INTERVISTA:
Domanda 1
Come nasce il Suo interesse verso l'editoria elettronica, in particolare per il CD ROM?
Risposta
Ho cominciato diciotto anni fa circa perché provenivo da un ambiente editoriale
entusiasta all'idea che gli autori potessero esprimersi non solo attraverso il testo e le
immagini ma anche attraverso l'audio e il video e mescolare queste due caratteristiche
insieme.
Ciò che mi interessa è che se con un libro si deve fare affidamento sulle parole per
esprimere tutto, se si vuole mostrare qualcosa che avviene nel tempo, come vola un
aeroplano, o se si vuol parlare di un brano musicale, solo con le parole è molto
difficile. La capacità di dare informazioni attraverso i libri aumenterebbe moltissimo se
si potessero aggiungere immagini in movimento e suoni.
Domanda 2
Quindi, quali caratteristiche dovrebbe possedere un buon CD ROM?
Risposta
Esistono tipi diversi di CD ROM e tipi diversi di libri: intendo dire che le
caratteristiche di un buon libro di cucina non sono le caratteristiche di un buon romanzo.
In questo senso, credo che l'aspetto più importante, in ogni tipo di mezzo di
comunicazione, sia il rispetto verso il lettore. L'autore che crea un'opera deve avere
un'intrinseca comprensione di come il lettore gestirà il materiale e deve permettergli di
gestirsi liberamente il materiale secondo i suoi interessi.
Gli autori hanno sempre capito - almeno credo- che il loro lavoro ha bisogno di un
lettore per essere completo; che si tratti di un libro o di un film, la lettura di
un'opera è ogni volta diversa, perché entra in gioco la mente del lettore o dello
spettatore. Io penso che tutti i bravi autori capiscano questo, e debbano tenerne conto,
consciamente o inconsciamente.
Domanda 3
Lei ha studiato ipertesti sulla letteratura? Quali pensa siano le novità in materia?
Risposta
Per la mia personale esperienza di editore, l'aspetto più interessante dello scrivere
letteratura al computer non risiede tanto nella possibilità offerta dall'ipertesto, nella
possibilità di fare salti o collegamenti fra diversi nodi, ma la possibilità che il
lettore navighi attraverso il materiale in maniera inconsueta. Ricordo che il primo libro
di saggistica che ho letto online parlava delle donne americane negli anni Ottanta. Ho
cominciato a leggere e mi sono detto: "accidenti! Mi chiedo cosa ha da dire l'autore
su questa persona in particolare"..., e ho svolto una ricerca; all'improvviso mi sono
ritrovato a seguire il suo filo di pensieri su questa persona, in un modo che non sarebbe
stato possibile con un libro normale. Oppure, una volta stavo leggendo un giallo e sono
arrivato a pagina 300, in cui si menzionava un personaggio che non avevo più visto da 100
pagine. E mi sono detto: "questo aspetto di questo personaggio è
interessante"...; ho, quindi, fatto una piccola ricerca su quel personaggio nel libro
e sono tornato esattamente al posto in cui era comparso per la prima volta, e ho potuto
seguire meglio gli indizi. Penso che imparare a navigare all'interno di un libro usando la
capacità di ricerca sia molto molto interessante, e per molti versi rende il lettore più
attivo. Ci si può appassionare molto di più al contenuto. Uno degli aspetti più
interessanti di un opera, a mio avviso, sta nel rendere il materiale, il contenuto, più
accessibile al lettore in modi nuovi.
Domanda 4
Cosa intende per libro analogico?
Risposta
In un articolo che ho scritto dicevo che la gente parla continuamente di libri digitali ma
nessuno dice mai cosa sia un libro analogico. Ed è interessante, a mio parere, che la
gente non si prenda mai la briga di pensare cosa sia veramente un libro, o quale sia
l'essenza di un libro. Un libro è veramente il primo mezzo di comunicazione interattivo
efficace, nel senso che l'autore ha scritto qualcosa che viene congelato sulla pagina, ma
il lettore è libero di leggere quel paragrafo dieci volte, finché non lo capisce, oppure
è libero di saltare dieci pagine o di tornare indietro di dieci pagine. Il libro
costituisce l'unico mezzo di comunicazione in cui i lettori hanno il controllo totale
della sequenza con la quale accedono al contenuto e del ritmo con cui vi accedono. Il
cinema è completamente diverso: uno deve stare seduto in poltrona e lasciare che per due
ore le cose accadano per lui. Con un libro si ha molto più il controllo dell'uso che se
ne fa. In questo senso ho cominciato a chiamare i libri 'interattivi'.
Domanda 5
Pensa che in futuro avremo film interattivi?
Risposta
Non lo so. Penso che alla gente piacciano le storie e sono sicuro che avremo film
stratificati, in cui seguiamo una storia e ci viene in mente una cosa su un personaggio,
quindi si parte per una tangente per andare a vedere la storia di quel personaggio e poi
si torna indietro alla storia. Questo processo si può verificare quando ci sono strati al
di sopra e al di sotto della struttura lineare. Se si avranno storie interattive vere e
proprie, in cui il lettore può cambiare il finale o se questa sarà una forma
soddisfacente, non lo so. Adesso, penso che abbiamo davanti molti, molti anni di
esperimenti da fare per avvicinarci a qualcosa di soddisfacente.
Domanda 6
Internet, CD ROM, libri: si coglie una differenza tra questi strumenti?
Risposta
Quello che mi piace fare con ognuno di questi strumenti è capire esattamente per cosa
sono adatti. I libri sono perfetti se tutto quello di cui si ha bisogno è il testo e le
immagini, ma se si vuole l'audio e il video si deve avere qualcosa che sia elettronico. E
il CD ROM per questa funzione è ideale. Internet adesso sembra particolarmente utile se
si vuole sfogliare una quantità di materiale molto grande, è una biblioteca gigantesca e
infinitamente utile in questo senso. Tuttavia, il materiale che vi è contenuto è molto
mal organizzato, graficamente non è molto piacevole, e non è esteticamente bello come
quello che si può fare con un libro o con un CD ROM. credo, dunque, che per ogni mezzo di
comunicazione si debba capire qual è la sua vera natura e quali sono le sue peculiari
capacità.
Domanda 7
Qual è la sua opinione sul problema del controllo dei contenuti su Internet?
Risposta
Credo che vedremo nascere filtri in continuazione; mi spiego: se io mi fido di Lei come
curatore, vado su Internet e cerco informazioni che Lei indica come valide. Ci si potrebbe
cominciare a fidarsi del proprio giornale come filtro per Internet! Credo che vedremo la
nascita di filtri e agenti a livello professionale, che ci aiuteranno a capire quali sono
su Internet le informazioni buone e quali quelle cattive. Tuttavia, per quanto riguarda la
censura, io la odio da qualsiasi parte essa venga applicata.
Domanda 8
Qual è il nuovo strumento che presentate con Night Kitchen?
Risposta
Stiamo cercando di creare degli strumenti che permettano di assemblare documenti
multimediali complessi senza bisogno di un programmatore. In questo momento, per molti
progetti il vero protagonista è il programmatore, e ciò è sbagliato. I protagonisti
dovrebbero essere l'autore e il curatore. E c'è anche molta gente, professori delle
superiori, delle medie, che vorrebbe realizzare opere multimediali ma non ha gli strumenti
per farlo. Stiamo cercando di dar loro gli strumenti in modo che possano creare cose che
siano belle e funzionali al tempo stesso, senza bisogno di programmatori. È questo il
vero scopo di Night Kitchen.
Domanda 9
Immagino che Lei, come editore, dia molta importanza all'educazione. Quale pensa sarà il
ruolo del multimediale nell'ambito dell'educazione?
Risposta
Credo che il multimediale abbia la capacità di far imparare alla gente in maniera molto
più soddisfacente rispetto ai libri, perché penso che, potenzialmente, i programmi
multimediali possono essere strutturati in modo che chi sta imparando possa seguire un
proprio percorso attraverso i contenuti, e se uno può essere automotivato a imparare,
ciò ha ancora più efficacia. Il multimediale offre anche la possibilità di fare
simulazioni e si può far sì che chi impara debba verificare ciò che ha imparato e abbia
un feedback che non sarebbe possibile avere con il libro. Quindi, il multimediale può
essere uno strumento d'insegnamento molto potente, ma credo, al tempo stesso, che abbiamo
ancora molto da imparare; per esempio, come organizzare il materiale in modo da
ottimizzare le potenzialità d'insegnamento.
Domanda 10
Pensa che con il multimediale si possa avere un nuovo linguaggio artistico?
Risposta
Penso che si avranno artisti che sempre più spesso raccoglieranno la sfida di creare
opere con le nuove tecnologie, ma è molto difficile imparare un nuovo vocabolario di
espressione artistica. Anche in questo caso, ci vorrà un po' di tempo prima che si vedano
opere classiche importanti create con queste tecnologie.
Domanda 11
Cosa pensa del problema riguardante il contatto fisico con l'oggetto, che, attraverso le
tecnologie digitali, viene annullato?
Risposta
La relazione sensoriale che si ha con un oggetto è meravigliosa! Si pensi al libro e al
feedback cinestesico che si ha sempre quando lo si tiene in mano. È una sensazione che si
perderà con il mezzo elettronico, ed è un peccato. In molti casi, tuttavia, la maggior
facilità di cercare, scorrere, navigare, compenseranno questa perdita del contatto
fisico.
Domanda 12
Cosa pensa delle comunità virtuali?
Risposta
Vorrei che adesso come adesso ci fosse più attenzione verso le comunità reali.
Domanda 13
Come pensa che sarà il futuro del CD ROM? Ora si parla sempre di più del DVD per
computer...
Risposta
Penso che il vero problema sia la scelta tra i media fissi e Internet, perché il CD ROM e
il DVD sono solo due forme diverse della stessa cosa. Il DVD-ROM è solo un CD ROM più
grande. Penso che i media fissi abbiano un futuro, e che per molto tempo ancora la gente
voglia avere un oggetto da sistemare sullo scaffale, anche se si tratta di un CD ROM e non
è bello come un libro. Inoltre, a volte, trovare quello che c'è in un CD ROM o in un
DVD-ROM può impiegare venti o trenta ore di ricerca su Internet.
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