Biblioteca digitale (intervista) RAI Educational

Sanjaya Addanki

New York, 11-12-1996

"Utilità sociale dei servizi in rete"

SOMMARIO:

  • I sistemi di crittografia e di sicurezza, in generale, stanno convincendo un numero sempre maggiore di utenti a trasferire le loro transazioni economiche sulla rete. L'unico svantaggio del commercio on-line resta, per ora, l'estraneità di molti utenti a questo tipo di servizi in rete (1) (2).
  • Negli Stati Uniti sono ormai 16 le banche che offrono servizi on-line per i quali la sicurezza non è affatto un problema (3).
  • Anche in Italia si sta lavorando per creare una rete di comunicazione e collaborazione per piccole e medie imprese su Internet (4).
  • L'importante è che si realizzino degli standard unici (5).
  • L'offerta di servizi bancari in rete è un ottimo mezzo non solo per avvicinare i paesi del sud del mondo alle nuove tecnologie ma anche per render loro più accessibili i diversi servizi bancari (6) (7).
  • Il futuro di questa ampia diffusione di informazione e servizi anche nel Sud del mondo è legata alle trasmissioni satellitari (8).
  • Le nuove tecnologie saranno utilissime per trasmettere ai paesi del Sud le nostre conoscenze e per memorizzare le culture locali (9).
  • Entro dieci anni il sistema di riconoscimento vocale su computer funzionerà nel migliore dei modi, eliminando il problema del discorso discreto, anche per grandi vocabolari (10).
  • Rendere le interfacce sempre più semplici è l'obiettivo connesso allo sviluppo di sistemi quali il riconoscimento vocale (11).
  • Anche gli agenti intelligenti sapranno rivoluzionare l'uso del computer (12).
  • Negli ultimi anni lo sviluppo di Internet si è orientato molto all'andamento del mercato; in futuro si dovrebbe tornare ad una maggiore attenzione all'utilità sociale dei servizi offerti dalla rete (13).

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INTERVISTA:

Domanda 1
Ci può parlare del commercio su Internet?

Risposta
Se si guarda al passato, non c'è stato molto commercio su Internet negli ultimi due o tre anni. Il 1996 è stato l'anno in cui il commercio e i veri affari, quelli elettronici, hanno cominciato a decollare. Internet comincerà a decollare prima nel commercio tra le aziende. Si è parlato molto degli affari nel mercato dei consumi, ma la vera crescita in tale settore arriverà un po' più tardi. Negli anni 1997-98 il ruolo principale sarà delle imprese piccole o medie, che lavoreranno insieme, e con i grandi clienti nel settore del commercio tra aziende. Verrà supportato dall'attuale lavoro di sviluppo nostro e di altri sulle infrastrutture di pagamento e sulle tecnologie di sicurezza. Questo è stato il maggior fattore frenante, fino ad ora. Ma con l'introduzione delle tecnologie SET ed alcune delle altre tecnologie di sicurezza, come la crittografia che stiamo sviluppando, è disponibile l'infrastruttura per trainare, effettivamente, il commercio. Molti dei nostri clienti si stanno preparando a spostare una buona parte del loro commercio su Internet.

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Domanda 2
Quali sono, a questo punto, i pro e i contro del commercio su Internet?

Risposta
Su Internet si ottiene un maggiore ricavo ad un costo di canale molto inferiore a quello degli affari realizzati attraverso un qualsiasi altro medium. Questo è il vantaggio principale. Se qualcuno entra in una filiale di una banca, ad esempio, una transazione costa circa un dollaro e mezzo, sul Bancomat circa 25 centesimi, su Internet circa 2 centesimi. Questa è la riduzione dei costi che stiamo considerando. Il secondo esempio è l'aumento della soddisfazione dei clienti: poiché i clienti possono entrare sulle loro linee, dal posto in cui si trovano, per compiere operazioni di qualsiasi genere, la loro soddisfazione aumenta. I clienti possono avere accesso alle informazioni quando vogliono, e possono accedere alle informazioni velocemente. Il vero vantaggio degli affari su Internet è insito nella combinazione dell'aumento della soddisfazione dei clienti, con minori costi, e dei guadagni incrementati. Gli svantaggi degli affari su Internet sono primariamente dovuti al fatto che per un gran numero dei nostri clienti si tratta di un modo completamente nuovo di lavorare: devono imparare a lavorare su Internet, devono sentirsi a proprio agio con il canale. Questo è lo svantaggio principale, se lo si considera dalla prospettiva del cliente. Il nostro lavoro consiste nell'offrire un aiuto affinché i clienti possano sentirsi a loro agio con questo strumento.

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Domanda 3
E a proposito della sicurezza?

Risposta
Ci sono state molte discussioni sul fatto che la sicurezza sia uno svantaggio, ma non è così. Il livello di sicurezza disponibile oggi su Internet è molto alto. Negli Stati Uniti abbiamo un programma comune con sedici banche e stiamo promuovendo il servizio bancario completo su Internet. Queste sedici banche, che hanno un bacino di utenza di 60 milioni di famiglie, più della metà del mercato bancario al dettaglio negli Stati Uniti, si stanno preparando ad offrire, nell'arco del prossimo anno e mezzo, servizi bancari completi su Internet. La sicurezza non è un problema.

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Domanda 4
Che succede con la banca virtuale? Diventerà molto importante, oppure si tratta solo di un esperimento?

Risposta
La banca virtuale si sta realizzando: la Deutsche Bank ora fornisce servizi di Internet completi, la Barclay's Bank è su Internet, come pure la National Westminster Bank. Molte di queste banche sono su Internet per raggiungere i clienti. Molto entusiasmante è anche il fatto che le banche stiano facendo leva su Internet per formare un forum, una comunità di piccole e medie società in modo che possano svolgere affari tra di loro. Per esempio, in Italia stiamo lavorando con Cariverona per creare un'infrastruttura attraverso Internet in cui le piccole e medie imprese possano riunirsi e svolgere affari tra di loro. La banca virtuale sta, quindi, decollando!

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Domanda 5
Qual è la situazione con il denaro elettronico e il contante digitale?

Risposta
La grossa questione con i sistemi di pagamento consiste nell'ottenere uno standard, perché non serve a nulla avere un sistema di pagamento se non viene utilizzato da tutti. Uno degli standard su cui ci siamo concentrati - abbiamo lavorato, in questo senso, con Mastercard, VISA, American Express e Microsoft alla creazione di uno standard -, si chiama SET, che sta per Secure Electronic Transactions. Si tratta di un importante standard per il pagamento elettronico attraverso Internet. Abbiamo il software ed entreremo in esercizio con il sistema bancario danese prima di Natale. Uno degli aspetti relativi alla creazione di uno standard è il microcontante o portamonete elettronico, e uno degli aspetti di tale standard è chiamato SET-Wallet. Ora stiamo sviluppando questi programmi di cui disporremo entro giugno.

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Domanda 6
Uno dei problemi maggiori nello sviluppo della rete è il divario tra il nord e il sud. Quali sono le possibilità di ripresa del sud del mondo?

Risposta
Questa è una domanda interessante. Queste tecnologie possono, in effetti, essere sfruttate nel Sud in modi molto interessanti, che sono molto diversi da come li sfrutteremmo noi. In Sudafrica, ad esempio, esiste la parte europea della popolazione, molto vicina all'Europa, e poi esiste quello che comunemente viene chiamato il quarto mondo o "senza banca". Il problema sociale in Sudafrica è di enorme portata, ed è urgente pensare al modo in cui portare tale gruppo di persone nell'infrastruttura, nel sistema di pagamento. Abbiamo scoperto una cosa molto interessate in questa particolare situazione: lo sfruttamento dell'informatica di rete, lo sfruttamento delle tecnologie di Internet, la creazione di chioschi con interfaccia molto facili da utilizzare, le smartcard, sono dei modi molto più semplici per portare questo "quarto mondo" nel sistema bancario. Loro non vogliono entrare in una banca, non si trovano a proprio agio con tutta la situazione bancaria; viceversa, sono molto entusiasti di entrare in questa infrastruttura.

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Domanda 7
E il resto della popolazione? Il Sudafrica ha una popolazione bianca e il resto dell'Africa, come alcune altre parti del mondo, sembrano essere molto indietro.

Risposta
Una parte del mondo degli affari è composta, in realtà, dalle società europee che operano in Africa, e ci sono le società africane che operano in Africa e che vorrebbero operare anche altrove. Certamente, le società europee che operano in Africa considerano Internet uno strumento importante per tenere i contatti, per costruire l'azienda virtuale. Le società africane con un'economia globale puntano sulla possibilità di uscire e conquistare mercati fuori dall'Africa. E di nuovo è l'informatica di rete e Internet e le tecnologie come queste che aiutano a trainare, e li aiutano ed espandersi nel resto del mondo con dei costi di canale molto bassi. Ma è altrettanto importante l'aspetto sociale, l'istruzione, la sanità, offrire alla gente dell'Africa subsahariana l'accesso alle informazioni, alle cure mediche e ad un livello di istruzione che, altrimenti, non potrebbe avere.

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Domanda 8
Come possono farlo se non hanno neanche un telefono?

Risposta
E' assolutamente vero. La domanda è: qual è l'infrastruttura che si deve instaurare? Probabilmente non sarà un'infrastruttura cablata. Un grosso problema in tutti questi posti è come fare arrivare l'energia elettrica. Si sta riflettendo sulla possibilità di costruire stazioni ad energia solare, e sul modo attraverso il quale collegarsi ai satelliti. Non ci si collegherebbe on-line con Internet, ma si scaricherebbero le informazioni dal satellite, l'alimentazione avverrebbe attraverso l'energia solare: in questo modo si potrebbe avere accesso alle informazioni. Ogni notte si potrebbero scaricare più informazioni dal satellite. Questo è il modello che stiamo analizzando.

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Domanda 9
L'esempio che ci ha fatto sul sistema bancario in Sudafrica è molto interessante. Internet verrebbe utilizzato per andare incontro alle esigenze di una popolazione con degli interessi molto diversi da quelli a cui noi siamo abituati a rapportarci.

Risposta
In molte culture, non solo in Africa, esiste una grande tradizione di storia orale, portata avanti mediante la parola e la danza, non mediante la scrittura. La stessa popolazione ha il problema di memorizzare la propria cultura. E' qui che la tecnologia informatica può svolgere un grande ruolo: nell'aiutare a memorizzare questa informazione, aiutare a divulgarla, aiutare a renderla conosciuta da altra gente. La tecnologia, in questa prospettiva, può svolgere una grande funzione di mantenimento e di divulgazione di una cultura.

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Domanda 10
L'aspetto dell'oralità di una cultura ci porta a riflettere sul problema del riconoscimento vocale. Quali sono i problemi relativi all'oralità e come possono essere risolti?

Risposta
Bisognerebbe considerare l'aspetto del riconoscimento vocale in due modi diversi. C'è il riconoscimento vocale del piccolo vocabolario, che consiste nell'iterazione con un sistema chiuso, come un sistema bancario o un sistema di prenotazione di viaggi. In questo caso non si dispone di molti termini: si tratta di un piccolo vocabolario, ristretto. D'altra parte c'è il grande vocabolario, vasto, legato alla professione legale o alla professione medica. In questo caso è necessario porsi la domanda se sia possibile parlare in modo continuativo -come sto parlando io ora -, oppure se si debba parlare ad intermittenza vocale. "E'-necessario-che-io-parli-così?" Se si considera l'attuale stato dell'arte, è possibile utilizzare il discorso continuativo per piccoli vocabolari. Per i grandi vocabolari è necessario utilizzare il discorso discreto, bisogna-parlare-così. Nei prossimi cinque anni si svilupperà la possibilità del discorso continuativo per i grandi vocabolari, e la combinazione dei due aspetti risolverà il problema. Possiamo disporre di algoritmi, migliori modi matematici, per affrontare il problema, e computer più potenti per ottenere queste soluzioni matematiche. Queste due cose messe assieme ci consentiranno di avere, nei prossimi cinque o dieci anni, il discorso continuativo per i grandi vocabolari.

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Domanda 11
Lo sviluppo di un'interfaccia di facile utilizzo potrebbe rappresentare un elemento di risoluzione di questo problema?

Risposta
Non credo, poiché parlare ad un computer è uno degli aspetti. Riuscire a riconoscere la scrittura a mano è un altro aspetto. In entrambi i casi, nel riconoscimento sia vocale sia della scrittura a mano, si prende una forma di espressione e la si converte in testo per computer. Ma bisogna ancora comprendere il testo. L'altro aspetto molto importante è la nozione dell'intelligenza artificiale, che prenderà il testo e lo convertirà in qualcosa con un significato. Questa è la combinazione necessaria.

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Domanda 12
E gli agenti intelligenti? Qual è lo stato dell'arte, e in che direzione ci stiamo muovendo?

Risposta
Gli agenti intelligenti sono un'area di ricerca molto vasta. Si comincia con qualcosa di semplice, come i filtri, in cui si immettono alcune parole chiave e l'agente riporta del materiale che corrisponde a queste parole chiave. E diventano più complicati, nel senso che osservano cosa fai con la tastiera e sviluppano un modello del genere di cose che ti piacciono, e iniziano ad utilizzare tale modello per ottenere più informazioni su di te. Poi, quando diventano ancora più complicati, cominciano a capire che tipo di problemi risolvi, non solo il tuo modello di comportamento; successivamente cominciano a cercare di aiutarti a risolvere tali problemi. A che punto siamo oggi? Abbiamo certamente l'esempio con le parole chiave, e diversi esempi di stile di modello. Siamo ancora a molti anni di distanza dal vero assistente personale che è seduto al nostro fianco e ci capisce e vuole aiutarci. E' ancora nel futuro lontano.

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Domanda 13
Molta gente sostiene che quando Internet è cominciato era una meravigliosa biblioteca digitale, in cui si poteva scambiare informazioni. Adesso, invece, è diventato tutto affari. Dal Suo punto di vista come stanno le cose?

Risposta
Quando si sviluppò Internet, nel 1963, veniva visto come un modo di collegare alcune delle maggiori università che lavoravano su progetti di ricerca per la difesa. Da qui si espanse in una rete per collegare le università per scopi educativi. Così è stato per moltissimi anni. Si trattava veramente di una rete di istruzione e di ricerca scientifica. Poi, negli ultimi, pochi, anni, ha avuto una quantità fortissima di spinta verso il settore degli affari e del commercio. Tutto sommato, penso che questo sia eccellente, perché è il lato degli affari e del commercio che incentiverà il livello di investimenti di cui necessitiamo per creare una robusta infrastruttura mondiale. In cambio, sarà la robusta infrastruttura mondiale che potrà essere sfruttata, tornando all'istruzione, alla scienza, alla ricerca, alla medicina. I benefici sociali di cui stiamo parlando nel futuro, non sarebbero quindi avvenuti senza questo investimento. E l'investimento non sarebbe avvenuto senza l'interesse commerciale e degli affari in Internet.

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