Il
consiglio
dei ministri ha, oggi, all’ordine del giorno una proposta
per regolamentare - come già accade in altre nazioni - la
registrazione e la vendita dei domini. La corsa
all’accaparramento degli indirizzi Internet, infatti,
preoccupa il nostro governo che ha deciso così di porre un
freno alle operazioni speculative, come quella dell’editore
Nicki Grauso che ha registrato 500 domini da rivendere al
migliore offerente.
Come
anticipato ieri a Lisbona dal sottosegretario Passigli, la
proposta del governo prevede la tutela
dei cognomi e dei nomi aziendali: chi cercherà di
rivendere, al legittimo titolare anagrafico, l’indirizzo già
registrato potrà essere accusato di estorsione.
Ma
come si fa a registrare un sito? Per trovare il registro
italiano dei domini basta andare alle pagine della “Registration
authority italiana”, e presentare la propria richiesta di
registrazione. Nel caso in cui nessuno abbia già registrato
quel dominio, e dietro il pagamento dei diritti di concessione,
è possibile aggiudicarsi l’indirizzo.
(a.a.) |