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Echelon, individuata l'antenna italiana

E' a San Vito dei Normanni, secondo un'interrogazione parlamentare. Analogie con le basi giapponesi e britanniche

a cura di Adriano Albano


Occhi puntati sulla base americana di San Vito dei Normanni, in Puglia. Potrebbe, infatti, essere in quell’area militare l’antenna di Echelon in Italia.

In un'interrogazione al Senato italiano si ipotizza l'impiego della base pugliese nel progetto di spionaggio nelle comunicazioni.

Nel presidio di ascolto elettronico di San Vito dei Normanni è presente un’antenna radiometrica che potrebbe essere utilizzata da Echelon, sistema che controllerebbe oltre due miliardi di comunicazioni via telefono e computer al giorno. L’antenna, del tipo AN/FLR-9, è chiamata in gergo “gabbia degli elefanti”. Nelle pagine del sito della Federation of American Scientists vengono spiegate le modalità e le potenzialità di questo strumento di ascolto.

Potenzialità di cui sono dotate anche le basi di Menwith e Misawa, rispettivamente in Gran Bretagna e in Giappone. Una scheda, corredata da eccezionali fotografie, illustra le operazioni che si svolgono in questi presidi di ascolto e trasmissione.

I due impianti rientrano tra i siti individuati come antenne del progetto di spionaggio Echelon. In una cartina viene rappresentata la Rete mondiale di ascolto predisposta durante la guerra fredda da Usa, Gran Bretagna, Canada, Australia e Nuova Zelanda. Il sistema oggi sarebbe ancora in funzione con compiti di spionaggio non soltanto militare ma anche industriale.