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Marcello Carlino
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Interviste
Biografia
È nato nel 1949. Ricercatore presso il Dipartimento di Italianistica e Spettacolo
dell'Università "La Sapienza" di Roma, si occupa di Letteratura italiana
moderna e contemporanea ed attualmente insegna, in particolare, Teoria della letteratura.
Nella sua formazione, e nella costruzione del suo metodo critico, hanno avuto speciale
rilievo le posizioni teoriche di Galvano della Volpe e quelle di Walter Benjamin, alle
quali ha dedicato alcuni studi comparsi su riviste o in libri collettivi.
Da della Volpe ha desunto la nozione di polisenso, come astrazione determinata,
strumento e funzione propria della specificità e della politicità del testo letterario;
da Benjamin la nozione di allegoria, che ha tentato di rileggere in rapporto alla
contemporaneità (contrastando in ciò ogni banalizzazione postmoderna) e di rinvenire
come orientamento di una scrittura alternativa (così in una Letteratura italiana del
primo Novecento (1900-1915), scritto in collaborazione con F. Muzzioli).
Della Volpe e Benjamin sono, per altro, alla base della ipotesi di
scrittura materialistica, che egli ha elaborato con il collettivo di "Quaderni di
critica" (quella con il collettivo è stata ed è una parte fondamentale del suo
lavoro) e che è il perno dei materiali di ricerca e di intervento sulla letteratura
prodotti da quel gruppo: dal libro sulla neoavanguardia a quello su Gadda, dal libro sulle
teorie letterarie della Scuola di Fancoforte a quelli su Volponi e Cacciatore. |
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La benjaminiana politicizzazione dell'arte è la chiave che egli ha usato per
percorrere a più riprese la storia del futurismo, della neoavanguardia, delle avanguardie
di terza ondata; e l'avanguardia, con lo sperimentalismo, configura il
fronte di letteratura da lui più battuto: il dadaismo, il surrealismo, le forme di utopia
nelle avanguardie storiche, l'avanguardia e la comunicazione, ma anche Gozzano,
Palazzeschi, Campana, Rebora, Gadda, Savinio e Landolfi sono gli oggetti che egli ha
trattato in saggi più o meno lunghi e in libri. E l'ultimo suo libro, appena pubblicato,
è Landolfi e il fantastico, Lithos, Roma, 1998. |
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