Un
orecchio
bionico impiantato su un bimbo italiano di quattro anni. Un
intervento realizzato con successo a Verona, dove al piccolo
paziente è stato applicato un dispositivo elettronico che
trasmette i suoni al tronco encefalico, ovvero direttamente ad
una parte del cervello. Una ricerca su Internet ci conduce in
Australia, dove l'università di Melbourne sperimenta da anni
l'orecchio bionico.
Nelle pagine della clinica
specialistica Royal
Victorian di Melbourne dentro la sezione "Cochlear
implant clinic" viene spiegato come si realizza e le
tecniche di impianto di questo sistema bionico.
Alcune
foto mostrano come è strutturato questo orecchio
elettronico che grazie a microfono, microchip ed elettrodi
è capace di captare e mandare al cervello suoni che l'orecchio,
per cause naturali o traumatiche non riesce più a trasmettere.
Giriamo pagina ed entriamo nel
dettaglio della spiegazione sul funzionamento
dell'orecchio bionico. Il testo, in inglese, illustra le modalità
di applicazione e di funzionamento dell'apparecchio di supporto
all'udito. Un disegno, poi, più chiaramente illustra il
percorso che collega, tramite elettrodi, il microfono ai nuclei
cocleari, ovvero alla prima stazione uditiva del cervello.
Non è la prima volta che un
orecchio bionico viene applicato a un bambino. Una
lettera pubblicata all'interno del sito australiano è
firmata dalla mamma di un piccolo di 14 mesi cui è stato
impiantato un sistema analogo a quello applicato al bimbo
italiano.
(a.a.) |