare una cura;
  5. ogni trattamento medico possibile sul paziente è limitato al sollievo del dolore.

Infine è necessaria oltre alla richiesta del paziente la certificazione di tre persone per arrivare all'eutanasia: il medico curante, un altro medico che testimoni le attestazioni del primo e uno psichiatra che si faccia garante della corretta interpretazione del volere del paziente.

La decisione ha ovviamente suscitato euforie e polemiche a non finire. Questa che vedete alle mie spalle è una pagina di risorse sulla politica australiana. C'è ovviamente una sezione dedicata alla questione dove abbiamo trovato il testo della legge che abbiamo analizzato prima e link ad altre pagine che trattano lo stesso argomento. Guardiamone alcune per avere un quadro delle reazioni.

A pagina nera, l'intestazione recita: 24 marzo il giorno del lutto e... della vergogna. Il senato è stato creato per proteggere il popolo dagli eccessi e dagli errori del governo. Oggi i protettori del popolo australiano lo hanno abbandonato alla barbarie e al fanatismo nei ranghi del governo.
Il sito contiene un appello dei malati terminali che avevano già portato a termine il procedimento per ottenere l'eutanasia. Pazienti cui ora la legge costringe ad affrettare i tempi; per portare a termine l'eutanasia forse prima di essere veramente pronti.

Esultanza sull'altro fronte che festeggia la cancellazione di un atto che era stato definito contrario alle tradizioni territoriali, troppo ambiguo nella definizione di “morte intenzionale”, mortificante per i diritti degli aborigeni che costituiscono una minoranza rilevante nei territori del nord, oltrechè contrario ad ogni etica.


2° NAVIGAZIONE: PENA DI MORTE

“La forca vendetta costosa”.

Sono le parole di Mario Cuomo, ex governatore dello Stato di New York. Ieri dell'Associazione “Nessuno tocchi Caino”, da anni impegnata per l'abolizione della pena di morte nel mondo, ha organizzato proprio a New York un in cui Cuomo, si è schierato con forza a fianco della campagna. Il convegno si è tenuto alla Fordham University in occasione della traduzione del libro “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria.

Questa è la seconda notizia di oggi. Mi trovo nella pagina dell'Associazione "Nessuno tocchi Caino", da anni impegnata per l'abolizione della pena di morte nel mondo. Ora cerchiamo di vedere in rete cosa è possibile trovare per approfondirla, compiendo un percorso diverso da quello abbastanza lineare che facciamo di solito ma più decisamente ipertestuale, quindi per salti concettuali, facendoci guidare dai possibili collegamenti che si aprono a partire dagli elementi che comprta questa singola notizia.

Per prima cosa approdiamo qui, nel sito della Fordham University. Fondata nel 1841 è l'Università dei Gesuiti a New York, ha 14.000 studenti e si trova nel Bronx.

Ecco allora che possiamo sia avere informazioni sul Bronx in questo sito turistico intitolato appunto "I love the bronx", che approfondire le ricerche sull'ordine dei gesuiti, grazie a questa pagina di risorse sui gesuiti sul World wide Web.

Amnesty International: http://www.amnesty.org esci da MediaMente

Sono ora nel sito di Amnesty, l'organizzazione internazionale da anni impegnata in difesa dei diritti civili. Di qui accediamo alle pagine di informazione sulla pena di morte.

Ma ovviamente Amnesty non è l'unica associazione impegnata. Eccovi altri indirizzi estremamente utili.

Questa è la pagina "Abolition now", cioè "Aboliamo ora la pena di morte".

Ecco il Centro di informazione sulla pena di morte.

E questa è in Italia la pagina sulla pena di morte con un bollettino aggiornato sulle ultime notizie.

Sempre in Italia troviamo in rete all'indirizzo it.discussioni.pena-di-morte, un dibattito sulla pena di morte. Ovviamente qui tutti hanno accesso, e come in una discussione tra amici, le opinioni sono le più varie possibili. Questo utente, ad esempio, scrive :

"la PDM potrebbe essere utile, ma solo se comminata pubblicamente, ripresa dalla televisione a reti unificate, e con la massima crudeltà".

Ecco, gli rispondiamo con le parole stesse di Cesare Beccaria, autore di "Dei delitti e delle pene", la cui traduzione inglese ha dato occasione al convegno di New York. Possiamo prenderne il testo nella pagina del Progetto Manuzio, una biblioteca di testi elettronici distribuiti gratuitamente in Internet:

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"La pena di morte diviene uno spettacolo per la maggior parte e un oggetto di compassione mista di sdegno per alcuni; ambidue questi sentimenti occupano piú l'animo degli spettatori che non il salutare terrore che la legge pretende inspirare"

"Non è l'intensione - cioè lintensità - della pena che fa il maggior effetto sull'animo umano, ma l'estensione di essa; perché la nostra sensibilità è piú facilmente e stabilmente mossa da minime ma replicate impressioni che da un forte ma passeggiero movimento"

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