INTERVISTA:
Domanda 1
Cos'è la formazione on line e quali possono essere i vantaggi
dell'apprendimento on line?
Risposta
La formazione on line è un processo di apprendimento mediato dal
calcolatore dove i corsi vengono distribuiti attraverso un Cd-Rom o
Internet. Ora la definizione si è evoluta ormai solamente per
definire la distribuzione di corsi attraverso Internet in quanto i
Cd-Rom stanno ormai perdendo la loro importanza in questo settore.
Domanda 2
Quali possono essere i vantaggi dell'apprendimento on line?
Risposta
Esistono numerosi vantaggi all'apprendimento assistito dal calcolatore
attraverso Internet. I principali sono di natura economica. Prendiamo
l'esempio di un'azienda, un'azienda che deve formare dei dipendenti
appena assunti. Con i metodi tradizionali dovrebbe riunirli tutti in
una stanza, chiamare un istruttore e tenerli occupati per numerose
giornate in questa classe. Con l'apprendimento on line, tutto questo
può essere accelerato dal fatto che non occorre spostare fisicamente
le persone in un luogo comune, ma esse possono accedere alle lezioni,
ai corsi, direttamente via Internet; sono loro stessi a dare il ritmo
dell'apprendimento, lo possono studiare la mattina, la sera, quando
meglio si sentono. Quindi esistono vantaggi sia di natura economica
sia pratica.
Domanda 3
Come si ridefinisce la formazione permanente rispetto alla possibilità
non solo di aggiornamento continuo sugli altri media ma anche rispetto a
corsi specifici on line studiati per le diverse età.
Risposta
L'apprendimento on line offre il vantaggio di poter continuare la
propria crescita personale anche oltre la tradizionale età scolare. Una
persona quando esce dalla scuola, dall'università, di solito inizia la
propria fase lavorativa e teoricamente conclude quella che è la sua
fase di apprendimento in aula. Con la formazione on line, invece, questo
può essere prolungato indefinitivamente. Supponiamo che io venga
assunto in una nuova azienda. Per formarmi su una nuova materia,
attraverso queste fonti di formazioni on line, attraverso un'università
a distanza, oppure attraverso servizi che offrono corsi su Internet,
posso continuare la mia crescita personale, apprendere, sviluppare i
miei skill, le mie professionalità e riqualificarmi per lavori a cui
prima non avrei potuto immaginare di potere accedere così facilmente.
Il tutto avviene poi al ritmo che è più consono a me stesso perché
posso studiare la sera, farlo durante il mio orario di lavoro. Questo
materiale, questi corsi, sono sempre disponibili e il tempo che ci
dedico dipende interamente da me.
Domanda 4
Qual è la definizione esatta di portale didattico?
Risposta
Un portale didattico è un punto di ingresso su Internet dove io,
utente, so che posso raggiungere dei corsi di formazione on line su
qualunque materia. È un punto di ingresso dove io ritrovo, non
soltanto del materiale utile, ma posso anche scambiare informazioni
con comunità virtuali, scambiare delle idee. Oggi c'è una tendenza a
specializzare questi punti di ingresso su Internet e a
verticalizzarli, per cui troviamo dei portali che parlano di
alimentazione, di impianti industriali e così via. Negli Stati Uniti
soprattutto si cominciano a intravedere i portali didattici, ovvero
punti di aggregazione di contenuto dove una persona che ricerca una
soluzione a una propria domanda può rivolgersi, può visitare e
trovare una risposta, e ne esistono diversi esempi su Internet.
Domanda 5
Qual è la relazione che c'è poi tra i portali didattici e l'attività
di on line learning?
Risposta
Un portale didattico è un punto di ingresso, un punto di aggregazione
di contenuti on line a cui ogni persona può accedere per poter
assistere e frequentare un corso virtuale e un portale didattico è
particolarmente concentrato su alcuni contenuti. Nei portali didattici,
oggi, si assiste a una tendenza in cui si cerca di trovare partner che
possano offrire contenuti complementari da presentare all'utenza su
Internet. È une delle tendenze a cui assistiamo in questo momento,
soprattutto negli Stati Uniti. Ciascuno si specializza in un certo campo
e si aggregano le forze, ci si presenta alla comunità Internet con una
soluzione globale a quello che può essere una domanda di corsi di
apprendimento on line.
Domanda 6
E qual è il futuro dell'apprendimento on line anche soprattutto dal
punto di vista delle tecnologie che più possono garantire dei corsi
realmente efficaci?
Risposta
Il futuro dell'apprendimento on line è legato molto
all'infrastruttura di base che supporta oggi Internet. Uno dei limiti
a cui ci scontriamo regolarmente è la lentezza a cui accediamo a
queste informazioni. Immaginiamo per un momento di togliere questi
limiti e di poter accedere a filmati video, audio, avere
un'interattività molto più efficace con dei corsi, con dei corsi on
line, oppure con un istruttore che è a distanza, tutto questo, quando
potrà avvenire, darà un forte impulso alla didattica a distanza,
alla formazione on line sicuramente.
Domanda 7
Qual è la struttura, l'architettura di un corso on line, di che cosa è
fatto, di quali elementi, di quali strumenti si serve e come funziona
veramente?
Risposta
Tipicamente, un corso di formazione on line si struttura in questa
maniera: esiste il corso vero e proprio che di solito viene generato
da un sistema autore, un software, esiste poi l'infrastruttura
Internet dove questo materiale viene depositato a cui le persone poi
accedono attraverso Internet ed esiste anche una componente di
gestione del corso, il cosiddetto 'learning management system' ovvero
questo sistema di gestione della fase di apprendimento dello studente,
ogni attività di apprendimento, quale una domanda, le risposte oppure
il tempo di permanenza su una pagina oppure altri tipi di
interattività, vengono tutti registrati su questo software, su questo
archivio e l'amministratore del corso può, poi, accedervi e valutare
se lo studente ha effettivamente raggiunto i propri obbiettivi o meno.
Quindi il corso vero e proprio, l'infrastruttura e poi la parte di
gestione del vero corso.
Domanda 8
In questo panorama come si ridefinisce poi la professionalità di chi
insegna on line e anche delle altre figure che partecipano alla
costruzione di un corso?
Risposta
Tipicamente per creare un corso di formazione on line, c'è bisogno di
una persona che sia esperta del contenuto e poi una persona che sia in
grado di tradurre questo contenuto in un formato distribuibile via
Internet, quindi c'è l'esperto ed il programmatore. La tendenza di
oggi è quella di eliminare questa figura del programmatore che poteva
essere un collo di bottiglia nella produzione di corsi e di permettere
all'esperto del contenuto di creare lui stesso il materiale, per cui
c'è questa corsa da parte di società che creano questi sistemi
autore per la creazione di corsi on line di rendere l'applicazione
molto più semplice e utilizzabile da chiunque.
Domanda 9
Come si sta muovendo l'Italia sulla formazione on line?
Risposta
La struttura italiana permette oggi soltanto in maniera limitata
l'esplorazione delle potenzialità della formazione on line, questo
perché a tutt'oggi abbiamo difficoltà di connessione o le linee sono
piuttosto lente o forse c'è anche una forma mentis che è un po'
prevenuta rispetto alla formazione on line e viene forse visto come un
po' un nemico dell'insegnamento tradizionale. Negli Stati Uniti,
quest'idea è stata un po' superata dal fatto che ci sono dei vantaggi
economici evidenti, non ultimo quello di risparmiare sui costi di
trasporto delle persone, di relegarli nella stessa stanza per potere
impartire queste lezioni, oppure anche lo stesso mantenimento dei corsi
se qualcosa cambia nelle lezione è facile con un corso on line
modificare la lezione stessa, il corso, e depositarlo di nuovo sul sito
Internet e automaticamente renderlo accessibile a tutti quanti, per cui
ci sono delle motivazioni economiche che hanno accelerato questo
processo e io mi aspetto nei prossimi anni che anche in Italia troveremo
che questo avverrà, ci vorranno però ancora alcuni anni.
Domanda 10
È più conveniente puntare su un modello di solo insegnamento on line o
pensare invece di lavorare a dei modelli misti e quindi integrare
l'insegnamento tradizionale all'insegnamento on line?
Risposta
Io non penso che l'insegnamento on line possa completamente sostituire
l'insegnamento tradizionale. L'ideale è una soluzione mista dove
vengono delegati all'insegnamento on line esercizi oppure simulazioni
dove il calcolatore è veramente bravo nel potersi esprimere, nel
poter offrire questi esercizi allo studente. La componente umana è
sempre necessaria ad un certo punto, anche perché l'interazione con
un Cd oppure con un corso su Internet è un po' fredda, a questo
punto, e anche se le cose potranno migliorare con strutture di
insegnamento sincrono dove abbiamo il tutor che a distanza può
raccogliere le domande e allo stesso tempo rispondere in tempo reale,
la figura dell'insegnante, secondo me, non scomparirà, però è
necessario educare gli insegnanti ad usare questi strumenti affinché
loro possano fare al meglio il loro lavoro e delegare alla macchina
quello che invece la macchina sa fare meglio.
Domanda 11
Qual è l'esatta definizione di tecnologia 'Smile'?
Risposta
Real Networks è stato il promotore di uno standard che si chiama
Smile, un acronimo che sta per Synchronized Multimedia Integration
Language, e consiste nell'integrare in un unico canale via Internet
non soltanto il video ma anche immagini o audio oppure anche testo.
Tutto questo permette di arricchire l'esperienza di interattività
dell'utente quando assiste a una trasmissione di informazioni
multimediali all'interno del player, del visualizzatore.
Domanda 12
In che modo gli italiani sono presenti in America, dal punto di vista
lavorativo e della ricerca, nell'ambito dell'information and
communication technology?
Risposta
Lavorando negli Stati Uniti per una società a Seattle, ho avuto modo
di incontrare diversi altri colleghi italiani che lavorano per altre
società. La presenza italiana all'estero, devo constatare che si è
innalzata e esistono numerose società che stanno assumendo e stanno
cercando all'estero persone, talenti, in quanto sul territorio
americano ormai non si riescono a trovare. Gli italiani sono impiegati
nel settore dell'alta tecnologia, rivestono spesso delle posizioni di
responsabilità e qualche volta mi domando se torneranno mai indietro.
Domanda 13
Nel suo caso, per esempio, pensa di continuare a lavorare negli USA o
ipotizza un rientro in Italia?
Risposta
Lavorare negli Stati Uniti è sicuramente un'esperienza interessante,
molto intensa dal punto di vista lavorativo. Una persona può veramente
avere delle responsabilità importanti, però è anche un ambiente dove
non ti permettono di fallire due volte. Questo ha dei vantaggi e degli
svantaggi. Per chi raccoglie la sfida tecnologica di un ambiente ad alto
ritmo, ad alta intensità, è sicuramente incentivante, raccomandabile,
dall'altro punto di vista, lavorare negli Stati Uniti può essere visto
come un'esperienza che è puramente di lavoro e poco sociale, questo è
vero, io lo posso confermare. Però per fortuna, ad esempio, gli
italiani nella città dove lavoro io, a Seattle, hanno costituito un
loro sito Internet, che si chiama www.italiaseattle.com, dove vengono
annunciate delle iniziative comuni della comunità italiana, ci si
incontra, ed è interessante vedere come tutti noi siamo accomunati da
questo interesse di rivederci. Tuttavia e innegabile che il ritmo di
lavoro è molto intenso e la richiesta di prestazioni è molto elevata.
Le aspettative da parte della società per cui si lavora sono veramente
molte.
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