INTERVISTA:
Domanda 1
Lei pensa che sia saggio, per la Sun, andare in tribunale?
Risposta
Assolutamente si! La Microsoft ha chiaramente cercato di definire Java in quanto
linguaggio e di implementarlo come tale e non in quanto ambiente completo; la Sun,
viceversa, vuole strategicamente che Java sia un ambiente di calcolo completo, ovvero un
sistema operativo. Se fosse permesso a Microsoft di continuare a relegare Java soltanto ad
una condizione di lingua, si impedirebbe alla Sun di creare un vasto ambiente
onnipresente. Andando in tribunale otterranno una risoluzione a questo problema;
potrebbero vincere come potrebbero perdere, ma tutto si risolverà e sarà più chiaro. La
Sun ha capito che se rimanesse fuori dal tribunale, tutto resterebbe poco chiaro. Non
siamo avvocati e non sappiamo se vinceranno o perderanno. In ogni caso, crediamo che la
sentenza sarà chiara e ciò aiuterà la Sun.
Domanda 2
Le opinioni a proposito delle varie possibilità dell'anti-trust sembravano deridere il
fatto che nessuna azione venisse presa per rompere effettivamente il monopolio della
Microsoft. Lei è d'accordo con queste opinioni?
Risposta
Crediamo che il Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti perseguiterà
aggressivamente la Microsoft ancora per un po' di tempo: hanno dato delle indicazioni
molto chiare che ci consentono di essere d'accordo con il Dipartimento della Giustizia, e
questo vale sia in caso di vittoria che di sconfitta. In questo caso viene presa in
considerazione la loro attuale schermaglia che riguarda l'anno 1995 della Microsoft; ciò,
presumibilmente, continuerà e farà registrare più cause contro Microsoft. Recentemente
hanno usato parole molto chiare: hanno denominato Microsoft "un monopolio
illegale". Sono parole di sfida che provengono dai funzionari del Dipartimento della
Giustizia e dall'Avvocatura Generale: rappresentano la posizione del governo degli Stati
Uniti e ciò è del tutto evidente. Crediamo che siano determinati ad andare duramente
contro la Microsoft e credono che rompere quel monopolio sia importante per la politica
degli Stati Uniti. Non siamo d'accordo con il punto di vista del sig. McNealy: egli stava
formulando alcune osservazioni circa le influenze politiche e, francamente, quello che i
politici di Washington ci mostrano è l'opposto: sembrano anti-Microsoft.
Domanda 3
Se fossero "anti-Microsoft", quale sarebbe il criterio che assumerebbero per
rompere questo monopolio?
Risposta
Questo è un giudizio di valore che non siamo pronti ad associare al problema; si
dovrebbero aggiungere un certo numero di condizioni per rispondere ad una simile domanda,
e non voglio darvi nessuna indicazione sulle nostre opinioni circa il monopolio illegale
della Microsoft. E' una questione legale alla quale non possiamo rispondere. Quello che
possiamo, però, dire è quello che succederebbe se Microsoft vincesse o perdesse;
possiamo analizzare che tipo di danno farebbe a se stessa o all'industria. Ciononostante
ho già visto centinaia di scenari di questi tipo e devo ancora vederne uno che sia
plausibile, nel senso che definisca un nuovo ambiente dove la competizione che i
legislatori vogliono limitare fosse effettivamente fermata. Potrei invertire la domanda:
dov'è il confine tra un sistema operativo e le altre applicazioni? Cos'è un sistema
operativo, cos'è un'applicazione e come si dividono? La domanda ritorna molte volte ed
ogni volta con scenari diversi, ma non ne abbiamo ancora visto neanche uno che potesse
funzionare; ci prendiamo per dei buoni esperti per le nostre abilità tecniche, e pensiamo
anche che i legislatori ed i funzionari all'interno degli Stati Uniti e degli altri Paesi
del mondo siano meno esperti in tecnologie. Immaginiamo anche, con difficoltà, la natura
degli introiti richiesti dai tribunali e dai Dipartimenti della Giustizia. In linea di
massima, le intenzioni della Microsoft sono di ritardare il Processo il più possibile,
nessuno si arrenderà o accetterà dei compromessi, tranne quelli che non avranno
importanza. Non accetteranno compromessi che possano rovinare i loro affari; piuttosto
andranno in tribunale con tempi estenuanti e crederanno di potere trionfare, specialmente
viste le circostanze, come disse il sig. McNealy, nelle quali ci sono questioni politiche,
nell'ambito del rispetto delle leggi sull'anti-trust applicate in modo generico
all'odierno mondo tecnologico. Si tratta di leggi sicuramente applicabili nel mondo
industriale dell'inizio secolo. La questione è sapere se possono essere adattate al mondo
post-industriale dell'informazione del tardo ventesimo secolo! Questo interrogativo deve
essere risolto dai politici. Potrebbe essere molto interessante osservare il momento nel
quale la causa si muoverà dallo spazio legale a quello politico: in altre parole, quando
la Microsoft affronterà questo argomento. In breve, chiederanno agli Stati Uniti se
varrà la pena, in politica interna, di dividere una compagnia americana per questo motivo
e si batteranno su questo argomento.
Domanda 4
Perché Intel è importante per la Sun?
Risposta
Intel e Sun sono grandi concorrenti. Tuttavia, Sun ha deciso di implementare il proprio
sistema operativo Solaris su un processore Intel. Crediamo che sia una grande ricerca
della Sun, anche se non ancora ricompensata, che rimarrà decisiva e con la quale potranno
guadagnare terreno. Non pensiamo che Intel sia terribilmente importante per la Sun: Sun
può riscuotere successo anche senza un prodotto di successo di Intel, come avviene oggi.
Noi ci aspettiamo che il mondo Intel sia dominato dalla Microsoft e da Windows NT e non
dalla Solaris e dalla Sun.
Domanda 5
McNealy sostiene che Java può sopravvivere senza il supporto di Windows della Microsoft.
Anche nel caso in cui la Microsoft si divida da Java, dovrà pagare una moratoria?
Risposta
Fino ad oggi gli utenti sono stati scettici del supporto offerto da Microsoft a Java, e
non si sono votati all'implementazione Java della Microsoft per applicazioni relative a
missioni critiche o per altri tipi di applicazioni. Gli utenti che vogliono sfruttare Java
potranno farlo su qualsiasi loro piattaforma, con o senza l'aiuto della Microsoft, e così
anche per quelli che desiderano scrivere applicazioni Windows. Suggerisco, però, di non
scrivere più applicazioni Windows in linguaggio Java. Mi viene in mente il Visual Basic o
C++: questi sì che sono buoni linguaggi per scrivere un'applicazione Windows, e non
necessariamente i Microsoft Java tools. La Microsoft salì sul treno Java solo perché il
loro browser non era quasi per nulla compatibile e ritennero che dovevano muoversi in tal
senso. Non pensiamo che la compatibilità del loro browser sarebbe diminuita
considerevolmente se non avessero avuto un buon supporto all'interno. Ecco perché le
aspettative di McNealy sono ragionevoli nell'ipotesi che sta avanzando, ma solo per i
termini contrattuali. Hanno firmato un documento pubblico che gli richiedeva di supportare
Java per alcune passate speculazioni e non l'hanno rispettato. E' ciò si deciderà con
questa causa.
Domanda 6
Torniamo alle applicazioni Java in ambienti critici. Come faranno per rendere le grandi
imprese fiduciose nell'utilizzo di Java?
Risposta
Rendere Java maggiormente capace di applicazioni per missioni critiche dipende dal tempo,
dall'energia e dal lavoro degli individui esperti nel campo. Non pensiamo che ci saranno
ostacoli che impediranno a Java di diventare capace di questi impegni. Ciò comporterà
molto lavoro, molta scrittura di codici, prove, sbagli, correzioni e passi in avanti, e le
organizzazioni che l'utilizzeranno per prime aiuteranno il mercato ad andare avanti.
Bisogna aggiungere che la maggior parte delle organizzazioni aspetteranno che la
tecnologia sia più sperimentata prima di metterla in produzione; mi riferisco alle più
classiche, quelle che occupano una grossa fetta di mercato. Non c'è niente di diverso tra
questo fenomeno riguardante la direzione della tecnologia e tutti quelli che abbiamo visto
in passato: il fenomeno riguarda, più in generale, anche i cicli tecnologici di adozione.
A volte le adozioni prendono più tempo perché la tecnologia non è abbastanza matura per
via d'imperfezioni che risultano cruciali, ma questo non è il caso di Java. La questione
legale sollevata dalla contrapposizione tra l'interpretazione e la compilazione è sì
un'azione penale ma non certo una pecca necessaria. Questa divergenza può essere
facilmente sormontata.
Domanda 7
McNealy sostenne di voler continuare ad uguagliare il prezzo del servizio NT?
Risposta
Fate attenzione: il commento era rivolto non tanto ai server NT, quanto agli altri grossi
server Unix. Quando si parla di competizione con i server NT, non pensiamo che si possano
superare i Compaq ProLiant 6000. Inoltre, non abbiamo ancora mai incontrato un cliente che
mentre pianifica di mettere un NT su un Compaq decide di mettere i nuovi dispositivi della
Sun all'interno di un sistema Unix, facendoli girare su uno Spark. Non sembrano delle
decisioni di acquisto che la gente farebbe, specialmente al livello di server per
workgroup su PC dipartimentali. Coloro che compravano server Unix per applicazioni Unix,
oggi riescono ad ottenerli a prezzo inferiore, e per questo ringraziano. Non vediamo la
Sun pareggiare i prezzi né della Microsoft né della Intel, e neanche ce l'aspettiamo. Ci
aspettiamo, invece, ed a lungo termine, che siano straordinariamente competitivi nel
settore dei server, ma che continuino a perdere la fetta del piccolo mercato dove Windows
NT e Intel stanno andando tanto bene.
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