Un
rimedio peggiore del male. Sembra, infatti, che l'auricolare dei
telefoni cellulari arrechi alla salute danni maggiori di quelli
procurati dall'antenna. Questo, almeno, il responso di
un'indagine scientifica realizzata in Gran Bretagna, della quale
il sito della rete pubblica britannica, news.bbc.co.uk, presenta
un ampio reportage. L'indagine
è stata commissionata da un'associazione di consumatori
britannici e pubblicata dalla rivista which?, reperibile anche
sul Web all'indirizzo www.which.net Il
sito dell'ufficio britannico per la protezione dalle radiazioni,
(
www.nrpb.org.uk) presenta i risultati di una ricerca
scientifica svolta in Gran Bretagna, paese in cui il numero dei
cellulari è molto inferiore rispetto al nostro: solo 14
milioni, contro i 30 milioni dell'Italia. Lo
studio inglese ha individuato nel surriscaldamento
dell'apparecchio la principale minaccia alla salute umana.
Proprio per evitare il contatto tra testa e apparecchio
telefonico, da qualche tempo si sono diffusi gli auricolari. Ma
adesso sotto accusa sono proprio gli auricolari, additati come
attrattori di radiazioni nocive. Qualche mese fa, invece, da un
sito italiano dedicato all'elettrosmog
da cellulari, un medico invitava i possessori di telefonini a
non utilizzare, senza auricolare, il telefono portatile. E' la
dimostrazione del fatto che la ricerca non abbia ancora dati
certi sui danni che le antenne e gli auricolari possono arrecare
alla salute umana. L'argomento
che riguarda i danni potenziali dei cellulari è ormai al centro
delle polemiche da molto tempo: negli Stati uniti se ne parlava
già nel 1997. Nel sito www.thonline.com
è possibile leggere un articolo, del novembre scorso, che
espone i risultati di una sperimentazione fatta su topi. Gli
animali, esposti per diciotto mesi a radiazioni simili a quelle
delle antenne dei telefonini, erano colpiti da tumore in
percentuale doppia rispetto agli altri topi. Da
qualche tempo le case produttrici di telefoni stanno utilizzando
i propri siti per smentire le accuse della stampa e dei
consumatori, fornendo informazioni rassicuranti ai consumatori.
E' il caso della svedese Ericsson,
che all'interno delle proprie pagine web ospita una sezione
"salute" nella quale si trova una lunga replica alle
accuse mosse dalla tv Abc nel corso di un documentario. Anche
la Nokia,
colosso finlandese della telefonia mobile ha aperto una sezione
web, dedicata alla salute. I comunicati, naturalmente, non
ammettono alcuna relazione tra forme tumorali e utilizzo dei
cellulari. |