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Mobbing, il nuovo male del lavoro

Anche la Rete italiana presenta documentazioni e ricerche sulle vessazioni in ufficio

a cura di Adriano Albano
 

Vi sentite discriminati dai vostri colleghi, o magari oppressi dal vostro capufficio? Se la risposta č affermativa, probabilmente siete vittime del mobbing, il nuovo male del lavoro moderno. E, adesso, anche nei siti italiani si parla di questo problema e si cerca di offrire assistenza psicologica e legale a quanti sono colpiti da questo nuovo fenomeno. 

Una pagina del sito "la punta dell'iceberg", ad esempio, ci spiega come si manifesta questa forma di vessazione sul posto di lavoro. Per mobbing si intende, in etologia, l'attacco del branco contro un singolo animale. Gli psicologi hanno mutuato questo termine per indicare l'accanimento contro un singolo lavoratore da parte di colleghi e superiori. Nella scheda del sito vengono, inoltre, indicati alcuni comportamenti che possono essere definiti mobbing: rimproveri in pubblico, discriminazione nell'assegnazione di compiti ed incarichi, esclusione del singolo da ogni attivitā sociale all'interno dell'ufficio. 

Le conseguenze sul singolo sarebbero devastanti: il lavoratore sotto mobbing, infatti, spesso comincia a soffrire di ansia, panico e depressione. Una tutela specifica contro queste vere e proprie torture psicologiche, al momento, non esiste. 

Il sito, comunque, riporta alcune sentenze giurisprudenziali che, in qualche modo, possono essere un riferimento legale per quanti hanno una vertenza di lavoro scaturita da un presunto atteggiamento di mobbing nei propri confronti. Un altro sito che si occupa di questo fenomeno č mobby, dove č possibile trovare anche esperienze personali, raccontate dai diretti protagonisti. Da queste testimonianze si capisce che il mobbing si verifica tanto in uffici pubblici, quanto in quelli privati. C'č, infine, il mobbing strategico: secondo alcuni sindacati le aziende fomenterebbero il mobbing contro dipendenti non graditi con l'obiettivo di costringerli alle dimissioni.