INTERVISTA:
Domanda 1
Come mai un celebre storico della prospettiva come Lei ha cominciato ad occuparsi anche di
nuove tecnologie?
Risposta
Iniziai immediatamente dopo il dottorato, quando Eugenio Battisti mi chiese di fare una
bibliografia per il primo congresso mondiale sulla prospettiva, nel 1976. Io mi sono messo
in contatto con i grandi esperti: Chastell, Edgeton, Maltese, e poi con le grandi
biblioteche mondiali. Circa centottanta biblioteche mi hanno mandato liste dei loro
titoli. Man mano sono venuto in possesso di sei metri di cartacei sulla prospettiva. Mi
sono reso conto, quindi, che era impossibile trovare le cose come io volevo. Dunque,
intorno al '79 ho incominciato a scrivere sul desiderio di avere un metodo di accesso
multi e polivalente per la ricerca del materiale. In quel momento era del tutto
impossibile. Diversi anni dopo, nel '96, andai al Getty di Santa Monica e vi rimasi un
anno; questa esperienza ha dato inizio al progetto reale. Poi, con uno studente, e poi con
due, poi con tre e adesso con venti studenti siamo andati avanti e il progetto sta
crescendo. A poco a poco abbiamo visto che il progetto, che si era focalizzato sulla
prospettiva e su Leonardo, ha conseguenze su tutto il sapere. Lo abbiamo chiamato
"System for Universal media searching", o "Sums" in inglese, in
italiano "Sistema universale multimediale d'accesso".
Domanda 2
Dal punto di vista di uno storico della prospettiva che significato assume la parola
"virtuale" e quali sono le diverse prospettive della realtà virtuale?
Risposta
Quella della prospettiva è una questione importante. Avremmo bisogno di una conferenza di
almeno un'ora per illustrarne gli aspetti. Per ora, possiamo semplicemente identificare
almeno cinque specie di realtà virtuali: la prima, utilizzando solamente un monitor con
un mouse o qualcosa per navigare; la seconda emerge attraverso luso degli occhiali
stereoscopici; la terza con caschi di realtà; la quarta con il cosiddetto Boom
"Binocular Omni-Orientation Monitor", che è infatti un casco di realtà più
leggero; infine limmersione completa attraverso il film, come Aimax. L'ultimo
sviluppo in questo ambito proviene dal Giappone, dove la "Go To" - Opticon
Company - ha sviluppato qualcosa che si chiama "Virtuarium", e stanno
progettando l'immagine delle ditte come "Infobyte" sui soffitti dei planetari
per creare un effetto di immersione totale.
Domanda 3
Il progetto "Sums" va avanti nellambito dei progetti per le tecnologie del
G7. Ce ne può parlare?
Risposta
G7 comprende undici progetti pilota, che toccano quasi tutti gli ambienti: c'è una lista
globale di tutti i progetti, una biblioteca universale, che si distinguono per argomenti.
Noi siamo stati scelti per il settore che riguarda i musei, che si chiama "Multimedia
access to whole culture heritage". Ci sono quattro sezioni: una per catturare
l'informazione. Per questo è stata scelta una nuova specie di camera-laser, sviluppata
dal Consiglio Nazionale delle Ricerche del Canada , in Ottawa; la seconda comprende nuovi
metodi di archiviare il materiale; per questa sezione sono stati scelti i metodi
sviluppati dal professore Paolo Galluzzi, del Museo di Storia della Scienza, combinando
immagini nei manoscritti, i modelli reali con le ricostruzioni, dando anche le spiegazioni
dovute ai testi che si trovano nelle varie biblioteche; la terza sezione consiste nel
nuovo metodo di visualizzare l'informazione, per questo è stato scelto il progetto
"Enel e Infobyte". La tomba di Nefertari ne è un esempio, non solamente per far
vedere l'interno di una tomba, ma anche per far vedere come un oggetto storico è apparso,
quando è stato aperto per la prima volta, - la tomba di Nefertari è stata aperta nel
1905, quando è stato fatto il restauro - e come loggetto appare adesso. Ciò
poiché, essendo tanti grandi monumenti sensibili al degrado, proprio come Lascaux e
Nefertari, non possono essere esposti al pubblico. Per questa ragione, dunque, è stato
scelto questo esempio. E poi la quarta sezione, che è quella della navigazione, ed in
questo ambito è stato scelto Sums. Il progetto è stato scelto dal Ministro degli Affari
degli Esteri allo scopo di evidenziare le nuove metodologie, con lo scopo che il Ministro
dei Beni Culturali vada, man mano, a trovare i dovuti contenuti, che possano riempire, per
così dire, queste quattro sezioni. Per quanto riguarda il progetto "Sums" in
particolare, l'idea è molto semplice. Ci sono le questioni semplici, come: chi, che cosa,
dove, quando, come e perché, e poi ci sono i "meters", che rappresentano il
metodo generale di navigazione. La complessità è nascosta attraverso i vari livelli di
accesso, metodi di apprendimento, livelli di sapere, i vari media, che si vedono così:
c'è la qualità, quantità, questioni, spazio, tempo e i "tools",
"strumenti". Si può, per esempio, andare in uno di questi livelli e vedere come
era la terra ottanta milioni di anni fa, settanta, sessanta, cinquanta, quaranta, trenta,
venti, dieci o oggi; oppure si può andare attraverso le carte. Se scelgo, per esempio,
"Italia", ho la possibilità di scegliere, per esempio, 505 e andare in Italia,
ad una carta disegnata da Leonardo per Cesare Borgia. Posso andare a Santa Croce, entrare,
vedere l'affresco di Taddeo Gaddi, allargarlo, fare il paragone con quello dei Frati di
Edimburgo, o posso anche chiedere ricostruzioni come quelle fatte da Chimenti e Menci.
Domanda 4
Per proseguire?
Risposta
Per proseguire possiamo scegliere, per esempio: "quando". Questo comando mi dà
una lista di vari periodi; ma possiamo fare questo anche attraverso i vari livelli. Per
lutente di cinque anni ci sono liste molto semplici, per quelli del liceo il livello
di ricerca è molto più complesso. Se scelgo le crociate, posso scegliere una data, come
12/46: appaiono "discipline". Di seguito, voglio chiedere quale era la politica
del tempo: ecco la Sesta Crociata di San Luigi. Se voglio invece sapere della matematica
del tempo, entro adesso in Internet per domandare e vado a "Clark University",
dove un professore, Joyce, ha fatto una lista di tutti i matematici del Duecento. Siamo in
possesso, dunque, di una connessione senza stesura tra le banche di dati locali e quelle
disperse per tutto il mondo. Se scelgo un numero che ha a che fare con la cultura
giapponese, per esempio, vado sul calendario, scelgo il Giappone, scelgo il periodo
storico e poi posso scegliere il "Kama Kura" entrando di nuovo in Internet per
vedere le informazioni su questo tema.
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