INTERVISTA:
Domanda 1
Vuole cortesemente spiegarci che cos'è l'AITED?
Risposta
L'AITED è l'Associazione Internazionale delle Televisioni di Educazione e di Scoperta che
riunisce emittenti private ed emittenti pubbliche, con operatori distribuiti in tutto il
mondo che dedicano totalmente o parzialmente i loro programmi al mondo educativo, al mondo
della scoperta e della conoscenza.
Domanda 2
E il mercato europeo dell'educazione è in forte sviluppo?
Risposta
Cominciamo col dire che il mercato mondiale dell'educazione è in crescita del 5% ogni
anno, e in termini di programmi, il volume della produzione è stato di circa 16 miliardi
di franchi francesi nel 1996, con un incremento del 5%. Dunque, è un mercato assai
attivo. In Europa siamo un po' in ritardo in rapporto agli Stati Uniti, benché
l'Inghilterra e la Francia con la Cinquième abbiano occupato delle posizioni molto
importanti nel campo della televisione educativa e rappresentino, oggi, circa un quarto
della produzione mondiale essenzialmente nel campo dell'informazione, della salute,
dell'educazione scolastica e dei programmi di scoperta, nel senso di documentari.
Domanda 3
Recentemente, negli Stati Uniti, la "Federal Communication Commission" ha
imposto alle emittenti televisive di diffondere tre ore settimanali di programmi dedicati
all'educazione. Si può stabilire un paragone tra gli Stati Uniti e l'Europa considerando
una media di offerta di programmi culturali?
Risposta
La media europea varia di molto, perché un certo numero di paesi ha integrato i programmi
educativi nelle reti generaliste. Altri, come la Gran Bretagna, la Francia, l'Olanda e
alcuni paesi scandinavi, hanno canali che si dedicano completamente ai programmi di
educazione e di scoperta. In realtà ci si accorge che la linea editoriale
dell'educational è in sé assai attraente dal punto di vista dei profitti. La Cinquième
francese, per esempio, rappresenta il 5% del mercato in una offerta estremamente
diversificata, con molti canali. Anche nel Canada e negli Stati Uniti i canali educativi
privati danno profitti e rappresentano una cospicua fetta di mercato. Nel programma
educativo, dunque, c'è qualcosa che risponde alle attese della società in tutto il mondo
e particolarmente in Europa, specialmente in paesi come la Francia, i quali hanno problemi
di impiego, di formazione e di educazione permanente.
Domanda 4
L'AITED è attiva anche sul piano dell'adozione di nuove tecnologie?
Risposta
Sì, certo. Noi costituiamo un elemento importante nella ricerca e abbiamo compiti
importanti e diversificati: immagazziniamo programmi digitali in banche-dati e mettendoli
a disposizione delle grandi reti, sia delle reti di emittenza sia delle reti di scuola o
di università; produciamo anche programmi derivati in CD-ROM, in cassette video e presto
anche in DVD; offriamo, inoltre, una vasta gamma di servizi e di prodotti idonei ad
affiancare i programmi e ad ampliarli in modo da rispondere alle aspettative degli
educatori, degli insegnanti e delle famiglie.
Domanda 5
E qual è la posizione della TV satellitare e di TPS in Francia?
Risposta
TPS riprende la Cinquième, che è diffusa, al di là del bouquet digitale, dal satellite
europeo Eutelsat in tutta Europa e nel bacino del Mediterraneo. Si osserva, per esempio,
che in paesi come il Marocco o come il Libano o la Romania, che sono di tradizione
francofona TPS è un programma molto seguito e apprezzato. Questo vuol dire che la
televisione educativa non è una televisione obbligatoria come erano i programmi didattici
di venti o trent'anni fa; viceversa, è una televisione complementare, che risponde ad una
effettiva domanda e nei bouquet digitali che oggi vengono composti e diffusi, sarà - io
credo- una delle componenti più significative del servizio pubblico.
Domanda 6
Lei pensa che in Europa sia possibile, oggi, produrre programmi educativi da vendere in
tutto il mondo?
Risposta
Certo; d'altra parte, alla Conferenza di Barcellona che ha riunito i paesi del
mediterraneo meridionale e quelli dell'Unione Europea, è stato formulato un progetto
culturale in cui si proclamava molto chiaramente la necessità che la grande Europa e il
Mediterraneo Meridionale pensassero a programmi educativi di portata europea, e,
naturalmente, di portata mondiale. Tra i nostri progetti, per esempio, compare una Storia
delle Antiche Civiltà del Mediterraneo. Si tratta di programmi di alta qualità, che
hanno necessariamente una portata mondiale e che spero appariranno presto sul mercato
internazionale.
Domanda 7
A che punto si può considerare la digitalizzazione dei programmi?
Risposta
Dipende dai paesi e dai canali televisivi. Per quel che concerne la Cinquième, il canale
educativo francese, essendo tra i più recenti, ha scelto il digitale ed è diffuso
integralmente in digitale. Altri canali, negli Stati Uniti e in Europa, tanto nei paesi
latini quanto in quelli dell'Europa Settentrionale, si stanno digitalizzando. In futuro,
man mano che le tecnologie si rinnoveranno, assisteremo a una generale digitalizzazione.
Domanda 8
Quali sono, oggi, le sinergie più interessanti con Internet?
Risposta
Si tratta di un'offerta complementare al programma di ciò che si chiama in inglese "online",
e che in Francia chiamiamo "services en ligne": la possibilità di offrire su
Internet, con servizi complementari altamente sviluppati, un accompagnamento ed un
prolungamento del programma che permetta ai telespettatori di trovare nelle banche di
informazione e nei servizi complementari tutto quello che il programma stesso non può
presentare o proporre. Di conseguenza, costituisce un complemento videografico molto
importante. Proprio come fate Voi a Mediamente. Inoltre, l' Association International des
Télévisions d'Education et de Decouverte, si augura che tutte le forme di televisione
educativa, in senso lato, che va dall'educazione scolastica fino alle trasmissioni di
intrattenimento su temi educativi, riuniscano l'insieme degli operatori, compresi quelli
che lavorano nel mondo dell'educazione e nel mondo dell'università. Negli Stati Uniti, ed
ora anche in Europa, ci sono centri universitari, sistemi di produzione, come il CNDP in
Francia o altri organismi altrove, che alimentano queste banche-dati e queste reti. C'è
una grande complementarità tra privato e pubblico, tra ciò che proviene dal mondo
dell'educazione e ciò che proviene dall'iniziativa individuale. In seguito a questa
importante riunione alla MIP-TV per i rapporti tra gli editori di libri scolastici, i
responsabili dei programmi educativi e coloro che fanno i programmi televisivi, si è
aperto un grande avvenire, ed è probabile che ci saranno ulteriori progressi verso un
mercato specifico di programmi educativi che collegheranno gli operatori, gli editori, i
distributori e il mondo della scuola.
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