Biblioteca digitale (intervista) RAI Educational

Giovanni Merlini

Napoli - OMPI FORUM, 19/10/95

"La riscossione dei diritti d'autore per le opere online"

SOMMARIO:

  • Le opere online presentano, rispetto al diritto d'autore in senso classico, il problema dell'identificazione dell'autore: tuttavia va riconosciuto all'editore, in qualità di coordinatore ed organizzatore del prodotto, il ruolo principale (1);
  • a questo aspetto si collega il problema della riscossione dei diritti d'autore. Una soluzione può essere rappresentata da un sistema di addebito o di carte di credito che possano attestare il tempo di fruizione di una determinata opera online (2).
  • si tratta, comunque, di problemi che non possono essere risolti da una legislazione strettamente nazionale (3).

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INTERVISTA:

Domanda 1
Quali sono le problematiche legali prevalenti in questo passaggio tra un mondo di media materiali a una realtà di media digitali.

Risposta
Innanzi tutto c'è la difficoltà di identificare l'autore. Nel diritto d'autore classico, non c'è il minimo dubbio sul fatto che l'autore ha scritto, l'editore pubblica e i rapporti sono chiari. Nel caso delle opere multimediali si assiste a una quantità di interventi difficilmente riconducibili a uno specifico autore. Ne consegue che il diritto d'autore per le opere multimediali, e in genere per l'editoria elettronica sia sempre un convivere di diversi diritti su uno stesso filmato o programma "online", a cui hanno contribuito diversi autori. E' importante il ruolo di chi organizza: nello specifico caso, il ruolo dell'editore, in quanto ha avuto l'idea complessiva del prodotto.

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Domanda 2
Per quanto riguarda i servizi digitali online potrebbero esserci aspetti piuttosto delicati relativamente all'economia e a tutto ciò che è legato alla riscossione dei diritti?

Risposta
Ci sono dei problemi formidabili legati a quelli. Io credo che la risposta ai problemi creati dalle macchine, sia nelle macchine stesse. In questo caso sono gli stessi media, che possono elaborare dei sistemi per cui il fruitore dell'informazione paghi i relativi diritti d'autore o con un sistema di addebito, come avviene, per esempio, con la bolletta telefonica, oppure con delle carte di credito, che attestano il fatto che un utente ha per un certo tempo usufruito di un certo programma. E questo consentirebbe di addebitare l'utilizzazione che viene fatta di materiale coperto da diritto d'autore. Si può muovere l'obiezione che questo riguarda la sfera personale della riservatezza, dal momento che questo sistema implica che ciascuno debba denunciare che dalle 14,50 alle 16,30 è stato a guardare quel particolare programma. D'altra parte questo è un pedaggio che si paga all'evoluzione della tecnica. Nel caso dei telefoni cellulari le comunicazioni vengono registrate; chi va in autostrada sa che la sua macchina è identificata, per aver fatto quel determinato percorso: del resto non c'è altro da fare che accettare il fatto comune alla nostra esistenza, ossia la potenzialità di essere sotto controllo in ogni momento. Naturalmente se questo viene fatto da un ordinamento totalitario è pericolosissimo; se si vive in una società civile e democratica i pericoli sono ristretti.

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Domanda 3
Vede davanti a noi una maggiore cooperazione tra i diversi paesi per riuscire ad affrontare meglio questi problemi, o crede che i singoli paesi possano affrontare ciascuno in maniera indipendente, gli aspetti relativi al "copyright" e ai diritti d'autore?

Risposta
E' evidente che non è possibile pensare a una legislazione strettamente nazionale, per risolvere i problemi di questo tipo di comunicazione. La comunicazione è ormai un fatto universale. D'altronde la legge italiana è cambiata recentemente, non per un'iniziativa del legislatore, ma per una direttiva della Comunità Europea, e questo renderà sempre più interdipendenti le diverse legislazioni per arrivare a ipotizzare una sorta di legislazione globale. Per esempio, il satellite che trasmette sul pianeta: a quali leggi è sottoposto? Evidentemente ci deve essere una legislazione che riguarda l'intero globo terracqueo o perlomeno la parte del globo che usufruisce di questo tipo di comunicazioni.

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