Navigazione del 5 marzo 1997

Clonazione / Bug

1° NAVIGAZIONE: CLONAZIONE

Clinton, clonazione al bando. Preoccupato da una situazione che pare essere sempre piùincontrollabile il presidente degli Stati Uniti Bill Clinton è intervenuto ieri con una decisione sulla "questione clonazione", paragonandola alla bomba atomica. Ma qual èstata la goccia che ha fatto traboccare il vaso?

Sono loro: questi due esemplari di scimmia Rhesus, clonate nell'agosto scorso a partire da due differenti cellule embrionali. Le due scimmiette non sono coppie di animali adulti, e in questo senso non si può parlare di vera e propria clonazione, come nel caso della pecora scozzese che fra poco vedremo. Le immagini che vedete sono prelevabili al sito http://cnn.com .

• Centro di Ricerca sui Primati dell'Oregon: http://www.teleport.com/~orprc

Sono ora nel sito Internet del Centro di Ricerca sui Primati dell'Oregon. Qui è avvenuto l'esperimento.

• Roslin Institute di Edimburgo: http://www.ri.bbsrc.ac.uk

Ma tutto ècominciato qui, al Roslin Institute di Edimburgo il 24 febbraio quando gli scienziati Alan Colman e Ian Wilmut hanno annunciato la nascita della prima pecora clonata Dolly.

Dolly è questa simpatica pecora al mio fianco. Abbiamo scaricato dal sito della Cnn, una breve sequenza che chiarisce meglio dome ha funzionato l'esperimento.

Si preleva ad una cellula matura della ghiandola mammaria della pecora che si vuole clonare il nucleo di dna (contenente quindi l'intero patrimonio genetico) e lo si mette in un ovulo al posto del nucleo di dna originario. L'ovulo viene quindi impiantato nell'utero di una pecora "ospite" e da questo si sviluppa l'embrione che diventerà poi al termine della gravidanza una pecora clonata.

Ma cosa pensano gli scienziati che hanno clonato Dolly del rischio di clonazione di esseri umani? Sentiamo cosa ha dichiarato in proposito Ian Wilmut.

• HUGO: http://www.ornl.gov/hgmis/

Con parole simili a quelle di Wilmut si è espresso Don Wolf, portavoce del laboratorio di studio sui primati dell'Oregon, che ha definito "ripugnante" ogni ipotesi di clonazione di esseri umani. Mi trovo nel sito dell'organizzazione genoma umano (HUGO) che riunisce gli scienziati coinvolti nel progetto genoma umano(HGP).

• Progetto "Human Genome": http://www.ncbi.nlm.nih.gov/SCIENCE96/

Il progetto "Human Genome", di cui state vedendo alcune immagini aggiornate, consiste nella realizzazione mappa completa del genoma umano, consultabile su Internet. Il progetto produrrà una sequenza of DNA che dovrebbe rappresentare la copia (functional blueprint) e la storia evolutiva della specie umana. Sono stati raccolti oltre 16mila geni in una mappa che rappresenta i vari cromosomi. Basta cliccare su uno dei "geni" per sapere tutto. Si dovrà arrivare ad una mappatura di un numeo di geni compreso tra 50mila e centomila.

2° NAVIGAZIONE: BUG

Sembra che il programma di navigazione della Microsoft Explorer, abbia un piccolo difetto di programmazione.

Un avvertito programmatore di pagine web sarebbe in grado attraverso Explorer di far partire programmi sul computer dell'utente senza che questo se ne renda conto potendo procurare, teoricamente, ogni genere di danno e curiosare liberamente sul computer in questione.

• Worcester Polythecnic Institute: http://www.cybersnot.com/iebug.html

Il merito di aver individuato questo bug, questo difetto del programma, va a Paul Green uno studente del Worcester Polythecnic Institute che ha messo su rete a questo indirizzo tutte le informazioni in merito.

• Microsoft

La Microsoft ha assicurato che nessun cliente si è lamentato di effrazioni ma è comunque subito corsa ai ripari dichiarando lunedì che entro 48 ore sarebbe stato disponibile in rete un programma in grado di risovere il problema. Ed èstato effettivamente così. Il programma "sanatore", o come si dice in gergo il programma per il fix, lo trovate qui: http://www.microsoft.com/ie/security/update.htm .

Internet explorer è il prodotto chiave nella strategia internet della Microsoft è usato da milioni di persone e recentemente èstato adottato come browser ufficiale dalla marina degli Stati Uniti. Secondo le stime explorer copre una fetta del mercato dei browser variabile tra il 25% e il 30% e inferiore a quella del navigatore della Netscape.