Biblioteca digitale (intervista) RAI Educational

Jerry Yang

Milano, 23/10/98

"Come è stato ideato uno dei più utilizzati motori di ricerca in rete?"

SOMMARIO:

  • Jerry Yang, ideatore e fondatore con David Filo del popolarissimo motore di ricerca Yahoo!, racconta come è iniziata la loro avventura (1).
  • L’organizzazione di tutte le informazioni che arrivano da tutto il mondo è una grossa sfida. Yang spiega i criteri che hanno seguito per classificare e organizzare la grande mole di informazione. Due i concetti chiave alla base della loro impresa: apertura, verso le altre culture, e controllo della qualità dei siti. Le categorie più visitate fra le quattordici primarie sono quelle dell’intrattenimento e del chat (2) (3) (4).
  • Yang spiega il sistema tecnico di server che consente di controllare l’alto numero di visitatori giornaliero (5).
  • L’intervistato precisa che Yahoo! non ha né rapporti tecnici né particolare accordi commerciali con Netscape. Netscape è un mezzo utilizzato dall’utente per arrivare a Yahoo! (6).
  • Yang spiega a cosa serve il codice che la compagnia mette a disposizione di chi vuole crearsi un sito Web (7).
  • Da puro motore di ricerca Yahoo! si è allargato e ora offre una serie di servizi in più. Yang ci racconta in che direzione si sta muovendo la sua compagnia. Fra le altre cose Yahoo! sta valutando se lanciarsi nel mercato degli Internet Service Providers (ISP) approfittando della popolarità del suo nome (8) (9).
  • La massa di informazione continua a crescere e l’informazione esistente cambia ogni giorno. Secondo l’intervistato un modo per continuare a garantire la qualità è che, accanto alla ricerca automatica, vi sia qualcuno che filtri l’informazione (10).
  • Yang crede che il modo in cui i motori di ricerca organizzano l’informazione influenzi in qualche misura il tipo di informazione a cui la gente accede. L’intervistato spiega quale approccio abbia Yahoo! a questo riguardo (11).
  • Per l’intervistato il futuro di Internet sarà nel continuare a sviluppare servizi e nel rendere Internet poco costosa, facile da capire e facilmente accessibile (12).
  • L’intervistato infine svela l’origine del nome della sua compagnia (13).

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INTERVISTA:

Domanda 1
Come è stato concepito questo motore di ricerca?

Risposta
Yahoo! è partito come un progetto di studio all’università. Io e David Filo, il mio socio, facevamo il dottorato a Stanford, e stavamo cercando di finire le nostre tesi di Ph.D, non pensavamo a Internet come un lavoro, ma come un hobby. Abbiamo iniziato raccogliendo nomi di siti Web e ad inserirli in un database. Molte persone hanno cominciato a visitare il nostro sito e prima di rendercene conto avevamo creato un servizio importante. Fu allora che cominciammo a vederlo come un lavoro a tempo pieno piuttosto che un semplice hobby. Nel 1995 creammo una compagnia che chiamammo Yahoo! perché pensavamo fosse facile da ricordare e prima che ce ne rendessimo conto Yahoo! era diventato molto, molto famoso. Insomma è cominciato come un hobby e alla fine è diventato una vera azienda, ma siamo stati fortunati ad averlo fatto presto.

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Domanda 2
E quali sono le difficoltà più grosse che avete dovuto affrontare nell’organizzare e classificare questa mole di informazioni?

Risposta
E’ una grossa sfida perché si devono organizzare informazioni che vengono da tutto il mondo, per cui il problema è creare una struttura che si adatti a tutti i tipi di informazione possibili. Una delle cose che abbiamo fatto è stata di assicurare una struttura aperta che desse spazio ad opinioni diverse, diverse culture, diverse lingue, diverse convinzioni. Il nostro scopo era di essere disponibili verso queste differenze piuttosto che permettere solo alcune cose. Quindi cerchiamo di includere più informazione possibile.

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Domanda 3
Quali sono le categorie di Yahoo! più visitate?

Risposta
Abbiamo 14 categorie primarie—che sono naturalmente quelle più visitate—di queste molte riguardano l’intrattenimento e le notizie. Abbiamo anche molte categorie riguardanti gli affari che sono abbastanza visitate. Ma le più visitate sono quelle dell’intrattenimento e delle chat.

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Domanda 4
Che linea seguite nella scelta dei siti da inserire in Yahoo!?

Risposta
Cerchiamo di scegliere siti Web di alta qualità. Per cui da un lato vogliamo avere il maggior numero di siti possibili per categoria, ma dall’altro vogliamo essere sicuri che la qualità sia buona. Quando esaminiamo i siti Web, non consideriamo solo l’argomento, ma anche se sia quanto di meglio ci sia nella categoria. In questo modo filtriamo i siti e ci assicuriamo che il nostro database sia grande, ma allo stesso tempo che la qualità sia la migliore possibile.

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Domanda 5
Una domanda tecnica: come fa il server primario di Yahoo! a controllare l’alto numero di visitatori giornaliero?

Risposta
Noi riceviamo milioni di visite al giorno da tutto il mondo. Abbiamo naturalmente un grande parco di server negli Stati Uniti, ma anche molti siti mirror. Negli Stati Uniti per esempio abbiamo due gruppi principali. Il nostro software è progettato in modo molto scalare. Questo per essere sicuri che si adatti ad un gran numero di server che offrono l’accesso in tutto il mondo. E se abbiamo bisogno di un altro server, la nostra architettura ci permette di crearlo semplicemente aggiungendo un altro computer. L’idea è di non aver mai problemi di spazio e di essere sicuri che anche se abbiamo problemi in una certa parte del paese, vi sono altre parti del paese che possono compensare.

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Domanda 6
Quali sono i vostri rapporti con Netscape? Avete in comune una parte del motore di ricerca?

Risposta
No. Netscape, come lei sa, è una compagnia che sviluppa un software browser. Oggi, il nostro rapporto non è tanto un rapporto di affari quanto semplicemente il fatto che un utente può usare Netscape ed arrivare a Yahoo! digitando l’URL di Yahoo!, cioè www.yahoo.com o www.yahoo.it. Ma non è che ci sia del codice in comune tra il browser Netscape e il software che gestisce Yahoo!.

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Domanda 7
Ma, per esempio, se uno vuol farsi un sito Web personale, può usare una parte del codice sorgente del vostro motore di ricerca?

Risposta
Alle persone che vogliono crearsi il proprio sito Web, il nostro software non serve a molto. Quello che facciamo è di chiedere che inseriscano, una volta che hanno creato il proprio sito, un link a Yahoo!. Per fare questo possono usare il nostro modello, in modo da avere un modello o uno spazio prestabilito per rimandare le ricerche fatte sul loro sito a Yahoo!. In questo senso mettiamo a disposizione del codice. Ma si tratta più di inserire un link o un puntatore a Yahoo! che di mettere il nostro codice sorgente nel loro sito Web.

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Domanda 8
Può parlarci delle nuove direzioni in cui Yahoo! si sta muovendo nell’offerta di servizi?

Risposta
Come lei sa, noi siamo partiti come motore di ricerca e indirizzario. Col tempo ci siamo allargati. Negli Stati Uniti e in altre parti del mondo abbiamo cominciato ad aggiungere sempre più servizi, dai servizi di contenuto, come le notizie, lo sport, gli affari, a servizi di comunicazione come posta, chat, e messaggi istantanei. Tutte queste cose rientrano nelle nostre direzioni future. Non vogliamo essere solo un motore di ricerca e navigazione ma anche un luogo per uno scambio di comunicazioni riguardanti la comunità della rete e per il commercio elettronico.

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Domanda 9
Avete in mente di offrire o vendere accessi alla rete usando il nome Yahoo! per il vostro provider?

Risposta
Sì, in diverse parti del mondo stiamo sperimentando diversi usi del nostro marchio. Un successo molto importante che Yahoo! ha realizzato è il fatto che molta gente quando pensa a Yahoo! pensa ad Internet. Abbiamo appena iniziato a sperimentare con diversi ISP (Internet Service Providers) per vedere se Yahoo! può aiutare a mettere in rete la gente. Non crediamo che questa diventerà una delle nostre attività principali, ma se vediamo che usando il marchio Yahoo! la gente si mette in rete più facilmente allora sperimenteremo questa soluzione. L’abbiamo fatto negli Stati Uniti e può darsi che proveremo a farlo altrove nel mondo.

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Domanda 10
In che modo cambieranno i motori di ricerca a causa della crescente massa di informazioni disponibili in rete?

Risposta
Penso che i motori di ricerca e i servizi di navigazione, che siano basati su indirizzari o su motori di ricerca, dovranno continuare a cambiare a causa di due problemi molto pesanti. Numero uno, la massa di informazioni continua a crescere. Numero due, l’informazione esistente continua a cambiare ogni giorno. Penso che continueranno ad esserci due approcci. Uno è quello automatico per cui vi sono programmi che automaticamente cercano cose nuove e le inseriscono nel database. Il secondo approccio è quello di usare a qualche livello un filtro umano e un giudizio umano per decidere cosa conviene inserire. Noi siamo convinti che Yahoo! debba essere un sistema a indirizzari filtrati dal giudizio umano. Ma continueremo anche ad usare tecniche automatizzate per essere sicuri di scoprire tutte le cose belle che ci sono e permettere ai nostri redattori umani di selezionare le cose di qualità superiore. Penso che la sfida sia anche di continuare a migliorare, di rendere il nostro il servizio migliore e più ampio, e allo stesso tempo stare dietro a tutta questa crescita.

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Domanda 11
Alcuni motori di ricerca organizzano l’informazione in base a varie gerarchie, pensa che in qualche misura esercitino un controllo sulla navigazione in rete?

Risposta
Sì. Una delle cose che ci troviamo ad affrontare è il fatto che essendo un indirizzario ed un sito molto famoso, noi influenziamo in qualche misura il tipo di informazione a cui la gente accede. Decidere il nostro ruolo è una questione filosofica importante. Fin dall’inizio abbiamo deciso di essere un posto molto aperto e tollerante. Questo vuol dire che non blocchiamo nulla, che vogliamo che sia la gente a decidere quello che deve vedere. Certo, non vogliamo fare nulla di illegale. Ci assicuriamo di essere in regola con la legge, ma nella misura in cui continueremo ad offrire un accesso a quanta più informazione possibile, continueremo ad assicurarci che la gente possa scegliere quello che vuole vedere.

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Domanda 12
Cosa pensa della forte crescita di Internet negli ultimi anni e come vede Internet nel futuro?

Risposta
L’industria Internet è ancora molto giovane. Voglio dire, la nostra compagnia esiste da tre anni e Yahoo! come servizio solo da quattro. Per cui siamo ancora in una fase iniziale. Ma senza dubbio se si guarda agli ultimi quattro anni, la crescita è stata spettacolare. Voglio dire, nessuno si aspettava che potesse decollare e crescere così in fretta. Quando guardiamo indietro e pensiamo a quello che abbiamo realizzato siamo naturalmente molto fieri e naturalmente tutti sono sbalorditi da come Internet è entrata nella vita delle persone. Se guardiamo avanti ci rendiamo conto che la sfida consiste nel fatto che anche se vi sono cento milioni di utenti Internet nel mondo, c’è ancora tantissima gente che non ha un accesso alla rete. Un sacco di gente trova Internet troppo difficile da usare, troppo confusa, poco intuitiva. Il nostro compito è di continuare a sviluppare servizi e di rendere Internet poco costosa, facile da capire e facilmente accessibile. Vogliamo essere sicuri di non dare per scontato il nostro successo, ma continuare a lavorare per il futuro, per cercare di realizzare qualcosa che cambi in meglio la vita delle persone.

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Domanda 13
Un’ultima curiosità, come avete scelto il vostro nome?

Risposta
La scelta del nome risale a prima ancora della compagnia. Facevamo Yahoo! per hobby. Io e David, il mio socio, stavamo lì seduti un notte a cercare di decidere come chiamare questa cosa che stavamo creando. Volevamo un nome facile da ricordare. Scegliemmo Yahoo! perché nel dizionario, in inglese, uno "yahoo" è una persona poco civile, rozza. Eravamo molto giovani, capisce, molto studenti, e quindi dicemmo, perfetto, noi siamo proprio degli "yahoo". Quindi il mio titolo è capo-Yahoo, quello di David è caro-Yahoo, insomma ci divertiamo con i nomi. Quando abbiamo fondato la compagnia ci siamo detti che forse dovevamo tenere il nome perché è facile da ricordare. E così ancora oggi la gente vede il nome e pensa ad una cosa divertente, e questo era lo spirito che volevamo dare alla nostra compagnia.

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