Sei
arresti a Milano e scatta nuovamente l’allarme
terrorismo. La Rete è da tempo la memoria storica del
fenomeno eversione in Italia. Gli anni di piombo sono
documentati con siti molto curati che ripropongono testimonianze
e documenti sulla stagione della lotta armata in Italia.
Nelle
pagine di www.apolis.com,
ad esempio, è pubblicata una imponente retrospettiva sul caso
Moro, forse la pagina più drammatica dell’attacco al cuore
dello Stato operato dalle Brigate
rosse.
In
queste pagine troviamo le lettere di Aldo Moro dalla prigionia e
gli scritti dei vertici politici e militari delle Brigate rosse.
Sono, inoltre, disponibili le prime pagine dei quotidiani
dell’epoca e alcuni documenti in audio e video.
E
a testimonianza del grande interesse che ancora suscita tra i
navigatori italiani e stranieri la questione terrorismo, un forum
virtuale attivo nelle pagine di www.oikos.org.
Qui ci si confronta e si discute su ciò che è stato, ed è,
l’eversione armata. Le conversazioni non sono filtrate ma è
obbligatorio accreditarsi con un codice d’accesso.
Infine,
la lotta armata internazionale. Anche in Italia è attiva una
cellula dei guerriglieri
comunisti iraniani. Almeno questo si deduce sfogliano le
pagine del sito www.fadaian.org
dove è segnalata anche una casella postale di Pescara,
intestata all’organizzazione.
Il
sito, quasi interamente in lingua araba ha anche una pagina in
italiano in cui è riassunta la piattaforma politica del
movimento.
(a.a.) |